Disparità di trattamento per accesso alle cure nelle strutture private convenzionate con il Sservizio Sanitario Nazionale, Tribunale dei diritti del malato di Matera sostiene protesta associazione Famiglia Futura. Di seguito la nota inviata da Pasquale Andrisani, coordinatore Tribunale dei diritti del malato di Matera.
Il Tribunale dei diritti del malato di Matera, si associa alla protesta e al grido di allarme lanciato dall’associazione Famiglia Futura in merito all’assenza di risposte da parte della Regione Basilicata sulla disparità di trattamento per l’accesso alle cure presso le strutture private convenzionate con il SSN, dei bambini che necessitano di terapie afferenti all’ ex art.26.Queste strutture operano in conformità all’art.26 della legge 883 del 1978 che ha istituito il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Questa legge ha posto le basi per la creazione di servizi volti a garantire l’assistenza sanitaria completa e integrata, con una attenzione particolare alla riabilitazione di persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
La mancata risposta alla richiesta di pubblicazione dei fabbisogni fondamentali per la continuità assistenziale dei bambini e necessari per superare una storica sperequazione del budget destinato alle strutture riabilitative di Potenza e Matera, è uno schiaffo alle tante famiglie di bambini che si vedranno negare in assenza di risposte certe, l’accesso alle prestazioni sanitarie fondamentali.
Disparità evidenziate tra l’altro nelle percentuali di assegnazione dei budget: un misero 9% destinato a Matera rispetto al 91% di Potenza. Fuori da ogni logica campanilistica, è necessario sottolineare che i bisogni di cure sono uguali su tutto il territorio regionale e che il nostro sistema sanitario nazionale si fonda sui principi cardini dell’universalita’ e dell’uguaglianza. Ed è altresi necessario sottolineare la necessità di rispecchiare un sistema di distribuzione delle risorse in un contesto di “advocacy” cioè di tutela dei diritti delle fasce deboli della popolazione e quindi nella fattispecie dei bambini bisognosi di cure.
A tal proposito si è espressa l’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato nella Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato e Regioni del 26 settembre 2023 svolgendo alcune considerazioni ai sensi dell’art. 22 legge 1990 n° 287 in merito ai criteri utilizzati dalle regioni per l’assegnazione del budget di spesa destinato alle strutture private in regime di convenzione. L’Autorita ha sottolineato l’opportunità che la ripartizione del budget tra i soggetti privati debba avvenire piuttosto che sulla spesa storica scriteriata e discriminatoria, sulla base della misura delle prestazioni rese nei vari ambiti territoriali valorizzando il livello dell’efficienza delle singole strutture tenendo conto della reale capacità erogativa delle prestazioni, degli investimenti nella dotazione tecnologica, delle unità del personale qualificato aggiuntivo rispetto a quelle minime richieste, alle modalità di prenotazione e di accesso alle prestazioni sanitarie, nonché la qualità dei servizi offerti all’utenza, aggiuntivi rispetto a quelli minimi richiesti, alla soddisfazione della domanda in termini di attenzione alle cure dei bambini. Matera in tutto questo contesto ha senza dubbio strutture di eccellenza che andrebbero valorizzate.
Sulla scorta di quanto evidenziato dall’Autorita’ , ma soprattutto sulla scorta della necessità di dare risposte urgenti e concrete alle tante famiglie materane che rischiano di non poter più curare i propri figli per le difficoltà economiche, chiedo all’assessore alla sanità Cosimo Latronico e al direttore generale dell’Asm Avv. Maurizio Friolo , persone dalle spiccate disponibilità e sensibilità, di agire prontamente nell’ ottica della promozione della salute pubblica a tutela delle persone fragili e vulnerabili senza lasciare indietro nessuno come ci insegna l’art.32 della Costituzione.
Il Tribunale del Malato di Matera si rende sin da subito disponibile a un eventuale incontro chiarificatore purché risolutivo, tra le parti interessate.