Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata dal comitato referendario “Matera si muove” inviata al Sindaco di MateraSalvatore Adduce ed al Consiglio Comunale della Città di Matera.
Matera SI Muove è il costituendo Comitato Referendario nato dalla volontà di semplici cittadini Materani,aperto a tutti, con la finalità di promuovere l’ indizione del Referendum previsto dall’art 132 della Costituzione che stabilisce che” si può, con Referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli Regionali, consentire che Province e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un’altra.”
Per la richiesta del referendum alla Cassazione c’è però bisogno che Il Consiglio Comunale approvi una delibera con la quale si chieda la celebrazione del referendum consultivo chiedendo ai Materani se vogliono o meno staccarsi dalla Regione Basilicata e aderire alla Regione Puglia.
La nostra Costituzione dice testualmente Si PUO e noi vorremmo che a decidere siano i Materani,solo i Materani,finalmente !
Noi riteniamo che la scelta di aggregare Matera alla Regione Puglia non è solo semplicemente liquidabile come una provocazione e nei prossimi giorni cercheremo di dimostrarlo nelle nostre campagne di informazione e sensibilizzazione, lanciando una petizione popolare per chiedere ai consiglieri comunali di Matera di adottare la delibera di indizione del Referendum.
Ma siamo ben consci che su una proposta cosi forte, risolutiva e rivoluzionaria non tutti i Materani la possano pensare allo stesso modo .Ecco perche riteniamo che il Referendum sia lo strumento piu giusto per fare decidere un comunità su un tema serio qual è quello del futuro della nostra Città,del suo ruolo e della sua collocazione alla luce della abrogazione delle Province ma soprattutto,a nostro giudizio,alla luce di anni di politica Regionale che non ha tenuto in debito conto il ruolo di Matera pregiudicandone di fatto irrimediabilmente la stessa unità ed identità Regionale .
Ma vorremmo comunque rivolgerci a quelli che non la pensano come noi. In particolare al Sindaco della Città,che sulla questione della soppressione della Provincia e sul futuro assetto istituzionale di questa Regione sembra essere assorto in un assordante silenzio e senza un ‘ iniziativa politica propositiva , ma soprattutto ,ai 40 consiglieri comunali che non possono su questa vicenda non pronunciarsi occultandosi o rifugiandosi in posizioni di comodo! Che si sia d ‘accordo ,come noi auspichiamo , o meno sulla scelta di distaccarsi dalla Regione Basilicata per aggregarsi alla Puglia crediamo che comunque nella fase di una vertenza Regionale istituzionale che a breve si aprirà,per decidere come tenere in piedi un Regione e soprattutto che funzioni e che ruolo riconoscere alla seconda Città.
Sedersi a questo tavolo con la deliberazione già approvata di richiesta del Referendum ai sensi dell’art 132 si avrebbe un arma in più ed un messaggio chiaro a tutti :Questa volta o si costruisce una Regione unita per davvero o molto meglio una risoluzione consensuale .Noi siamo nati per percorrere quest’ultima strada!
Comitato Referendario “Matera SI Muove”
Che bella iniziativa. Diamoci da fare, raccogliamo consensi. Io sono favorevole, in questa maniera toglieremmo un pò di pane dalla bocca dei nostri politici locali. Li voglio vedere in un confronto con politici di serie A come quelli che sono in Puglia, Li voglio vedere a confrontarsi con i grandi numeri per avere la possibilità di sedersi in Consiglio regionale. Mi risulta che la Puglia sia l’unica regione che nel corso dell’anno 2012 ha incrementato i posti di lavoro. Tutte le altre ne hanno persi. E poi, credo che la Puglia ci farebbe ponti d’oro pur di arricchire il suo territorio di una perla come Matera. Ci pensate ? Magari è la volta buona che ci fanno arrivare il treno dello Stato, piuttosto che le stoiche Fal. Magari ci completano anche il collegamento con la autostrada a Gioia del Colle. E magari svegliamo un pò questa cittò di dormienti che sarà costretta a confrontarsi con il dinamismo pugliese. In fondo oggi la Lucania è solo POtenza e i nostri politici sono schiavi del volere potentino, Avete mai sentito un Nostro consigliere Regionale parlare male della politica di Potenza ? mo basta, parlate voi…
Sarebbe auspicabile, al contrario, che i comuni dell’alta murgia, previo referendum consultivo, si aggreghino alla Basilicata, così la città di matera avrebbe un ruolo politico-istituzionale molto più forte (da gestire insieme ai comuni limitrofi di Altamura e Gravina) e la Regione Basilicata una maggiore estensione territoriale (l’alta murgia ha una maggiore omogeneità culturale, economica con la basilicata contadina che con la Puglia litoranea- marinara)e un numero di abitanti tale da scongiurarne una possibile soppressione