Esercizio del commercio ambulante su aree pubbliche nei rioni Sassi, Bennardi ((RiparTiAmo Matera!): “Necessaria l’immediata definizione della situazione in cui versano gli operatori del settore”. Di seguito la nota integrale inviata da Domenico Bennardi (RiparTiAmo Matera!).
È stata inviata questa mattina, a mezzo pec, la nota indirizzata al Commissario Straordinario Raffaele Ruberto ed ai subcommissari Francesco Ricciardi, Mariarita Iaculli e Luciana Gai, a firma dell’ex Sindaco Domenico Bennardi, dell’ex vicesindaco Antonio Materdomini, della già Assessora al Patrimonio Angela Mazzone e degli ex consiglieri Michele Paterino, Nicola Stifano, Franco Di Lecce, Mimma Carlucci, Emanuele Pilato e Gianfranco Losignore con la quale si chiede, data l’impellente ed improcrastinabile necessità, di procedere ad una immediata definizione della situazione in cui attualmente versa il gruppo di venditori ambulanti esercenti le loro attività commerciali negli antichi Rioni Sassi, i quali si stanno battendo da lungo tempo per superare la propria contingente condizione di precarietà.
Una vicenda che si trascina da oltre venti anni, risalente al 2005, quando, su sollecitazione dell’allora Amministrazione comunale, anche per contrastare l’abusivismo commerciale, tali operatoti hanno regolarizzato la propria posizione lavorativa aprendo una partita IVA che, tuttavia, non riesce a garantire loro una continuità nell’esercizio delle attività di lavoro, ma solo autorizzazioni transitorie atte a coprire un arco temporale che va da un minimo di due mesi ad un massimo di sei mesi, in concomitanza con il periodo di maggior afflusso turistico.
Un ventennio caratterizzato dal susseguirsi di una serie di determinazioni dirigenziali che, d’intesa con gli assessori di riferimento, hanno autorizzato di volta in volta, e con provvedimenti temporanei, l’esercizio dell’attività commerciale fissando contestualmente il numero delle postazioni e la loro localizzazione, nonché tutta una serie di prescrizioni. Di queste, l’ultima autorizzazione risale ad una delibera di Giunta Comunale nr. 78/2024 datata 11 marzo 2024, il cui termine iniziale, previsto per il 30 settembre 2024, è stato successivamente prorogato al 06 gennaio 2025, andando altresì a stabilire a nove il numero dei posti assegnati ai succitati venditori, individuati nello specifico (quattro in Via Bruno Buozzi, due sotto l’arco di porta San Pietro e tre in Via Madonna delle Virtù) all’esito dei sopralluoghi effettuati dal Comune in loco.
Spirato tale termine, ad oggi nessun provvedimento di ulteriore proroga risulta essere stato deliberato dall’Amministrazione comunale in ordine alle autorizzazioni relative ai posteggi stagionali nei Rioni Sassi, creando preoccupazioni del tutto lecite e condivisibili tra gli operatori del comparto interessati, i quali non solo versano nell’impossibilità di poter tornare a lavorare, ma soprattutto non sanno ancora se e quando torneranno ad esercitare la loro attività lavorativa nei suddetti luoghi.
Considerata la delicatezza della situazione, essendo in essa coinvolte persone che vivono di questo lavoro e con il quale sostengono le loro famiglie, ed atteso che nel nuovo Piano Comunale del Commercio (già esaminato dalla competente commissione consiliare durante l’Amministrazione Bennardi e rimasto in attesa di approvazione da parte dell’organo deliberante a causa della caduta del governo cittadino) è stata regolamentata in maniera stabile la vendita e la relativa assegnazione dei posteggi su area pubblica nei Rioni Sassi, con la summenzionata nota, gli esponenti dell’Amministrazione Bennardi hanno chiesto ai Commissari Prefettizi di valutare la possibilità di procedere alla approvazione dello stesso previa convocazione di un tavolo tra il Comune di Matera, la Soprintendenza Archeologica, gli operatori commerciali del settore e le loro rappresentanze, nonché di dare indirizzo al dirigente competente affinché si arrivi a definire questa atavica situazione attraverso una soluzione stabile, dignitosa e condivisa da tutti gli attori coinvolti.
Un atto doveroso di giustizia sociale verso questi venditori che contribuiscono a far crescere la microeconomia della nostra Città garantendo, con la loro presenza, anche un presidio per la sicurezza dei luoghi negli antichi Rioni.