Sono 550 ad oggi le autorizzazioni uniche rilasciate dalla struttura di missione della Zes Unica coordinata di Giosy Romano intervenuto sabato 15 marzo a Taranto in un partecipato incontro, in un anno è mezzo dalla sua operatività di cui 350 nel 2024. Solo 4 riguardano la Basilicata due a Lauria e due a Matera su un totale di 1500 richieste pervenute. E’ questo il dato che insieme con il via libera della Corte dei Conti alla Delibera Cipess del 29 novembre 2024 e la sua pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’8 marzo scorso, autorizza la Zes Unica all’assegnazione di 300 milioni , che potranno essere spesi entro il 2028 «per la realizzazione di investimenti finalizzati al miglioramento della viabilità, delle infrastrutture, nonché per lo sviluppo dei servizi pubblici e l’incremento della loro qualità nei territori dove sono ubicate le aree industriali, produttive e artigianali» del Mezzogiorno coerenti con il piano strategico Zes Unica da parte di Comuni e quindi anche dall’area Paip che riguarda la Zona Franca Matera. Per intanto a Verona nell’ambito della Fiera LetExpo, evento nazionale ed internazionale di riferimento per i trasporti, la logistica ed i servizi alle imprese è stato presentato da parte del Sindaco Carmine Lisanti il progetto Hub Logistico di Ferrandina, proposto dal Comune di Ferrandina e opera ammessa a finanziamento dalla Regione Basilicata con Fondi FSC 2021/2027. Il progetto condiviso a livello di Tavolo della Valbasento al quale aveva partecipato anche Zfm, prevede la riattivazione, l’ammodernamento ed ampliamento delle aste principali e secondarie costituenti la rete ferroviaria dell’area industriale della Valbasento, individuata ma non istituita anche quale Zona Franca Doganale (ZFD), snodo naturale di collegamento con il porto di Taranto e la rete ferroviaria della dorsale adriatica verso i mercati europei in prosecuzione con la Ferrandina Matera La Martella. Eppur si muove a livello nazionale ma accorre a livello regionale dare un impulso alle opere di interconnessione infrastrutturali e intermodali da inserire nel Piano strategico regionale della Basilicata e nell’accordo con la struttura tecnica di missione per perequare il gap che vede la Basilicata svantaggiata sul piano della percentuale di credito di imposta inferiore gestito dall’agenzia delle entrate rispetto alle altre sette regioni della Zes Unica.