Pasta, legumi, vino, olio, salumi, formaggi e altre prelibatezze tipiche e genuine della buona tavola bio materana alla conquista dei buongustai transalpini, in occasione del mercato internazionale all’ingrosso dei prodotti alimentari in programma il 28 settembre a Rungis (Parigi). Cinque aziende locali, con l’apporto dell’azienda speciale Cesp della Camera di commercio di Matera, parteciperanno ai momenti espositivi e alla giornata di incontri di affari della filiera italiana del biologico. Sono il Consorzio lucano produttori biologici ( Con.Pro. Bio) di Metaponto di Bernald , Azienda agricola fratelli Quarto di Matera, Azienda agricola Vincenzo Marvulli, Azienda Fattincasa di Delle Fave & Co, tutte di Matera, Azienda Agricola San Canio di Montescaglioso. L’iniziativa è stata promossa dalla Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia, in partenariato con le sue consorelle, in relazione allo sviluppo del mercato del biologico francese e con l’aumento costante della domanda dei consumatori. Alla giornata di incontri d’affari, parteciperanno i responsabili acquisti delle catene di distribuzione specializzate, della grande distribuzione organizzata, importatori, grossisti, rivenditori online e negozi specializzati. Gli oltre 30 buyers iscritti a Rungis hanno mostrato particolare interesse per i prodotti biologici italiani come frutta e verdura fresca e surgelati, salse e condimenti, conserve, olio d’oliva, formaggi, pasta e farinacei, salumi, dolci, miele, vino, caffé, carne e pesce, bibite.
“Per le nostre aziende –ha detto il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli – si tratta di una opportunità concreta per proporre i diversi prodotti biologici ai più importanti gruppi di distribuzione di Rungis, il primo mercato alimentare all’ingrosso del mondo per volume, in grado di approvvigionare oltre 18 milioni di consumatori di tutta Europa. E’ l’occasione per sviluppare partenariati commerciali, far conoscere tipicità e luoghi di provenienza da promuovere allo stesso tempo i territori e l’offerta turistica locale. Tutto questo si aggiunge a quanto stiamo facendo con i progetti Siaft e di valorizzazione della Dieta mediterranea ’’.
Set 26