Matera: abbattimento illecito di alberi di ulivo
Il Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Matera, ha deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino per abbattimento di alberi di ulivo in area sottoposta a speciale vincolo da parte della normativa.
L’abbattimento, mediante l’estirpazione, delle piante di Ulivo è avvenuto in località Guerro in agro di Matera su un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.
A seguito di verifiche svolte gli Agenti Forestali hanno rilevato che l’autorizzazione in possesso è stata rilasciata in assenza di parere favorevole da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali preposta alla Tutela del paesaggio. Le piante infatti ricadevano all’interno della fascia di rispetto lungo l’argine del torrente Guirro, area considerata di interesse paesaggistico e quindi tutelata dalla suddetta sovrintendenza.
L’intero uliveto è stato sottoposta a sequestro preventivo da parte del Corpo Forestale dello Stato.
Il responsabile dell’illecito dovrà rispondere dei reati di distruzione e deturpamento di bellezze naturali e di aver eseguito opere su beni paesaggistici senza le prescritte autorizzazioni .
La Forestale ricorda il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato, gratuito e attivo tutti i giorni 24 ore su 24, al quale ogni cittadino può segnalare qualsiasi manomissione in danno all’ambiente.
A Grottole, nella nottata, è stato perpetrato un furto all’interno di casa colonica del posto di proprietà di un agricoltore della provincia di Bari.
I ladri, dopo essere entrati, si sono impossessati di 21 ovini e di alcuni attrezzi da lavoro.
Sul posto, avvisati, sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione e quelli della Compagnia di Matera per i primi rilievi e le successive indagini.
Come al solito, non si esclude il coinvolgimento di malviventi provenienti dalla Puglia.
Intanto, proseguono i servizi disposti dal Comando Provinciale di Matera e previsti dall’Operazione “Vallum”, nel tentativo di contrastare tali incursioni, in un’area particolarmente difficoltosa, anche per la natura del territorio stesso.
A Matera, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato, per evasione, un 39 enne della provincia di Nuoro.
L’uomo, già domiciliato a Matera presso una comunità, è stato arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione messo dalla Procura di Bari, in quanto deve espiare una pena residua definitiva di 6 mesi di reclusione, a seguito di condanna per evasione.
Il predetto, nell’agosto del 2008, mentre era a Bari, benché agli arresti domiciliari, perché già arrestato per detenzione e spaccio, si era allontanato arbitrariamente.
Dopo l’arresto, l’uomo è stato accompagnato in carcere a Matera.
Nella tarda mattinata odierna, presso la Compagnia di Policoro perveniva notizia di una rissa in atto tra alcuni giovani all’interno del locale Ospedale. Sul posto era già presente un militare sempre della Compagnia di Policoro, che, benché libero dal servizio ma in divisa, veniva avvicinato da un cittadino, il quale prontamente sollecitava il suo intervento in quanto dei giovani, pochi attimi prima, avevano ingaggiato una furibonda lite, alla quale aveva preso parte anche una persona adulta. Riferiva, altresì, che si era prodigato per sedare la rissa, ma che, durante il suo intervento, si era reso conto di essere stato attinto e ferito dalla persona adulta con un arnese da punta al gluteo destro. Il carabiniere, immediatamente, bloccava e identificava i quattro autori dell’atto criminoso e, nel contempo, eseguiva una perquisizione nei confronti degli stessi, rinvenendo, all’interno del marsupio di uno dei contendenti, l’uomo di 46 anni, un coltello da sub di colore azzurro della lunghezza di cm 23 di cui cm 12 di lama, con punta acuminata sulla quale erano evidenti delle tracce di sangue. Sul posto, intanto, giungeva anche altro personale del nucleo operativo della Compagnia di Policoro che dava manforte al militare già presente e intervenuto nell’immediatezza. Nel corso dei primi accertamenti, quali partecipanti alla rissa, venivano identificate 4 persone, padre e figlio rispettivamente di 46 e 20 anni, nonché un altro 20 enne e un 17 enne, tutti del posto. Dei quattro, solo il minore veniva sottoposto alle cure dei sanitari del pronto soccorso, in quanto aveva riportato delle “ferite da punta (tre) a livello del gluteo di destra” con una prognosi di gg. 7. Il cittadino, un maresciallo della Marina Militare, che era rimasto coinvolto, suo malgrado, nella rissa e aveva richiesto l’intervento dei carabinieri, riportava a sua volta, ferite da punta (due) a livello del gluteo destro”, con una prognosi di gg. 7. Al termine di tutti gli accertamenti, i carabinieri hanno quindi arrestato i 3 maggiorenni e denunciato il minore, tutti per concorso in rissa aggravata. Per l’uomo, cioè il 46 enne, sorpreso con il coltello, è scattata anche la denuncia per porto illegale di arma da taglio. Giova precisare che le stesse persone, ad eccezione del 46 enne, avevano dato corso ad un’altra rissa, verificatasi, nella tarda serata del 01 giugno 2010, nel corso di una festa privata, organizzata in un locale affittato ed adibito, per l’occasione, a sala da ballo. In quell’occasione, alcuni giovani, fra cui gli altri 3 interessati alla rissa odierna, per futili motivi, erano venuti alle mani e 6 di costoro ricorrevano alle cure mediche presso l’Ospedale di Policoro.