Il responsabile dell’associazione Fontamara Nicola Bonelli torna a sollevare l’emergenza sicurezza sul viadotto della Bradanica. Riportiamo di seguito la lettera che contiene una segnalazione di rischio grave al Prefetto di Matera, all’Assessore regionale Agatino Mancusi, ai Sindaci di Grassano, Tricarico e Calciano, ai Carabinieri di Tricarico.
Nel fiume Basento, sotto il viadotto “Calciano 2” della ss 407 Basentana – lo stesso del pilone crollato nel marzo 2011 – sono iniziati dei lavori per il Pronto intervento per il consolidamento dei pali delle fondazioni delle pile.
Dalla impostazione dei lavori iniziati, e da notizie acquisite dagli addetti, si deduce che si tratta di lavori inadeguati alla situazione e controproducenti rispetto al dichiarato obiettivo di “consolidamento”.
Il tipo scelto di regimazione della corrente incrementerà il fenomeno erosivo al piede delle pile: la vera, unica ed incompresa causa del crollo 2011.
La selva di micropali previsti nelle fondazioni (16 per ogni plinto) provocherà la semidistruzione dei pali esistenti.
Il tutto sembra fatto apposta per accelerare il crollo dell’intero viadotto.
Andrebbe acquisita con urgenza una copia del progetto;
– fare le opportune e puntuali verifiche sugli effetti di quei lavori;
– mettere fine alla indagine inconcludente della Procura della repubblica di Matera, condotta con incompetenza ed in modo fuorviante;
– sospendere l’intervento cervellotico in corso di esecuzione.
Per salvaguardare il viadotto dalle prossime piene andrebbe convogliata la corrente sulla briglia posta a valle: una soglia di fondo realizzata dall’ANAS nel 1985, proprio per contrastare il fenomeno erosivo al piede dei piloni, ma incompresa, ignorata ed abbandonata dai Tecnici dell’ANAS di oggi.
Nicola Bonelli – Associazione Fontamara