REPLICA ASSESSORE COMUNALE SERGIO CAPPELLA
“La Giunta Comunale ed il Sindaco di Matera hanno a cuore innanzitutto la sicurezza e la libertà di ogni cittadino che ha diritto all’accesso al palazzo di città senza la paura di imbattersi quotidianamente in episodi di violenza gratuita perpetrati ai danni di persone e cose.” E’ quanto afferma Sergio Cappella Assessore Comunale alla sicurezza e polizia municipale. “Per questo motivo il Sindaco – aggiunge Cappella – ha chiesto al Prefetto la riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica e contemporaneamente ha sollecitato il Comandante della Polizia Municipale a predisporre ogni utile dispositivo atto a tutelare il normale svolgimento dell’attività lavorativa nel Municipio. Meraviglia e sconcerta la presa di posizione del consigliere comunale Pedicini che dovrebbe come noi mettere al primo posto la tutela dell’ordine pubblico e la sicurezza di ciascuno.
Se c’è un argomento che non andrebbe mai strumentalizzato dalla politica quello è la sicurezza dei cittadini che va assicurata da tutti con le rispettive competenze istituzionali attraverso azioni di legittima prevenzione. L’Amministrazione comunale – chiarisce Cappella – intende semplicemente organizzare un modello di funzionamento degli uffici che sia più efficace e, al contempo, garantisca più sicurezza e soprattutto tranquillità, ai dipendenti comunali e agli amministratori.
“Per quel che riguarda i costi, il modello che adotteremo non richiede allo stato alcun investimento aggiuntivo. Anzi nel porre la massima attenzione nell’ottimizzare l’impiego del personale e nel valutare la relativa analisi dei costi sono stato incaricato dal Sindaco insieme ai dirigenti competenti di elaborare e mettere in atto un nuovo modello di dislocazione degli uffici in modo da poter offrire ai cittadini un luogo unico di ricevimento senza dover circolare nell’intero palazzo alla ricerca di risposte alle legittime istanze”.
COMUNICATO ADRIANO PEDICINI, CONSIGLIERE COMUNALE PDL
Apprendo con sommo stupore le risultanze del comitato Ordine e Sicurezza Pubblica convocato su sollecitazione del Sindaco Adduce dopo l’episodio connesso della sua aggressione. A mio parere, ritengo il fatto una scena isolata che trova spazio solo nell’operato, certamente riprovevole, del singolo soggetto, talaltro subito isolato ed esaminato con la solita celerità dalle nostre forze di Polizia.
Orbene, in conseguenza di ciò cosa si vuole fare della casa comunale? ne si vuole fare un fortino ad uso della stravotata e tanto amata giunta Adduce: una scorta armata di due dipendenti della Polizia Municipale che pattuglieranno il palazzo, sottraendo ovviamente tale personale non solo ai loro compiti istituzionali ma all’intera comunità; Telecamere a circuito chiuso, per farne cosa? “….per prevenire atti nei confronti del sindaco…”; ma non finisce qui, anche le forze dell’Ordine intensificheranno la loro azione di prevenzione per la tutela del nostro primo cittadino. Mi sorge il sospetto che forse non sappiamo esattamente cosa si celi dietro all’episodio avvenuto in una via del centro cittadino, luogo ove è accaduta l’aggressione. Per si ampi provvedimenti ci deve esser dell’altro, perché a quanto pare il nostro sindaco è in grave pericolo, tant’è vero che è lui stesso a sollecitare la convocazione del comitato.
L’Assessore alla sicurezza, Sergio Cappella, individua i compiti: “….garantire la sicurezza dei dipendenti all’interno della struttura pubblica….lo faremo con due Vigili (Polizia Municipale)” mentre il sindaco sta pensando “….ad una riorganizzazione logistico funzionale che può venire utile anche in questo senso…”
Se poi si approfondisce l’articolo, pubblicato sul Quotidiano di lunedì 17 maggio si apprende che pistole semiautomatiche e munizionamento incamiciato, sono facilmente reperibili sul mercato legale ed in libera vendita.
Inutile dire che a questo punto abbiamo lasciato Matera la città più sicura d’Italia, ci ritroviamo in pochi mesi nel commento di provvedimenti da città di frontiera. Ripari che non hanno equivalente neanche nei comuni dove impera la mafia; tutele che non si pongono e chiedono sindaci che sfidano apertamente le organizzazioni criminali.
A fronte della mia esperienza di professionista del settore della sicurezza, che mi deriva da tanti anni di impegno lavorativo nella nostra città, ritengo opportuno che si debbano spegnere i riflettori sul tema e dire che tutto ciò è una vera e propria esagerazione. Credo che l’episodio accaduto al Sindaco Adduce vada stigmatizzato e rientri nei parametri del fatto occasionale che trova la sua logica nei meandri della contorta psiche del singolo individuo, del quale anche il nostro primo ministro è stato vittima. Di tali azioni non deve essere la comunità a subirne restrizioni e pesi economici, con le affermazioni e manovre della Giunta Adduce, non si fa altro che creare allarme sociale e preoccupazioni infondate.
Le emergenze sono altre, su quelle bisogna lavorare e credo che il primo compito del nostro sindaco, oltre che pensare alla sua tutela, sia quello di avviare l’ingrippata macchina amministrativa. In ultimo, ad apporto e partecipazione atte a tranquillizzare sia la cittadinanza ma, ancor più questa Amministrazione comunale, vorrei ricordare che per episodi pressocchè analoghi, nella passata consiliatura del Sindaco Buccico, si son verificate azioni di ben più ampia portata, gestiti con criterio e buon senso.
Di fatto la Casa Comunale è il teatro di frizioni e malumori, di chi gravato da mille problemi è lì per risposte e soluzioni che spesso tardano ad arrivare o, non giungeranno mai.
Noi consiglieri del PDL, oltre a essere fermamente in disaccordo con tali ampi e sproporzionati provvedimenti, produrremo una interrogazione urgente al fine di conoscere i costi in danno della comunità di cosiffatti ed esagerate misure.
Adriano Pedicini Consigliere del PDL
che scandalo ricorrere al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per 2 buffetti! Che abuso! E allora a Bari, Napoli o palermo dove ogni giorno ci sono furti, rapine e atti di violenza dovrebbero convocarlo perennemente il Comitato! Appuntato ascolta l’Ispettore che ha “qualche” anno di servizio piu’ di te! Non faresti male!
carissimi lettori, voglio rispondere al consigliere cappella ricordandogli che quando in passato governava un altro sindaco….i vigili erano stati destinati al controllo delle strade urbane di matera e tolti dagli uffici perchè non utili…anzi erano solamente IMBOSCATI!!!. adesso assistiamo al rimpatrio “tutti sul Comune” a non fare nulla…Perchè invece non mandano i vigili a sorvegliare le periferie della città ormai ridotte all’abbandono totale ed in mano a delinquenti di quotidiana amministrazione…..Caro Assessore, altro che sicurezza al comune…e che stiamo alla casa bianca, nemmeno li ci sono tante guardie….che vergogna…!!!! tanto paga papà pantalone!!!!
E’ incredibile come si riesca a modificare la realtà. Da quello che leggo sui giornali, Adduce ha chiesto la convocazione del Comitato non dopo l’aggresione subita, bensì dopo che un dipendente comunale era stato “avvisato” con la macchina crivellata di colpi da sparo. O mi sbaglio???
E poi, ci lamentiamo che i dipendenti comunali non lavorano, ma il comune è un porto di mare dove entrano in qualunque ora balordi di ogni genere, come possiamo pretendere che questi dipendenti facciano il loro dovere???
Ma daiiii!!
tutti “sul comune” ma quando ti serve qualche “funzionario” il collega ti risponde: si sarà andato a far un caffè, oppure gira l’angolo che forse starà fumando una sigaretta…….in questi casi che dovremmo fare chiamare i vigili urbani????
[b][/b] :angry: Preg.mo Assessore Cappella lei replica sottolineando fatti e circostante non vere!! Innanzitutto mette in dubbio la professionalità e la serietà di un Consigliere il Sig.Pedici. Proprio lei che dovrebbe conoscere il curriculum lavorativo di un professionista votato alla politica che nei decenni di attività investigativa ha sempre messo al primo posto la tutela dell’incolumità dei cittadini tutti… ma lei??? Lei ha un cognome politico, un attività sindacale, dove nessun cittadino, egregio assessore, l’ha mai visto indossare una divisa, tra l’altro lei non è stato scelto dai cittadini ma da una maggioranza politica risicata che “speriamo” faccia del bene a questa meravigliosa città. Sicurezza dei cittadini?? Blindare il sesto piano del palazzo comunale è a tutela dei lavoratori?? Una guardia alla tutela personale del sindaco è sicurezza per i cittadini? Forse lei ha le idee confuse o fa finta di non comprendere. Giusto per non prendere in giro i cittadini tutti e per non darle l’illusione che stia parlando con cittadini del burundi (lo conosce questo stato africano??)le sottolineo quanto segue…[b]ma lei vuol far credere ai cittadini materani che l’impresa che esegue i lavori lo faccia gratis?? La prego non offenda l’intelligenza dei materani[/b]…AUGURI…