Ambiente e salute. Il tempo passa, i problemi restano. Non possiamo permetterci di perdere un’altra occasione
La questione ambientale rappresenta ancora una volta il tema di grande attualità nel nostro territorio. L’ultimo episodio di presunto inquinamento delle acque del fiume Basento a partire da Pisticci Scalo e le ondate di miasmi irrespirabili registrate nell’area sono indicative soltanto delle criticità più recenti in un contesto articolato, sfuggente e complesso che continua a determinare fortissima preoccupazione nelle comunità valbasentana dove, purtroppo, i decessi per tumore caratterizzano sempre più la cronaca quotidiana.
Solo un anno fa ancora nel Basento si registrava il clamoroso caso di un reiterato inquinamento proveniente dalla zona industriale di Ferrandina, con tanto di interessamento della catena alimentare, mentre nell’intera valle resta irrisolto il rebus della bonifica che, in una certa misura, continua a determinare anche i ritardi nella realizzazione dell’aviosuperficie Mattei e non rappresenta certo un incentivo per i tanto agognati nuovi investimenti produttivi.
Il quadro, purtroppo, si integra con le ridondanti notizie, a cui non sembra far seguito una puntuale attività di riscontro ed indagine da parte degli organi competenti, relative alla presenza di un cimitero di rifiuti radioattivi sotterrati illegalmente in discariche di destinazione ordinaria, mentre le discariche ancora in funzione sono al collasso rendendo sempre più urgente una soluzione integrata ed efficiente dello stoccaggio dei rifiuti solidi urbani e, nel contempo, una puntuale azione di repressione del dilagante fenomeno dello smaltimento illegale.
Sulla scorta di queste premesse, le associazioni firmatarie del presente documento, nella convinzione che il percorso di costituzione del Forum Ambientale immaginato l’anno scorso, con voto unanime, dal consiglio comunale di Pisticci, possa rappresentare il punto di partenza di un nuovo modello nel quale le organizzazioni civiche vedono riconosciuto e legittimato il loro ruolo allo scopo di attuare percorsi finalizzati a migliorare la qualità della nostra salute, del nostro ambiente e del nostro territorio, ritengono di prioritaria rilevanza il completamento di tutti gli iter finalizzati alla concreta creazione del Forum, che peraltro ha già trovato informale disponibilità nel nuovo assessore comunale all’ambiente, dottor Domenico Grieco.
In quella stessa delibera, il consiglio comunale di Pisticci, in una seduta aperta ai cittadini ed alle organizzazioni, e profondamente condivisa nelle sue conclusioni, istituì un sistema di monitoraggio permanente ed indipendente delle acque interne al proprio territorio, con particolare riguardo per il fiume Basento. Le associazioni chiedono, pertanto, che sia dato seguito alla delibera dello scorso novembre e che venga creato il suddetto sistema di monitoraggio, con tutti quegli accorgimenti che possano permettere di avere analisi certificate ed autorevoli, indipendenti e permanenti.
Qualora dal suddetto monitoraggio dovessero riscontrarsi acclarate violazioni di legge in materia ambientale, le associazioni firmatarie chiedono all’amministrazione comunale di utilizzare tutti gli strumenti giuridici messi a disposizione dalle varie normative in materia al fine di individuare i vari livelli di responsabilità ed agire di conseguenza nelle varie sedi processuali, unitamente ad un impegno diretto nell’esercitare quelle funzioni che la legge attribuisce alle istituzioni locali.
Un monitoraggio a cui non facciano seguito tali tipologie di azioni sarebbe poco efficace nel ristabilire il giusto equilibrio tra ambiente e legalità.
L’auspicio, inoltre, è quello che, per il futuro, l’attività di indagine possa essere allargata al monitoraggio dell’aria e del suolo, nella convinzione che solo un’analisi integrata possa contribuire a disegnare un quadro entro cui dare risposte definite alle cause che stanno determinando l’aumento delle neoplasie sul territorio, unitamente all’istituzione del registro dei tumori, presupposto analitico imprescindibile per individuare con certezza il livello d’incidenza del cancro in Basilicata ed, eventualmente, la sussistenza di cause ben definite in rapporto alle tipologie di tumori in aumento.
Nell’ambito delle priorità individuate dalle associazioni firmatarie del presente documento, molte delle quali hanno già aderito al processo di costituzione del Forum Ambientale si ritiene di estrema rilevanza: conoscere le cause del recente cambiamento cromatico del Basento. Un episodio che, ove ce ne fosse ancora bisogno, conferma quanto prezioso sarebbe già potuto essere il contributo del sistema comunale di monitoraggio indipendente delle nostre acque; essere puntualmente informati dell’intero percorso, intrapreso di recente dalle istituzioni, finalizzato alla rimozione delle cause dei miasmi in Val Basento e quali conseguenze la loro immissione abbia potuto avere sulla popolazione e sull’ambiente; precisare che la questione relativa alle estrazioni petrolifere, tra rischio di veder trasferita la materia nelle esclusive competenze del governo e timori di incremento dell’attività estrattiva, anche offshore, ritenuta insostenibile per il nostro territorio, non possa essere ricondotta principalmente al tema della rivendicazione e della spartizione delle royalties; chiedere che si attui al più presto il passaggio al nuovo piano dei rifiuti che contempla un nuovo sistema di gestione dei rifiuti basato essenzialmente sul potenziamento della raccolta differenziata e l’istituzione di un sistema di raccolta porta a porta così come previsto nell’ambito del progetto “Pisticci zero rifiuti”, rispetto al quale è in atto il piano di comunicazione e sensibilizzazione.
Riteniamo, inoltre, nel prendere atto della istituzione per il prossimo 9 novembre della Conferenza regionale per la Valbasento, che la discussione sulle politiche di rilancio industriale ed occupazionale dell’area non possa prescindere da una seria ed approfondita analisi dei fattori di criticità ambientale connessi con i procedimenti produttivi in atto e con quelli venturi che, auspichiamo, possano essere forieri di nuovo di sviluppo per l’intera zona e rispettosi di un territorio che non può più sostenere attività impattanti.
Le associazioni ripongono la loro fiducia in quel percorso integrato che dovrà portare alla istituzionalizzazione del loro ruolo e della loro funzione nell’ambito delle tematiche che riguardano la salute dei cittadini e l’ambiente che ci circonda attraverso un sistema di coinvolgimento permanente, segnato dalla chiara e dettagliata definizione dei programmi politici relativamente alle suddette tematiche e dalla conseguente assunzione di impegni e responsabilità coerentemente con le posizioni espresse ed i percorsi intrapresi.
Pisticci lì 24-10-2012
Legambiente Pisticci
Emanuele 11 e 72
Unione Consumatori Pisticci
Ambiente é Vita
Act in Circus
Allelammie
Mp3
Lykeios
Avis Marconia
Studio Oikos
Nov Pisticci e Marconia
La Spiga
I Calanchi
Labart
No Triv
Ott 24