Serie D, girone H, 13^ giornata
Fc Matera-Savoia 1-3 (p.t. 0-0)
Fc Matera: Petruzzelli, Valdez, Caccavale, De Leonardis, Raimondi, Cocca, Piergiovanni, Ancora, Selvaggi (16' st Risi), Marsico, Novembrino (14' st Rovira). All. Ruisi. A disposizione: Buono, Camasta, Cappiello, Gambino, Ipogino.
Savoia: Pica, Antuoni, Sessa (19' st Santoro), Esposito, Riccia, Scognamiglio, Venditto (26' st Costantino), Siciliano, Incoronato, De Rosa, Chiaiese (19' st Pariggiano). All. Agovino. A disposizione: Ingenito, Abate, Immobile, Santoro, De Biase.
Arbitro Valente Matteo della sezione di Roma 1
Assistenti
Lobozzo Sandro di Foggia e Bevere Giuseppe di Ravenna.
Note: spettatori 1500 circa, con cinquanta sostenitori del Savoia in curva nord. In gradinata i tifosi del Fc Matera hanno ricordato la scomparsa del piccolo Vito Perniola con uno striscione biancoazzurro "Ciao piccolo Vito" e l'ultras Laziale scomparso domenica scorsa con un altro striscione: "La morte non ha categoria…giustizia per Gabbo". Ultras materani in silenzio per i primi 45' di gioco. Anche i tifosi campani hanno dedicato uno striscione a Sandri e in segno di lutto hanno esposto lo striscione "in silenzio per Gabbo", evitando di tifare per tutta la partita.
Reti: st 21' Venditto, 23' Ancora, 25' De Rosa (rigore), 48' Incoronato.
Ammoniti: Pica e Scognamiglio per il Savoia, Marsico per il Matera.
Allontanato dalla panchina il dirigente accompagnatore del Savoia al 9' del secondo tempo.
Angoli: 5-3 per il Matera
Recupero: pt 2', st 5'.
Fuorigioco: 4 Matera, 0 Savoia.
Matera. Una domenica bestiale per la città di Matera. Il lutto per la famiglia Perniola si avverte anche allo stadio: minuto di raccoglimento e applausi del pubblico per salutare un bambino che ha perso la vita per una tragica fatalità. "Ciao piccolo Vito": gli ultras della gradinata lo salutano così. Ma nessuno dimentica anche la pallottola che ha spezzato la vita di un tifoso laziale, Gabriele Sandri. Per lui i tifosi materani chiedono giustizia, quelli biancoscudati, che garantiscono una discreta presenza in curva Nord, preferiscono il silenzio. La vita, in ogni caso va avanti e il calcio di serie D non si è fermato: giusto così. Il Matera si schiera con la nuova maglia azzurra e banda verticale posizionata a sinistra, Savoia con la classica tenuta bianca e pantaloncini neri. Con Naglieri e Della Corte squalificati, Ruisi sposta Caccavale come esterno sinistro, inserisce il nuovo acquisto De Leonardis in mezzo e utilizza nuovamente Piergiovanni come ala destra. Il Matera parte con il piglio giusto ma minaccia la porta campana solo al 3' con Ancora: buono lo spunto sulla destra, Puca blocca il suo diagonale basso. Il Savoia prende le misure e dopo aver calciato a lato con Esposito al 20', si affida al portiere per bloccare la progressione esaltante di De Leonardis: galoppata da centrocampo esaltante, ma conclusione fiacca e facile preda di Puca. Al 23' l'azione più bella del primo tempo dei padroni di casa: Selvaggi assiste sulla destra Ancora, delizioso il traversone in mezzo sul quale Marsico non aggancia e Novembrino chiude sul fondo. Immediata la risposta del Savoia: fuga sulla destra di De Rosa, cross respinto dalla difesa materana e botta al volo di Incoronato respinta da De Leonardis. Il Matera soffre sulla corsia mancina e De Rosa minaccia nuovamente l'area biancoazzurra con un tiro cross spazzato via da Caccavale. Il freddo "congela" le idee dei calciatori in campo e c'è da segnalare solo il giallo a Marsico, che ferma con un fallo tattico la ripartenza di Antuoni dopo un intervento dubbio su Ancora non segnalato nell'area campana. Il capitano del Matera, già diffidato, salterà la prossima trasferta di Gragnano. Nella ripresa si fanno sentire finalmente i tifosi del Matera ma è il Savoia a provarci in avvio con Incoronato: stoccata dai venti metri insidiosa, Petruzzelli blocca. Nel Matera il grande assente è il gioco. De Leonardis non fa miracoli e la squadra materana si affida ancora ai lanci lunghi per mettere in difficoltà il Savoia: al 5' è proprio una palla alta di Cocca ad innescare il solito Ancora, bravo a dialogare di tacco con Selvaggi e a presentarsi solo sulla destra nel cuore dell'area campana. Il tocco smarcante per Novembrino è perfetto ma il numero 11 del Matera calcia addosso a Pica da due passi. Il Savoia comincia a credere nella vittoria quando De Rosa mette Incoronato solo davanti a Petruzzelli: il portiere materano respinge la conclusione ravvicinata e salva il risultato. Matera in difficoltà e Ruisi rivoluziona la squadra con due cambi: dentro Risi e Rovira, fuori Selvaggi e Novembrino: mancano 31 minuti più recupero al termine. Marsico può finalmente giocare a destra e Piegiovanni deve sacrificarsi a sinistra. Agovino risponde al 19' con Pariggiano al posto dell'evanescente Chiaiese, già in prova con il Matera e affrontato da avversario tre settimane fa con la maglia del Venosa. Il Matera non punge e al 21' fa harakiri con Petruzzelli: il rilancio corto con i piedi è una caramella per Venditto, bravo ad insaccare con un preciso pallonetto. La reazione del Matera non si fa attendere: scatto sulla destra di Marsico e palla spedita in mezzo per Rovira, che indugia qualche secondo di troppo e si fa respingere due conclusioni ravvicinate. Meno male che in agguato c'è Ancora, pronto a spedire in porta la facile occasione: 1-1 e rete numero sei in campionato per il ventenne di Squinzano (due con il Matera, quattro con il Lavello). Palla al centro e seconda ingenuità della retroguardia materana: Incoronato trova lo spazio per affondare sulla sinistra, Raimondi lo mette giù e l'arbitro indica il dischetto: De Rosa spiazza Petruzzelli e il Savoia è di nuovo avanti: 2-1. Mancano ancora 20' alla fine ma dopo due calci d'angoli registrati intorno al 35' e uno spunto di Ancora senza fortuna al 37' è il Savoia a far tremare la porta materana con l'affondo di De Rosa e il tocco ravvicinato di Incoronato salvato in maniera provvidenziale da Risi. Matera in tilt e Savoia sul velluto: De Rosa può calciare indisturbato sul primo palo, questa volta Petruzzelli si salva con i pugni. Gara gestita benissimo dai biancoscudati e Matera all'arrembaggio con la forza della disperazione: al 43' ci prova Valdez di testa sul corner di De Leonardis, Puca blocca. Fuori bersaglio la punizione angolata di Marsico al 45' e rasoterra di Rovira parato da Puca al 47'. In contropiede il terzo gol del Savoia, che punisce un Matera inguardabile: Siciliano scatta in velocità, supera Raimondi e sull'uscita di Petruzzelli offre a Incoronato una palla che chiede solamente di andare nella porta sguarnita: 1-3. Nella giornata del lutto per la perdita del piccolo Vito, il Savoia gela il XXI Settembre e a fine partita maglie in regalo per i tifosi che hanno seguito la squadra in trasferta. Per il Matera una sconfitta che spezza la striscia di otto risultati utili consecutivi e che fa "sgonfiare" subito le ambizioni di vertice sbandierate ai quattro venti anche dalla società. Ruisi ha chiesto nuovi giocatori ed è stato accontentato: sono arrivati i primi risultati contro squadre modeste ma contro una signora squadra come il Savoia sono tornati a galla i vecchi problemi: questa squadra non ha un gioco e in tribuna c'è chi rimpiange un certo Aldo Raimondi. Il calendario, intanto, non dà una mano al Matera: domenica si va a Gragnano e poi arriverà il Brindisi. Il Savoia è salito in cattedra e ora sarà il caso di tornare a "giocare con i piedi per terra". Se la squadra continuerà invece a preferire i rilanci "alla viva il parroco", della serie "la palla lunga e pedalare", non andrà molto lontano.
Michele Capolupo