Francesco Renga ha fatto tappa anche a Matera con il tour “Orchestra e voce”, il titolo del suo ultimo lavoro discografico. Ex cantante dei Timoria e compagno nella vita dell’ex ragazzina-prodigio Ambra, Francesco Renga, accompagnato dalla Esemble Symphony Orchestra, alcuni tra i brani più emozionati tra quelli che hanno fatto la storia della musica italiana nella seconda metà del secolo scorso. Un progetto nel quale la musica classica si sposa con quella che solitamente viene definita musica leggera. Un esperimento nel quale Francesco Renga riesce a trasmettere tutto il suo talento vocale ma che esalta naturalmente anche la professionità dei musicisti sul palco. Una contaminazione che fa decisamente bene ad un mondo, quello della musica italiana, che stenta ad affermarsi a livello internazionale.
Francesco Renga apre il suo concerto con l’omaggio ai Timoria, il gruppo nel quale ha mosso i primi passi da artista a partire dal 1989. Vent’anni dopo è proprio una canzone tra le più amate dai suoi fans ad inaugurare il suo spettacolo dal vivo. La sua voce limpida risuona nel teatro sullo sfondo nero del palco e delle note del pianoforte. Poi si apre il sipario e il pubblico è piacevolmente sorpreso dalla scenografia che non lascia nulla al caso, dagli effetti luce agli abiti degli orchestrali, che rispecchiano lo stile dello sponsor Benetton con incondibili e vivaci colori.
Pino Donaggio con Io che non vivo senza te, Mario Del Monaco con Un amore così grande, Don Backy con L’immensità, Sergio Endrigo con Io amo solo te, Patty Pravo con Se perdo te, Mina con La mente torna e L’ultima occasione, Demetrio Stratos con Pugni chiusi, Domenico Modugno con Dio come ti amo, Andrea Bocelli con la Voce del silenzio, Gianni Bella con Non si può morire dentro. Sono i pezzi che Francesco Renga ha scelto di inserire nel suo cd “Orchestra e voce” e che ripropone anche al Duni di Matera, gremito sopratutto in platea da un pubblico molto variegato. Francesco Renga piace alle ragazzine perchè indubbiamente è un bel ragazzo ma affascina naturalmente anche quel pubblico più “adulto” che lo ha conosciuto attraverso i brani di successo presentati a Sanremo: la romantica “Angelo” e la più recente “Uomo senza età”. In scaletta anche “Raccontami”, “Ferro e cartone” e la dolcissima “Ci Sarai” e “Tracce di te”, riproposte le ultime due anche nel richiestissimo “bis” dal pubblico del Duni, nel quale Francesco Renga si fa accompagnare dalla Esemble Symphony Orchestra. Poi l’atmosfera si fa più intima, si chiude nuovamente il sipario e il solista regala l’ultimo brano in versione “piano e voce”. Gran finale con tanto di standing ovation da parte del caloroso pubblico del Duni sulle note di “Un amore così grande, già portata al successo da Mario Del Monaco.
“Esattamente 20 anni fa, nel 1989 – racconta Francesco Renga – entravo in studio con la mia band, i Timoria, per realizzare una cover di Pugni Chiusi, canzone scritta da Ricky Gianco e registrata dai Ribelli con, alla voce, il grande Demetrio Stratos. Il progetto “Orchestra e voce” rappresenta dunque il desiderio di fare un viaggio a ritroso nel tempo, pescando nei ricordi d’infanzia quelle canzoni che piacevano a sua mamma. Adesso è Francesco Renga a riportare in auge questi grandi successi che hanno fatto la fortuna della musica italiana nel mondo. Con risultati davvero eccellenti a giudicare dagli applausi a scena aperta raccolti anche nella tappa di Matera del suo “Orchestra e voce tour 2010”.
Michele Capolupo
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