Alle ore 11 di Lunedì 24 Maggio 2010, i ragazzi della scuola media statale Nicola Festa – Matera saluteranno il ripristino dello spazio esterno alla scuola, costituito da un campetto sportivo e un’area destinata a verde.
Tale area a servizio della scuola era stata abbandonata da molti anni ed era diventata una giungla impraticabile di ogni tipo di rifiuto, con il campetto sportivo trasformatosi in una discarica piena di vetri, televisori e ciclettes abbandonate.
I ragazzi, soprattutto quelli del tempo prolungato, trascorrevano le pause scolastiche per strada, perché le aree esterne alla scuola erano del tutto impraticabili.
Questo degrado non rappresentava solo un pericolo per i ragazzi, ma anche un pessimo esempio di civiltà in una struttura che al contrario avrebbe il compito di educare e sensibilizzare gli alunni anche al comune senso civico.
Il ripristino di quest’area degradata è stato possibile grazie al lavoro di una affiatata equipe costituita dal Dirigente scolastico, dai dirigenti comunali, dagli insegnanti coadiuvati dagli alunni e dai collaboratori scolastici, sostenuta da alcuni sponsor e volontari.
Un ringraziamento particolare va al dirigente scolastico Pancrazio Toscano, per aver sostenuto l’iniziativa e coordinato il lavoro in maniera determinata ed efficace, alla Sig.ra Anna Di Noia, responsabile dell’ufficio del verde urbano del Comune, che ha mandato la sua squadra a ripulire il verde abbandonato, al Sig. Brandi, responsabile dell’igiene urbano, che si è impegnato e si impegnerà a contribuire con regolarità al mantenimento della pulizia dell’area esterna, al signor Venezia, titolare dell’omonimo colorificio, che ha regalato alla scuola i colori per realizzare dei murales, alla sig.na Giovanna Zampagna che ha coordinato gli alunni della 1° D che lo hanno realizzato ed alla Prof.ssa Casamassa che si è resa disponibile alla realizzazione del murales anche al di fuori delle sue ore scolastiche.
Cristina Corazza, la mamma di uno dei protagonisti di questo capolavoro
Bravi. Hanno fatto bene a pulire quegli spazi dove normalmente praticano le loro attività all’aperto.
Il comune sono anche loro e pertanto hanno fatto semplicemjente e meritoriamente il loro dovere nel prorio interesse di giovani che hanno il diritto di spazi per il gioco.
Quegli spazi non li ha sporcati il comune, ma cittadini maleducati.
Magari tutti i cittadini si attivassero per sfalciare l’erba sotto la propria abitazione!
Invece no. E’ sempre il comune che deve intervenire! E poi ci aumentano le tasse!!!!!