Il potentino Peppone Calabrese, ambasciatore della dieta mediterranea, docente di Antropologia del cibo e presentatore televisivo, protagonista nel pomeriggio al Teatro Guerrieri di Matera per la presentazione del libro “L’Italia che ho visto”.
Alla scoperta delle eccellenze italiane tra cibo, tradizione e cultura. Il libro di Peppone Calabrese racconta un’Italia poco conosciuta, fatta di piccole realtà che si distinguono per autenticità, comunità e condivisione. Un viaggio che, partendo dalla buona cucina, esplora le storie e le esperienze imprenditoriali legate al territorio, al cibo e alle persone che, con passione, hanno saputo esaltare le tradizioni locali. Attraverso le 200 pagine del libro, il lettore sarà condotto in un affascinante viaggio tra le venti regioni italiane, alla scoperta di eccellenze spesso sconosciute, ma che sono patrimonio e tesoro del nostro Paese.
L’incontro con l’autore è stato coordinato da Mariella Stella, vice presidente di Netural Coop, e Damiana Spoto, docente di storia della moda presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma. Hanno conversato con l’autore Antonio Nicoletti, Direttore di Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Margherita Sarli, Direttrice dell’APT Basilicata. Durante l’evento Peppone è stato coinvolto in un dialogo anche con Mariano Iacovone Presidente dell’ Associazione Angeli del Carro, offrendo spunti di riflessione e approfondimento, mentre “L’Associazione Resiliens ‘Terra e Musica’ ha valorizzato gli artisti che ne fanno parte e il loro legame con le tradizioni lucane. Sul palco i Sasso Rock, la ScettaBand e Alberico Larato alla zampogna, espressioni autentiche di un patrimonio culturale che l’associazione si impegna a recuperare e promuovere.
Peppone Calabrese, nato a Potenza, è un volto noto della televisione, in particolare per i programmi “Linea Verde” e “Linea Verde Estate”. Oltre al suo impegno nel mondo della cucina e della cultura gastronomica, è stato recentemente insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. A Potenza ha creato una “comunità del cibo”, che raccoglie circa cinquanta agricoltori locali, e gestisce il ristorante “Cibò”, dove promuove i prodotti tipici del territorio lucano.
L’incontro con l’autore è stata un’occasione per aprire una riflessione su come il cibo e le tradizioni possano rappresentare strumenti fondamentali per la valorizzazione sociale e culturale del nostro Paese. Peppone Calabrese, con la sua esperienza e passione, ha esplorato il ruolo centrale del cibo nelle comunità locali, come mezzo di connessione tra le persone e come custode di storie, memorie e identità. L’incontro è stato utile per celebrare la gastronomia italiana, ma anche per riflettere sul suo valore come patrimonio da preservare e trasmettere alle future generazioni.
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La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)