Presunte irregolarità nell’acquisto di suoli: Angelino invita Cifarelli a dimettersi

La prima seduta del Consiglio Comunale di Matera ha dato evidente prova di come il sindaco Adduce sia già schiacciato da interessi per una poltrona su cui purtroppo cala, dopo l’ufficializzazione della Giunta, anche l’ombra del partito del mattone. Ma forse questo non appare grave in un Palazzo di Città nel quale, a pochi giorni dall’insediamento del Sindaco, accadono fatti e si consumano gesti al limite della legalità. Non è una novità, ad esempio, che il Portavoce del Sindaco, Roberto Cifarelli, nel 2006 è stato interessato da un’inchiesta giudiziaria per presunte irregolarità nell’acquisto di suoli nel rione Serra Venerdì. Pur comprendendo che fino alla chiusura delle indagini questo non implichi necessariamente la sua colpevolezza, di sicuro non si tratta di una buona pratica per una nuova amministrazione che dovrebbe governare la città, stando alle ambizioni, per cinque anni. Cifarelli, pertanto, farebbe bene a prendere esempio dal Ministro Scajola il quale proprio nei giorni scorsi, pur non essendo indagato ma per il solo fatto di essere stato oggetto di accuse, ha deciso di dimettersi. Tra l’altro Cifarelli, che ancora detiene la carica di Presidente dell’Ente Parco della Murgia materana, non si limita a svolgere soltanto l’attività di Portavoce ma quotidianamente assume anche la posizione di un vero e proprio city manager, impartendo indicazioni ed indirizzi gestionali ai dirigenti. Qualcuno potrà sostenere che la città ha bisogno di operatività immediata, ma questa deve avvenire secondo le regole della buona amministrazione. Anche dalle biografie della nuova Giunta, però, capiamo che il Sindaco sta andando verso quella speculazione edilizia che tanto preoccupa la comunità. Tra i componenti dell’esecutivo, infatti, sussistono casi di forti legami di parentela o di collaborazioni professionali con esponenti di società coinvolte in quelle che si preannunciano come edificazioni massicce di grosse fette di Matera. A questo punto mi chiedo come mai il il Presidente della Provincia, Franco Stella, da sempre impegnato nel rispetto della legalità, non sia ancora intervenuto su questi fatti consumati dai suoi alleati politici? Tutto questo accade mentre il Comune di Matera rischia di restare con soli 4 dirigenti visto che, a quasi un mese dall’insediamento di Adduce, nessuno si è preoccupato di indire un avviso pubblico, così come previsto dalla Legge Brunetta, che possa permettere di individuarne di nuovi rispetto a quelli in scadenza. Si pensa forse di ripristinare il regime delle proroghe tanto caro alla Sinistra? Qui non c’è pìù tempo per prorogare, occorre agire, ma una volta per tutte rispettando le regole e chiudendo in faccia le porte del Palazzo di Città a chi confonde il termine “amministrazione” con “speculazione”.

Giovanni Angelino, capogruppo lista “Tosto Sindaco”