Sono riprese la settimana scorsa le attività d’internazionalizzazione dell’associazione Amici del Parco della Murgia Materana nell’opera di salvaguardia e manutenzione del territorio del Parco della Murgia e la dissiminazione dei progetti europei nelle scuole del materano.
“Avete percorso uno dei sentieri su Murgia Timone e vi è sembrato pulito?
I vostri figli vi hanno parlato di progetti Leonardo da Vinci o vi sussurrano canzoni in lingua straniera?”. Sono questi alcuni delle attività che i volontari europei hanno svolto sul territorio e con i ragazzi delle scuole medie.
La scorsa settimana, infatti, sono riprese le attività dell’associazione che ospita nel suo staff, per circa due mesi dopo le positive esperienze dei mesi scorsi, tirocinanti del programma europeo Leonardo da Vinci, che saranno impegnati nelle attività sul territorio che vede l’organizzazione culturale-ambientale protagonista.
Affiancando il lavoro continuo degli operatori del CEAS “M. Tommaselli” nella pulizia dei sentieri interni e grotte di Murgia Timone, Niato, ventunenne francese, affiancato dai volontari, ha iniziato l’opera di pulizia settimanale che l’associazione ha intenzione di portare avanti, concentrandola sull’area del Belvedere e di Murgecchia. Il risultato è che i numerosi visitatori e cittadini, saliti per le varie attività proposte in quell’area, hanno trovato i sentieri e i piazzali puliti. Il fenomeno dei rifiuti abbandonati, infatti, porta a considerare l´ipotesi di chiusura dell’area nelle ore notturne e a rafforzare il controllo del Parco.
Le attività praticate dai componenti dell´associazione “Amici del Parco” non si limitano solo a questo.
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Matera, sede centrale e di via Lucrezio, hanno infatti conosciuto sia Niato che Samuel, ventenne proveniente dalla Gran Bretagna. Le attività di conversazione con loro sono state un momento per approfittare della presenza di soggetti di madrelingua per migliorare il proprio livello di conoscenza della lingua parlata. Presentazioni personali, culture locali, sport, musica e ovviamente programmi europei, sono stati gli argomenti che hanno avuto l´obiettivo di accrescere la coscienza europea dei nostri ragazzi e fargli aprire a culture e stili di vita diversi dal loro conoscendo al tempo stesso l’associazione e gli strumenti europei per effettuare questo tipo di esperienze.
Poi c’è Yannick, altro francese di ventiquattro anni, che si occupa di allenare la squadra di calcio dei rifugiati politici africani che sono alloggiati nella nostra città.
I volontari europei saranno impegnati a Matera fino a fine novembre. Per chi volesse affiancare i ragazzi o per le scuole che hanno voglia di far fare questo tipo di esperienza ai propri alunni, è possibile contattare l’Associazione per definire le azioni comuni. Queste opportunità sono tutte a titolo gratuite.