Navetta Matera-Bari Palese, un servizio che ha bisogno di sinergia
Dopo neanche un mese di viaggi il trend del servizio verso l’aeroporto di Bari Palese è più che positivo. La Provincia di Matera sembra essere riuscita, a dispetto di tempi e vincoli economici, a soddisfare le richieste sia in termini di comfort che di prezzo.
Assodato che qualsiasi tipo di trasporto necessita di qualche mese per potersi consolidare, di sicuro sarà utile, a beneficio dell’economia del territorio, riuscire a migliorare la rete che sostiene e che può valorizzare questo servizio. Si tratta dell’impegno da parte dell’Amministrazione a ottimizzare il trasporto e della disponibilità dei media locale a promuovere e diffondere le informazioni a riguardo.
La Provincia, superando ostacoli importanti, ha fatto partire il servizio attivando i canali di informazione più immediati e meno onerosi: stampa e pubblicazione on line degli orari. A breve, grazie alle risorse regionali (la Provincia attua la delega regionale ai Trasporti) di derivazione comunitaria previste nel Piano di riferimento 2007-2013, potranno venire adeguatamente attrezzati punti di informazione all’utenza. Un plus che, se unito alla generosa attenzione e sostegno dei media, riuscirà a soddisfare anche i turisti meno attenti.
L’assessore Montemurro interviene a sostegno degli operatori socio sanitari
L’assessore provinciale alla Trasparenza Antonio Montemurro, in seguito alle sollecitazioni di alcuni operatori socio sanitari, chiede chiarimenti alla Direzione generale della Asm.
“Questi lavoratori sono seriamente preoccupati per il loro futuro – spiega l’assessore Antonio Montemurro – visto che a oggi non hanno ancora avuto alcun riscontro su cosa li attende dopo la scadenza del contratto di lavoro (previsto per il 30 giugno).
“La maggior parte di loro, come mi hanno riferito, ha cominciato a prestare servizio ancora prima di frequentare il corso, a pagamento, organizzato dalle ASL di Matera. Un corso superato da tutti – precisa Montemurro – e che li ha abilitati a prestare opera presso le strutture ospedaliere della ASM. In seguito, in base al fabbisogno degli operatori si è fatta scorrere la graduatoria oltre il 250° posto, prima dando loro un incarico a tempo determinato per un anno poi prolungando per ulteriori sei mesi, cioè fino al 30 giugno prossimo.”
“La questione, urgente e delicata, pretende assoluta chiarezza e trasparenza. Bisogna – sottolinea Montemurro – che la Direzione generale della ASM dia un riscontro a questi lavoratori che, già dallo scorso dicembre, si erano visti assicurare il passaggio del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Una promessa che pretende senso di responsabilità.”