Il Comitato difesa alberi Torre Normanna Tricarico in una nota denuncia l’abbattimento di 28 alberi tra viale Regina Margherita e la Torre Normanna a Tricarico. Di seguito la nota integrale.
La mattina di mercoledì 13 marzo per molti cittadini tricaricesi è stato un triste risveglio. Nonostante la mobilitazione del Comitato e le centinaia di firme raccolte a sostegno della petizione popolare, che chiedeva una corretta manutenzione e il rispetto delle alberature sotto la Torre Normanna, abbiamo assistito sgomenti a uno scempio che trasformerà radicalmente il volto della nostra cittadina, privata di un importante patrimonio arboreo che ha fatto parte della nostra storia e del nostro paesaggio per oltre settant’anni.
Avevamo rilevato e segnalato che le piante da tagliare non erano più di una dozzina, pertanto riteniamo che sedici alberi siano stati tagliati arbitrariamente, non rispettando né la normativa nazionale di tutela del verde pubblico, né il vigente Regolamento comunale del verde del Comune di Tricarico.
I 12 alberi da tagliare erano tutti nella parte più interna all’area interessata alla “riqualificazione” e il comune avrebbe già da tempo dovuto rimuoverli perché in gran parte secchi, per gli altri 16 alberi abbattuti, non ravvisiamo nessuna giustificazione.
La relazione paesaggistica firmata dal Sindaco, da un agronomo e da un dottore forestale parla da sola.
Pag.3: Si continua a dire che gli alberi da tagliare sono pericolosi. La nevicata di gennaio smentisce questa affermazione. 35 cm di neve bagnata e pesante, ha provocato la rottura di 2 soli rami ci circa 10 cm. Gli alberi soprastanti il marciapiede non sono stati interessati da danni, forse perché anni addietro sono stati oggetto di potatura e manutenzione, opere che dovrebbero essere una normale gestione del verde pubblico ma che gli amministratori di turno dimenticano di fare. Basta guardare le tante aree di verde urbano abbandonate da decenni. Ma proprio sugli alberi sopra il marciapiede la scure si è abbattuta con più accanimento.
Pag.4: Si continua a parlare dell’area interessata come “area ricreativa”. Ma l’unica parte fruita dai cittadini è il percorso pedonale; il resto della superficie, per la pendenza che ha, non lo è mai stata.
Pag.8: Laddove si parla di accessibilità al luogo soggetto al taglio viene dichiarato che “l’accesso è garantito dal viale Regina Margherita con la presenza della pompa di benzina”. Non esiste nessuna pompa di benzina, questo dimostra la superficialità con la quale si fanno e si firmano queste relazioni.
Pag.9 punto 12: Qui emerge la vera ragione dello scempio. Hanno scritto di “un’ottica di migliore gestione del verde urbano anche al fine di esaltare al meglio il bene archeologico della torre Normanna, la quale al momento è coperta dalla vegetazione forestale dei cipressi e dei pini presenti nell’area …”.
Qui si evince in modo chiaro come la relazione stilata dai professionisti avesse come scopo il taglio degli alberi a prescindere da una loro presunta pericolosità, relazione peraltro non supportata da prove tecnico-strumentali che ne attestino la scientificità.
La realtà è che avendo ricevuto un finanziamento per fare un intervento, che ricordiamo inizialmente prevedeva l’abbattimento di tutte le piante, definite “superate” in base a non si sa quale criterio, si è deciso di “riqualificare” per
realizzare “bellezza”. È stato fatto invece un danno all’area interessata e agli alberi, che invece di essere tutelati e ringraziati per l’ossigeno, l’ombreggiamento, l’assorbimento degli inquinanti derivanti dal traffico che con la loro presenza ci danno sono stati soppressi. Questo mentre il cambiamento climatico che incombe, richiederebbe grande attenzione e capacità di programmazione dell’uso del territorio per consentire di viverci al meglio possibile.
L’invenzione di un percorso sensoriale e la decantata bellezza della vista della Torre dal Viale a spese dei nostri amati e preziosi alberi sono il frutto di arroganza ambientale e culturale. Non ci sentiamo rappresentati da questo modo di gestire un bene pubblico importante per la nostra storia, il nostro paesaggio, la nostra salute.
Come Comitato, insieme ai cittadini che hanno firmato la petizione contro l’abbattimento degli alberi della Torre Normanna, siamo consapevoli che, grazie alla mobilitazione, abbiamo impedito un danno maggiore rispetto a quello perpetrato. Riteniamo importante che continui a esserci una cittadinanza attiva che oltre ad adoperarsi per la tutela del nostro territorio, vigili sull’operato di chi amministra il bene pubblico.