I Volontari in Ferma Iniziale del 3° Blocco 2024 hanno prestato questa mattina giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, nella Piazza d’Armi della Caserma “Emidio Clementi”, sede del 235° Reggimento Addestramento Volontari “Piceno”.
Al cospetto della Bandiera di Guerra del Reggimento e alla presenza del Comandante della Scuola di Fanteria, Generale di Brigata Eugenio Dessì, di autorità militari, civili e religiose della città e della provincia di Ascoli Piceno, i Volontari hanno gridato “Lo Giuro!”.
Il Generale Dessi’ ha esortato i giovani Volontari ad essere soldati leali e coscienziosi, servitori dello Stato irreprensibili e disciplinati e naturalmente, cittadini esemplari.
Il Comandante di Reggimento, Colonnello Giovanni Cruciani, nel corso del suo intervento rivolgendosi ai giurandi: “Con il solenne impegno che oggi, con fierezza, assumete davanti alla Bandiera di Guerra del Reggimento, verso la collettività e soprattutto con voi stessi, entrate a tutti gli effetti nella schiera di Soldati che prima di voi hanno fatto e onorato la stessa promessa”.
I Volontari del 235°ç RAV “Piceno” completeranno, unitamente ai colleghi del 2° Battaglione, dislocato nella sede de L’Aquila, l’iter formativo che proseguirà fino al prossimo mese di aprile, prima di essere assegnati alle scuole di specialità e alle unità della Forza Armata dislocate su tutto il territorio nazionale.
Occhiello: I Volontari in Ferma Iniziale del 3° Blocco 2024, hanno gridato “Lo Giuro!”.
Soldato Orlando Tetta
Cosa ti ha spinto a scegliere di entrare nell’Esercito Italiano?
Mi sono arruolato nell’Esercito perché credo nei valori su cui si fonda e che rispecchiano i miei principi tra cui la lealtà e il senso del dovere.
Qual è stata la sensazione più forte provando l’uniforme per la prima volta? E nel momento in cui hai giurato fedeltà alla Repubblica?
Nel momento in cui ho indossato l’uniforme e giurato fedeltà alla Repubblica ho provato una sensazione di gioia soprattutto per il risultato che sono riuscito a raggiungere con le mie forze. Sono fiero di me stesso.
Quali sono stati gli aspetti più impegnativi e gratificanti dell’addestramento al RAV? Hai incontrato delle difficoltà durante il percorso di arruolamento e addestramento? Come le hai superate?
Gli aspetti più gratificanti sono stati l’addestramento, i miglioramenti fisici e mentali. Affrontare ostacoli e difficoltà mi ha fortificato e fatto crescere anche a livello personale.
Come hai vissuto l’esperienza del concorso? Quali consigli daresti ai ragazzi della tua età che stanno valutando di arruolarsi?
Il concorso è un’esperienza che consiglio di provare a tutti i giovani e a chi ha voglia di mettersi sempre in gioco. Bisogna affrontare tutte le difficoltà e non mollare mai anche nei momenti di sconforto.
Qual è il ricordo più bello che porterai con te da questa esperienza?
Questa esperienza mi ha permesso di creare delle amicizie che sono certo rimarranno invariate nel tempo. Qui ho trovato dei fratelli, l’Esercito è una seconda famiglia.
Perché secondo te è importante per un giovane scegliere di servire la patria? Quali valori trasmette questa scelta?
È una scelta che fa onore a chi la compie, servire la Patria e aiutare il proprio Paese. Io mi sento orgoglioso della scelta che ho fatto, mi sento orgoglioso di servire il mio Paese.
Come ha reagito la tua famiglia alla tua scelta?
La mia famiglia ha pienamente appoggiato la mia decisione e quotidianamente mi danno la carica per andare avanti.
Soldato Giorgia Curatella
Cosa ti ha spinto a scegliere di entrare nell’Esercito Italiano?
Sono cresciuta in una famiglia dove aiutare il prossimo è una priorità. Parte di loro sono nelle Forze Armate quindi per me non è solo una professione ma uno stile di vita.
Qual è stata la sensazione più forte provando l’uniforme per la prima volta? E nel momento in cui hai giurato fedeltà alla Repubblica?
Indossare l’uniforme è stata per me naturale, mi sono sentita subito a mio agio. Il giuramento è stato un momento solenne e ha rappresentato l’inizio di una nuova vita. Un’Emozione fortissima che resterà per sempre con me.
sono stati gli aspetti più impegnativi e gratificanti dell’addestramento al RAV? Hai incontrato delle difficoltà durante il percorso di arruolamento e addestramento? Come le hai superate?Mentirei se dicessi che le prime settimane sono state semplici sia a livello mentale sia fisico, sono stati giorni impegnativi ma allo stesso tempo gratificanti.
Come hai vissuto l’esperienza del concorso? Quali consigli daresti ai ragazzi della tua età che stanno valutando di arruolarsi?
Ho partecipato al concorso all’insaputa della mia famiglia ed è stato difficile affrontarlo senza il loro supporto. Il consiglio è quello di cercare il supporto morale per affrontare bene il concorso in previsione del periodo di addestramento al Reggimento Addestramento Volontari-RAV.
Qual è il ricordo più bello che porterai con te da questa esperienza?
Il forte spirito di corpo che si è creato. La forza e il supporto che ci diamo a vicenda per affrontare ogni difficoltà.
Perché secondo te è importante per un giovane scegliere di servire la patria? Quali valori trasmette questa scelta?
I valori sono tanti ed importanti per guardare il Mondo da un punto di vista diverso. Altruismo, sacrificio e impegno costante.
Come ha reagito la tua famiglia alla tua scelta?
La mia famiglia ha sempre appoggiato in ogni mia decisione e quando ho informato i miei cari della mia scelta verso la vita militare, mi hanno supportato anche nelle piccole sfide. Ne sono profondamente orgogliosa.