Tanti gli appuntamenti in programma per oggi: esposizioni di prodotti certificati, percorsi del gusto, attività didattiche per le scolaresche, momenti di approfondimento e concorsi enogastronomici
Un’intera giornata dedicata all’agricoltura biologica. In scena a Matera ‘“Le piazze del Bio. Mangia Sano, mangia Lucano”, l’evento organizzato dal Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata e finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole. Il percorso del gusto si snoderà dalla centralissima piazza Vittorio Veneto fino al palazzo dell’Annunziata e sarà diviso in aree: quella dedicata agli incontri programmati in mediateca, quella degli olii, dei vini, della cucina (dalle 12.00) e degli stand di produttori, associazioni, consorzi e istituzioni. Una vera e propria mostra mercato in cui le aziende che partecipano all’iniziativa avranno l’occasione di far conoscere i prodotti certificati ‘bio’.
Alla grande festa del biologico lucano si affiancheranno le produzioni, che assieme al biologico, contribuiscono ad arricchire il paniere enogastronomico lucano: miele, olio extravergine di oliva, vini, prodotti da forno, formaggi, salumi, conserve e ortofrutta. Apertura degli stand dalle 10.00 fino alle 22.00 con intrattenimento musicale.
Previste degustazione guidate degli olii bio a cura del capo panel del Dipartimento Agricoltura, Stefania D’Alessandro. Le fattorie didattiche, invece, animeranno piazza Vittorio Veneto con attività didattiche rivolte agli alunni delle scuole elementari, mentre tecnici del Dipartimento Agricoltura e dell’Alsia terranno dei mini-corsi, finalizzati a spiegare le peculiarità e i pregi delle produzioni biologiche e dell’alimentazione di qualità. Momenti formativi e informativi in cui saranno distribuiti opuscoli sulle produzioni bio, sulle tecniche agronomiche e sul corretto uso di una sana alimentazione. In collaborazione con l’Unione regionale cuochi lucani e gli istituti alberghieri della Regione diversi i laboratori del gusto. Durante la giornata sfida ai fornelli per le berette bianche. Ideato per l’occasione il concorso che premierà il miglior piatto a base di ingredienti bio. Una sezione della competizione è dedicata ai ristoratori e l’altra alle giovani promesse della cucina, ossia agli allievi degli istituti alberghieri. Un vero e proprio “cooking show” che si trasformerà in lezioni di cucina. Si terranno corsi di cucina vegetariana e vegana aperti al pubblico e degustazioni per far apprezzare le caratteristiche organolettiche dei prodotti. Sarà anche assegnato il premio “Ristorante lucano nel mondo” ad un ristoratore della Basilicata che opera all’estero e che ha contribuito con il suo lavoro a far conoscere la Basilicata e le sue tradizioni, attraverso le sue creazioni culinarie. Sarà presentato alle 10.00 nella Mediateca provinciale, in collaborazione con il Women’s fiction festival, l’Ordine dei Dottori agronomi e forestali e l’Istituto tecnico agrario di Matera, il libro di Franca Roiatti ‘La rivoluzione della lattuga. Si può riscrivere l’economia del cibo?’ in cui si raccontano le storie dei pionieri del biologico, di contadini di città che desiderano riappropriarsi della terra e dei suoi frutti. Un’occasione di confronto tra i diversi operatori del settore e le istituzioni.
“Piazze del Bio”, Mastrosimone: investire per diversificare offerta
Presentando l’iniziativa, l’assessore ha affermato che “l’agricoltura biologica è sinonimo di rispetto dell’ambiente e della salute umana. Investire in biologico per diversificare offerta, puntando a strutturare la filiera e a rapporti diretti con i consumatori”
“Un interesse crescente per il mondo delle produzioni biologiche sia da parte dei produttori sia dei consumatori, motivato da una maggiore sensibilità per la salvaguardia della nostra salute e dell’ambiente in cui viviamo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone in occasione dell’iniziativa ‘Le piazze del bio’ in corso a Matera. “Si tratta di un segmento dell’agroalimentare su cui i produttori scommettono perché presenta un potenziale tutto da sfruttare (grazie a nuovi sbocchi di mercato) e per diversificare l’offerta sempre più omologata per effetto della globalizzazione. Si osserva un ricambio generazionale e la registrazione di nuove aziende che decidono di fare biologico puntando a praticare e a diffondere una tecnica colturale nel rispetto dell’ambiente. E infatti, rispetto per l’ambiente, miglioramento della fertilità del suolo e del benessere animale, salvaguardia del paesaggio e delle risorse naturali, attenzione alla salute, ricerca di garanzie di sicurezza alimentare sono alcune delle motivazioni che inducono i consumatori a scegliere l’agricoltura biologica.
Sono quasi mille i beneficiari della misura 214 ‘Pagamenti agroambientali’ del Psr finalizzata alla salvaguardia e alla valorizzazione delle risorse naturali e ambientali. Un maggiore sforzo va fatto nell’ottica di strutturare l’intera filiera, remunerando i produttori con il giusto reddito e garantendo un prezzo sostenibile per le tasche dei consumatori. Il modello della filiera corta ha dato buoni risultati, accorciando i passaggi e consentendo un rapporto diretto, fatto di fiducia tra agricoltore e consumatore. Bisogna mettersi in rete e organizzare l’offerta per essere competitivi sui mercati per abbattere i costi dovuti alle piccole dimensioni aziendali, ai costi lievitati delle materie prime e a una non adeguata infrastrutturazione”. Per Mastrosimone oggi “l’agricoltura biologica è sinonimo di un patto tra territorio e produttori, in quanto attori della conservazione del paesaggio rurale e custodi di biodiversità e di tecniche agro-ambientali trasmesse da generazioni. Una rivoluzione di tipo più culturale che deve interessare soprattutto i giovani. Ed è per questo che abbiamo pensato di coinvolgere le scolaresche organizzando momenti formativi – informativi sulle tecniche agronomiche e sulle caratteristiche organolettiche dei prodotti”.
Il biologico in Basilicata
Il territorio della Basilicata ha una notevole propensione alle produzioni biologiche: la bassa concentrazione di aree urbane e industriali, la molteplicità di indirizzi produttivi negli ambienti più disparati, la massiccia presenza di aree protette, la grande disponibilità di risorse naturali e la buona presenza di addetti all’agricoltura ne fanno una Regione con ottime prospettive nel settore delle produzioni biologiche.
Dai dati dell’ufficio del dipartimento agricoltura
Numero produttori 1300
Superficie agricola 36 mila ettari
Superficie totale 60 mila ettari
Preparatori n. 90
Tipologie Produzione cerealicola
Produzione foraggera
Produzione ortofrutticola
Produzione olivicola
La fotogallery dell’evento le piazze del bio a Matera (foto www.sassilive.it)
molto bene…e speriamo nei prezzi accessibili a molti…
Sempre a fare michiate!
la mastrosimone, una zucchina in carriola