Antenne selvagge, Stella sollecita la creazione di un catasto regionale degli impianti di telecomunicazione e radiotelevisione.
Dopo la sollecitazione ai parlamentari lucani Stella scrive all’assessore Mazzocco per chiedere l’istituzione di un catasto regionale degli impianti di telecomunicazione e radiotelevisione.
“Con la costituzione di un catasto regionale della antenne – si legge nella lettera – i territori disporranno di un valido strumento di controllo e monitoraggio. Il catasto risponderebbe all’esigenza di fornire un archivio omogeneo e coordinato, contenente sia caratteristiche tecniche sia informazioni territoriali riguardante gli impianti fissi per le telecomunicazioni e la radiotelevisione presenti in tutta la regione, consentendo una più approfondita conoscenza del territorio e un’efficace individuazione dei possibili elementi di criticità.”
“La crescente centralità del tema dell’informazione e della partecipazione dei cittadini in materia ambientale – ha commentato Stella – rendono necessari interventi forti da parte delle istituzioni preposte, per ruolo e competenze, a occuparsi di una materia così sensibile. E così, alla trasparenza che assume un ruolo di primo piano, ognuno dei soggetti coinvolti può concorrere proprio attraverso la condivisione delle informazioni.”
“Nella certezza che la salvaguardia del territorio sotto il profilo ambientale, garantendo massima tutela alla salute dei cittadini, sia una delle condizioni perché si possa realizzare lo sviluppo atteso, – si legge nella parte finale della nota – si auspica che il catasto degli impianti di telecomunicazione e radiotelevisione possa diventare presto realtà.”
“Patto dei Sindaci, siglano tutti i Comuni”
“La Provincia di Matera, sottoscrivendo oggi il Protocollo d’intesa, in prosecuzione di quanto già siglato nel 2010 con l’accordo di partenariato con la Direzione Generale Energia della Commissione europea, ha assunto il ruolo di “Coordinatore Territoriale” – ha dichiarato il dirigente all’Ambiente, Domenico Pietrocola – per l’adesione dei comuni del suo territorio al “Patto dei Sindaci” (COVENANT OF MAYORS), impegnandosi a fornire un sostegno concreto ai Comuni che accompagnerà nella fase di analisi e di verifica creando un coordinamento stabile tra i firmatari del patto e la Provincia.”
Nello specifico ecco il piano degli “aiuti” che l’Amministrazione provinciale fornirà ai Comuni aderenti: sostenere e realizzare i piani di monitoraggio e definire una metodologia di valutazione territoriale nei primi due anni a partire dalla sottoscrizione; ricercare e proporre sostegni finanziari (pubblico o privati), sia a livello nazionale che europeo, legati a costi correlati alla preparazione dei SEAP, alla loro implementazione e ad interventi connessi con misure di efficienza e risparmio energetico; fornire supporto tecnico per l’organizzazione di eventi pubblici (giornate per l’energia) per aumentare la presa di coscienza del pubblico sull’importanza del Patto dei sindaci e diffonderne così i concetti e i valori; svolgere a vantaggio dei comuni e attraverso il coinvolgimento di stakeholders locali, le seguenti attività: fase di analisi conoscitiva del patto e sue implicazioni per gli enti locali; follow up dell’implementazione dei piani di azione nei Comuni del territorio e monitoraggio delle attività svolte dai comuni; messa in rete di esperienze con altre realtà nazionali ed europee; fungere da collegamento con i servizi della Commissione Europea ( DG Energia e Covenant of Mayors Office) rispetto alla definizione degli atti amministrativi (delibere, accordo, etc..) legati sia all’adesione dei comuni al Patto che alle attività successive.
“Il Patto dei Sindaci rappresenta l’impegno a perseguire gli obiettivi del pacchetto clima-energia del 20-20-20 che l’Unione Europea si è fissata per il 2020, prevedendo di aumentare la quota delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica del 20% e ridurre le emissioni di CO2 del 20% (nel rispetto del protocollo di Kyoto della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici). Il nostro territorio, – ha sottolineato il presidente Franco Stella – sempre in affanno e fanalino di coda rispetto al Nord, proprio in questo settore presenta un potenziale notevole. L’irraggiamento sole, il vento e le biomasse costituiscono quel vantaggio competitivo in grado di sostenere un piano di rilancio economico vero. Un orientamento che deve essere sostenuto con politiche di programmazione e coordinamento come il progetto del Patto dei Sindaci che questa Provincia sta sostenendo ormai da tempo.”