Presentazione del progetto internazionale
Rags of Memory (Stracci della memoria)
Matera, 10 giugno 2010 – 19.30
Università degli Studi di Basilicata
Dimostrazione pubblica
The Memory of the stones (La memoria delle pietre)
Matera, 11 giugno 2010 – 21.00
Fondazione Le Monacelle
Si terranno giovedì 10 e venerdì 11 gli eventi di presentazione e dimostrazione del progetto internazionale, rispettivamente, “Rags of Memory” (Stracci della memoria) e “The Memory of stones” (La memoria delle pietre) condotti dalla compagnia teatrale Instabili Vaganti di Bologna.
A conclusione del workshop teatrale, ospitato dal 4 al 6 giugno scorso alla Masseria Zagarella di Matera, con la collaborazione di Cinefabrica, della Fondazione Le Monacelle e di Legambiente, giovedì 10 giugno 2010, alle ore 19.30, nella sede dell’Università degli Studi di Basilicata, a Matera, verrà presentato il progetto internazionale Rags of Memory, a cura della compagnia teatrale Instabili Vaganti. Interverranno i docenti universitari, Emmanuele Curti, Ferdinando Mirizzi, Francesco Marano e i responsabili del progetto, Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola.
Ideato e diretto da Instabili Vaganti, Rags of Memory (Stracci della memoria) è un progetto di ricerca internazionale che esplora le nuove possibilità di espressione artistica e di comunicazione teatrale attraverso l’interazione con discipline quali l’antropologia culturale, le arti visive, i nuovi media, la danza e la musica tradizionale e popolare e ogni altra forma ed espressione artistica. Aperto e in continua evoluzione, il lavoro condotto da Instabili vaganti coinvolge performer provenienti da ogni parte del mondo. Ospitato in residenza, in diversi luoghi urbani e naturali, è stato già presentato nella storica sede del Bauhaus a Dessau, in Germania, a Brzezinka, la base nella foresta del Grotowski Institute di Wroclaw, in Polonia, All’Hooyong Performing Arts Centre in Corea del Sud ed ha coinvolto artisti provenienti da Argentina, Armenia, Brasile, Corea del Sud, Germania, Gran Bretagna, Italia, Messico, Polonia, Stati Uniti.
In continuità con quanto proposto, venerdì 11 giugno 2010, alla Fondazione Le Monacelle, alle ore 21,00, seguirà la dimostrazione del lavoro The Memory of the stones (La memoria delle pietre).
La dimostrazione del lavoro è il risultato della seconda sessione internazionale del progetto internazionale, Stracci della memoria, ospitato a Matera dal 4 all’11 giugno. Gli artisti, provenienti da ogni parte del mondo, tra i quali sarà presente l’unico attore materano, Andrea Santantonio, lavoreranno, diretti dalla compagnia, attorno ai temi del progetto, utilizzando testi e canti nella propria lingua nativa, costruendo azioni fisiche, seguendo la dinamica coro-singolo mettendo in campo tutte le capacità espressive proprie dell’attore. La dimostrazione sarà realizzata attraverso il montaggio dei materiali prodotti durante il lavoro di ricerca e creazione artistica.
L’ideazione e la direzione del progetto The Memory of the stones è di Anna Dora Dorno; i work leader del progetto sono Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola. I performer partecipanti provengono da diversi paesi del mondo: Zara Antonyan e Tatev Malkonyan (Armenia), Park Sun Young e Seo Dong Hyum (Corea del Sud), Diego Braga Portugal (Brasile), Nazaret Luna Castro (Spagna), Jesus Quintero (Colombia), Andrea Santantonio (Italia). L’ingresso è gratuito previa prenotazione.
Instabili Vaganti
Fondata dalla regista e attrice Anna Dora Dorno e dell’attore Nicola Pianzola, la compagnia teatrale Instabili Vaganti basa la sua ricerca sull’indagine del teatro concepito come forma d’arte totale e considera l’attore nella sua interezza.
La compagnia ha sviluppato un metodo di ricerca in cui le azioni fisiche dell’attore dialogano con il testo e con differenti forme artistiche, mantenendo tuttavia la loro centralità e dando vita ad una drammaturgia delle azioni che affianca quella delle parole.
Il testo non è più protagonista assoluto ma uno dei fili che formano un tessuto complesso in cui si intrecciano differenti forme espressive. Parole, immagini, musica e movimento dell’attore in scena si integrano al fine di creare un opera d’arte “totale” e sinestetica. Al lavoro di ricerca sull’organicità del movimento e della parola si affianca anche quello di composizione musicale e scrittura scenica, nel tentativo di formare un complesso ed unico organo vitale in cui l’attore incarna la capacità evocatrice del fare poetico, affermando la propria centralità fisica ed emotiva.
Il fine perseguito è quello di creare un linguaggio capace di trasmettere contenuti e significati mediante una comunicazione poliedrica e stratificata in base a livelli diversi e diversificati di comprensione. Un linguaggio “popolare” in chiave sofisticata e poetica che vuole farsi custode della tradizione, sotto forma di esperienza acquisita, ma anche spezzarne le regole attraverso la contaminazione artistica e i nuovi media.
La compagnia svolge un’intensa attività di produzione di spettacoli e performance e basa la propria ricerca su un continuo processo di autoformazione e aggiornamento svolgendo un training fisico e vocale quotidiano e confrontandosi con tecniche provenienti dal circo, dalla danza, dalla performance musicale e dalle arti visive. Essa opera inoltre nel settore formativo e di diffusione della cultura teatrale ideando e dirigendo percorsi di alta formazione e progetti internazionali in tutto il mondo. Nel 2009 Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola hanno condotto l’Atelier “To the Light” al Grotowski Institute di Wroclaw.