ADDUCE HA INCONTRATO GLI EX SINDACI DELLA CITTA’: “Valorizzare l’esperienza e l’amore per Matera”
L’incontro organizzato dal Sindaco di Matera Salvatore Adduce con tutti coloro che hanno rivestito la carica di sindaco della città dei Sassi dal 1945 ad oggi, si è concluso con la proposta di prevedere con una decisione del Consiglio Comunale l’inserimento nello Statuto Comunale di un organismo permanente di consultazione di cui facciano parte appunto i Sindaci che si sono avvicendati nel tempo.
L’iniziativa di Adduce è stata unanimemente apprezzata perché riconnette i fili della memoria ed allo stesso tempo permette di valorizzare e mettere a frutto le tante energie disponibili a favore della comunità con spirito di servizio e di amore nei confronti di Matera.
L’amichevole conversazione ha spaziato dalle questioni inerenti lo sviluppo della città, alle infrastrutture al turismo. L’avv. Ottavio Lonigro, sindaco dal 1960 al 1965, ha ricordato come in modo scherzoso veniva schernito dagli amici allorquando istituì presso il Palazzo dell’Annunziata l’ufficio di informazioni turistiche, quando Matera non aveva né alberghi né ristoranti e meno che mai una ferrovia. “Ma bisognava iniziare, se non si comincia non si arriverà mai. Occorre amministrare avendo vista lunga” ha detto con piglio volitivo il decano dei sindaci. Michele De Ruggeri, sindaco 1967-1968, nel sottolineare lo straordinario esempio di democrazia partecipata rappresentato da questo incontro, ha detto ad Adduce, riferendosi all’urbanistica, “ difendi questo territorio con i denti” sottolineando inoltre l’importanza della macchina comunale e dei suoi dirigenti. Franco Gallo, sindaco 1969-1975, ha ricordato il titolo della Stampa di Torino, “Dalle caverne al Metrò” , quando la sua amministrazione eliminò il passaggio a livello alle “tre vie” di via Annunziatella. “Progetti avviati da un Sindaco e completati da quelli successivi – ha aggiunto Gallo – come fu con la legge sui Sassi (pensata dal Sindaco Lamacchia ) oppure il concorso internazionale sui Sassi, avviato con la mia gestione e proseguito con quella di Francesco Padula”. “Abbiamo ancora dei sogni” ha concluso Gallo.
L’avv. Francesco Di Caro, sindaco 1980-1983, è il Sindaco del trasferimento della sede comunale dal Convento S. Lucia all’attuale palazzo di città, dopo il terremoto. “Mi piace ricordare – ha detto Di Caro – che i banchi dell’attuale sala consiliare furono realizzati con grande maestria da Raffaele Petralla, falegname dipendente del Comune. Ma oggi sarebbe necessario completare il progetto dell’arch. Vincenzo Baldoni, realizzando il completamento del Palazzo Municipale con la Sala consiliare”. “Sono felice di questo incontro – ha concluso Di Caro – che serve a riconoscere l’opera ed il lavoro spesso oscuro e senza risparmio di energie e di tempo da parte di tutti noi”. Per Alfonso Pontrandolfi, sindaco 1984-1986, la riunione ha un forte impatto e valenza simbolica ed ha aggiunto: “Va ricucito e riconosciuto il lavoro dei sindaci anche per costruire una nuova identità della città nel passaggio da società contadina a terziaria e industriale traendo nuova forza dai fattori culturali”. Saverio Acito, sindaco 1986-1994, apprezzando l’iniziativa e, pur nella posizione originale di consigliere comunale ancora in carica, ne sosterrà il lavoro con spirito costruttivo e senso di responsabilità. In tal senso, Acito ha anche proposto una serie di soluzioni ai problemi di allocazione delle istituzionali e di rappresentanza. Angelo Minieri, sindaco 1998-2002, ha sostenuto l’utilità dell’incontro sottolineando che esso “risponde ad una esigenza avvertita perché i sindaci rappresentano la memoria storica della città che va riaffermata perché Matera rilanci il ruolo ed il senso della sua missione. Inoltre – ha detto Minieri – va affermata l’idea che i sindaci hanno rappresentato la continuità del rispetto delle regole”. Michele Porcari, sindaco 2002-2007: “La sede che Adduce ci offre consente di confrontare idee diverse nella libertà della creatività e della tutela dell’interesse pubblico slegata dagli interessi di bottega Questa è una formula vincente. Possiamo dare un contributo importante alla redazione del piano strategico attraverso il quale si costruisce il futuro della città”.
Il Sindaco Adduce concludendo e ringraziando affettuosamente con un brindisi ha detto: “Ho voluto rendere onore alla funzione ed al lavoro svolto negli anni da chi mi ha preceduto. Sono felice che ci sia voglia di spendere ancora energie legate alla memoria ed al futuro della città”.
Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, aveva invitato nella mattinata di sabato 8 maggio per avviare un dialogo con gli ultimi otto ex sindaci di Matera. Si sono presentati in otto. Assenti giustificati Antonio Fiamma per motivi personali, Mario Manfredi per impegni fuori sede ed Emilio Nicola Buccico, per impegni professionali. Presenti Ottavio Lonigro, Michele De Ruggieri, Francesco Gallo, Francesco Di Caro, Alfonso Pontrandolfi, Saverio Acito, Angelo Minieri, e Michele Porcari, tutti “immortalati” nella foto di rito scattata per l’occasione.
La stampa è potuta accedere nella stanza del sindaco solo per le foto di rito, poi Adduce e gli ex sindaci hanno discusso in maniera riservata.
In attesa di conoscere l’esito del confronto guarda la foto di gruppo con Adduce e gli ex sindaci che hanno risposto all’invito del nuovo primo cittadino materano.
L’obiettivo dell’incontro era quello di aprire un tavolo di confronto per attingere l’esperienza di coloro che hanno ricoperto l’incarico di sindaco e per meglio indirizzare le azioni che l’attuale amministrazione comunale intende mettere in campo. Adduce ha dichiarato che periodicamente chiederà agli ex sindaci un contributo per verificare il programma che l’amministrazione intende attuare per il rilancio economico-produttivo della nostra città.
Michele Capolupo
La fotogallery sull’incontro tra il sindaco in carica Adduce e gli ex sindaci di Matera
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Grande segno di umiltà e di apertura mentale.
verba volant.strano poi che chieda consiglio a buccico con tutto quel che gli ha detto,ma dovrebbe imparare da lui
forse ha chiesto a Porcari come potrà fare per sopravvivere alla guerriglia che le varie bande armate già gli hanno scatenato in consiglio
essi,deve chiedere consiglio ai suoi predecessori che hanno fatto grande matera, che l hanno fatta diventare città internazionale,con una ferrovia invidiata da mezzo mondo,strade a 4 corsie, università a livello mondiale, con tanta ricchezza e occupazione derivante da turismo e petrolio. è da loro che si vuole ispirare adduce. porcari poi.adduce si starà chiedendo come poter mettere un ascensore a vista in un palazzo dei sassi e come distruggere la zona di sant’agostino. per poter fare di meglio chiede a porcari
Caro bcrocco, sai com’è, si invita tutti per educazione. Altrimenti ne sarebbero bastati meno, molti meno; e nella fattispecie Buccico sarebbe stato, diciamo così, "non indispensabile".
solo Buccico ti può dare dei consigli