Una forte scossa di terremoto di cinque gradi della scala Richter ha interessato la zona al confine tra la Basilicata e la Calabria intorno all’una e 5 di stanotte. L’epicentro, secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia è stato individuato tra i comuni di Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo, nel Cosentino, e nel comune di Rotonda, in provincia di Potenza. Dopo la scossa iniziale sono seguite altre scosse più lievi, tra i 2 e i 3.3 di magnitudo. Un uomo di 84 anni è morto per infarto a Scalea, probabilmente per la paura provocata dalla forte scossa iniziale. Il terremoto ha interessato una zona già teatro dal 2010 di uno sciame sismico: si contano infatti oltre 2.200 scosse.
Sisma Pollino, nuove tende con posti letto a Rotonda. Proseguono i sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile.
Altre 3 tende, in aggiunta alle 7 montate venerdì, sono in fase di allestimento a Rotonda ad opera dei volontari del Dipartimento regionale della Protezione Civile. In arrivo anche ulteriori 50 kit – posti letto. Tutto quanto per offrire ospitalità agli sfollati residenti in contrada Piano Incoronato e per potenziare, anche in considerazione delle avversità atmosferiche intervenute a partire dalla scorsa notte e in seguito alle nuove ordinanze di sgombero (di cui 6 totali e 2 parziali), il numero di posti letto a disposizione delle famiglie che intendessero trascorrere la prossima notte fuori di casa, nel centro accoglienza del campo sportivo.
Proseguono, nel frattempo, i sopralluoghi tecnici, ad opera delle due squadre presenti da venerdì nei luoghi colpiti maggiormente dal sisma, per le verifiche statiche degli edifici pubblici e privati.
Scuole chiuse anche sabato 27 ottobre a Viggianello, Rotonda, Trecchina, Episcopia, Latronico, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Lauria, Castronuovo S. Andrea e Noepoli.
I volontari del Dipartimento regionale della protezione civile hanno allestito 6 tende per ospitare circa 50 sfollati residenti nel Comune di Rotonda.
In una contrada del paese lucano, in prossimità del confine calabro, i tecnici regionali hanno rilevato l’inagibilità di diverse abitazioni particolarmente colpite e danneggiate dal sisma che ha interessato il massiccio del Pollino.
Le tende sono state montate nelle vicinanze delle case degli sfollati per consentire ai cittadini di non abbandonare il bestiame.
Circa una trentina tra funzionari e volontari della Protezione civile presidiano il Comune lucano maggiormente interessato dal terremoto con cicli di turnazioni che garantiscono la presenza costanze. Anche la Sala operativa attivata nel Dipartimento regionale della Protezione civile lavora “h24”.
Sul posto sono presenti Vigili del fuoco, forze dell’ordine, funzionari della Provincia di Potenza e della Soprintendenza per i beni culturali, volontari della Croce Rossa e di altri enti di servizio.
Anche per sabato, con ordinanze comunali, le scuole rimarranno chiuse a Viggianello, Rotonda, Trecchina, Episcopia, Latronico, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Lauria, Castronuovo S. Andrea e Noepoli, in attesa delle verifiche di idoneità degli edifici.
Con l’invio da parte di Acquedotto lucano di sei autobotti, è stato garantito l’approvvigionamento di acqua potabile a tutti i cittadini.
Al momento non si registrano particolari disagi alla popolazione o alla comunicazione viaria.
Due tende sono state anche allestite nel campo sportivo. Saranno occupate da famiglie che hanno deciso di trascorrere la notte fuori di casa. I volontari del Dipartimento regionale della Protezione civile hanno aggiunto un’ulteriore tenda alle sei già allestite nel pomeriggio per ospitare i circa 50 sfollati residenti in Contrada Piano Incoronato del Comune di Rotonda. Altre due tende sono state allestite nel campo sportivo e saranno occupate da famiglie che hanno deciso di trascorrere la notte fuori di casa.
Sisma Pollino, Acquedotto Lucano analizza circa 1800 parametri chimici e microbiologici
E’ continuato per tutta la giornata di ieri il lavoro di Acquedotto Lucano nei comuni colpiti dal terremoto. I tecnici della Vigilanza Igienica diretti dalla dott.ssa Rosanna Brienza, hanno concluso nelle prime ore di questa mattina i sopralluoghi e i controlli igienico sanitari nei comuni colpiti dall’evento sismico. Circa 40 uomini dell’azienda hanno lavorato incessantemente per tutta la giornata di ieri sia per controllare le strutture che per eseguire le analisi sull’acqua. Per quanto riguarda i controlli sulla risorsa, sono stati i 37 prelievi effettuati presso i gruppi sorgentizi principali che erogano acqua potabile nei comuni dell’area interessata dal terremoto, presso alcuni fontanini delle vari reti di distruzione e presso i potabilizzatori.
Fino a stamane sono stati analizzati n. 1444 parametri chimici e n. 300 parametri microbiologici. Non e’ stata riscontata alcuna difformità ai valori limite previsti dal D.L.gs 31/01 e anche i responsi dei parametri microbiologici al momento, non presentano indicatori di inquinamento fecale.
Le uniche non conformità sono state riscontrate presso le fonti di approvvigionamento del Comune di Rotonda. Le sorgenti locali, infatti, fin da ieri mattina risultavano torbide. Oggi i tecnici presenti nel comune di Rotonda stanno procedendo a lavaggi e bonifica di tutta la rete con conseguenti nuovi campionamenti.
Nello specifico sono stati monitorati i seguenti gruppi sorgentizi:
– sorgenti: Aggia, Curvino, Capo D’Agri, Fossa Cupa e i pozzi Peschiera e Tempe (comuni interessati- Spinoso, Missanello, Aliano, Armento, Castronuovo S.A. Corleto Perticara, Gallicchio, Guardia Perticara, Roccanova , San Martino D’agri, e Viggiano
– Sorgenti: Torbido, Torno, Parrutta, San Basile, Pozzo Sorgimpiano e Pozzo Monaco ( Comuni di Lagonegro, Lauria, Maratea, Nemoli, Trecchina, e Rivello)
– Sorgenti: San Giovanni, Mancosa, Frida, Vena San Nicola, Pittacurcia 1 e 2 (Comuni di Viggianello, Noepoli, Senise, Castelluccio Superiore e Inferiore, San Severino Lucano, San Paolo A. San Costantino A., Chiaromonte, Cersosimo,Terranova del Pollino.ecc)
– Sorgente Iannace – Comune di Rotonda.
– Potabilizzatori Camastra e Montalbano Jonico
TERREMOTO, NOTA DEL SENATORE LATRONICO
“Un pensiero di solidarietà e vicinanza alle comunità lucane e calabresi che in queste ore sono interessate dai fenomeni sismici con l’augurio che l’emergenza possa passare senza gravi danni per le persone e le cose”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “Resta la conferma che il nostro territorio e’ esposto a tali fenomeni di instabilità e che dunque bisogna continuare a lavorare sia per avere una efficace rete di Protezione civile che un patrimonio abitativo pubblico e privato adeguato al rischio sismico dei territori. Ripresenterò alla legge di stabilità un emendamento, già presentato alla manovra di Agosto, per escludere dal Patto di Stabilità le risorse destinate alla ricostruzione ed alla messa in sicurezza del patrimonio abitativo alle norme antisismiche”.
TERREMOTO: DA AL CENTINAIA DI PRELIEVI E ANALSI NO STOP PER GARANTIRE LA QUALITÀ DELL’ACQUA NELLA ZONA COLPITA
Centinaia di campioni prelevati e laboratori in servizio no stop, anche questa notte, per tenere monitorato in modo costante e puntuale tutte le sorgenti che garantiscono l’approvvigionamento idrico ai 25 Comuni dello schema Lagonegrese-Pollino di cui gestisce le reti.
È quanto sta attuando, su disposizione della presidente di Acquedotto Lucano, Rosa Gentile, la Direzione Vigilanza Igienica dell’azienda, affidata alla dirigente Brienza.
Da questa mattina all’alba cinque squadre di Al hanno girato tutti i comuni alimentati da sorgenti in qualche modo interconnesse all’area interessata dall’evento sismico odierno per prelevare in più punti campioni idrici da trasferire ai laboratori. Qui ciascun campione viene sottoposto alle analisi del caso per rilevarne i parametri chimico-fisici e verificare eventuali variazioni rispetto alla situazione precedente all’evento sismico. L’obiettivo è di giungere ad un quadro completo entro la mattinata di domani, per questo tutto il personale di laboratorio continuerà a lavorare senza sosta anche in nottata al fine di sottoporre ad analisi i campioni man mano che saranno trasferiti.
Le prime analisi, tuttavia, sono state effettuate direttamente “in campo” al momento del prelievo e non hanno mostrato elementi di preoccupazione.
SISMA POLLINO – I COMMENTI DEI SINDACI DI ROTONDA E LAINO CASTELLO
Pandolfi (Rotonda): “Evitato il peggio grazie adeguamento edifici, servono nuovi fondi per proseguire”
“Siamo stati fortunati la situazione non è così drammatica, vista l’entità della scossa. Non abbiamo avuto crolli di particolare entità né feriti, ma adesso servono nuovi finanziamenti per proseguire l’adeguamento degli edifici avviato dopo il sisma del 1980 e che in parte ha evitato il peggio”. Lo afferma al sito Anci Giovanni Pandolfi, sindaco di Rotonda, il Comune del potentino più vicino all’epicentro della forte scossa, che la scorsa notte ha interessato la zona del massiccio del Pollino, tra Basilicata e Calabria.
Pandolfi conferma che “sono in corso i monitoraggi per capire l’esatta entità dei danni e che riguardano in modo particolare le contrade periferiche, più vicine all’epicentro della scossa”. In questo momento gli uffici comunali ed i vigili del fuoco stanno raccogliendo tutte le segnalazioni e solo “dopo, eventualmente, provvederò ad emanare ordinanze apposite”, sottolinea il sindaco che ha incontrato il presidente della giunta regionale lucana, Vito Di Filippo, a Rotonda in attesa di un vertice con il capo del Dipartimento di Protezione civile, Franco Gabrielli.
Nel territorio cittadino sono stati anche segnalati alcuni problemi di approvvigionamento idrico a causa della rottura di una condotta, anche se Pandolfi minimizza: “Si è trattato soltanto di una piccola frana che ha riguardato una delle sorgenti cittadine, ma il problema è in via di soluzione”. Mentre per il momento le “scuole rimarranno chiuse, anche se solo a titolo precauzionale”.
Ma adesso il sindaco di Rotonda guarda già al futuro: “Grazie ai fondi post-terremoto siamo riusciti a recuperare il 70% degli immobili cittadini e questo ha creato le condizioni per scongiurare danni peggiori. Questo lavoro – conclude Pandolfi – vorremmo proseguirlo adesso con nuovi finanziamenti”.
Cosenza (Laino Castello): “Per ora pochi danni ma massima allerta, le scosse continuano”
“La gente è ancora in strada, ma per fortuna fino a ora non abbiamo avuto vittime né feriti. Segnaliamo solo qualche crollo di vecchie abitazioni, che però a quanto ci risulta erano disabitate. Le scosse, però, non si arrestano”. Così al sito Anci il sindaco di Laino Castello, Giovanni Cosenza, descrive la situazione dopo la violenta (ma breve) scossa di terremoto che questa notte ha colpito la zona del Pollino.
Cosenza ha appena preso parte a una riunione convocata dal Capo della Protezione civile Franco Gabrielli a Mormanno, insieme con i sindaci degli 11 Comuni coinvolti: “Non possiamo sapere – spiega Cosenza – se quella di questa notte sia l’ultima forte scossa di uno sciame sismico o la prima di una serie di altri fenomeni sismici più intensi, per questo motivo lo stato di allerta resta massimo, sebbene non si sia ancora dichiarato lo stato d’emergenza”.
Piuttosto “è stato istituito presso la Prefettura un tavolo permanente con la Protezione civile e gli altri Comuni, per monitorare costantemente la situazione”.
A Laino Castello le scuole resteranno chiuse anche domani, mentre nel frattempo “ci stiamo adoperando per compiere tutti gli accertamenti utili a verificare l’agibilità degli edifici scolastici”.
Alla Protezione civile, intanto, i sindaci hanno posto la necessità “di provvedere entro brevissimo tempo a dotare il territorio di strutture mediche e di emergenza, dato che l’ospedale di Mormanno è stato in gran parte evacuato”.
SISMA POLLINO- CATERINI (LAINO BORGO): “SOLO DANNI A DUE STRUTTURE SANITARIE, COMUNI DEVONO AIUTARSI AL MEGLIO PER GESTIRE EMERGENZA”
“Con il terremoto stiamo convivendo da due anni e non sappiamo ancora per quanto tempo dovremo farlo. Con il mio assessore sono in piedi dall’una della scorsa notte e stiamo cercando di renderci utili alla collettività, ed anche ai media che ringraziamo per il loro interesse”. Così al sito Anci Giuseppe Caterini, sindaco di Laino Borgo, uno dei Comuni più colpiti dalla scossa della scorsa notte che ha fatto tremare tutti i centri del Pollino, al confine tra la Basilicata e la Calabria.
Al telefono dal suo ufficio, Caterini traccia il quadro della situazione, che fortunatamente include solo danni materiali: “Li hanno subiti soprattutto due strutture sanitarie private, un centro per disabili ed una casa di riposo. Ho disposto con mia ordinanza il trasferimento di 36 persone in una struttura pubblica dell’Asl che ha apparentemente ha tenuto”, spiega.
Le scuole resteranno chiuse a Laino Borgo anche domani, mentre proseguono i controlli sugli edifici pubblici. “Nel centro storico ci sono parecchie fessurazioni e lesioni di vario genere che si sono ampliate. Inoltre – ci dice il sindaco – stiamo facendo le verifiche e nel centro storico più marginale dove ci sono probabili crolli e situazioni da transennare, cosa che stiamo procedendo a fare”.
Caterini ha preso parte al vertice convocato a Mormanno dal Capo della Protezione civile Franco Gabrielli con i sindaci degli altri 11 Comuni coinvolti, ricavandone una sola convinzione: “Ho l’impressione che questo non è periodo né di vacche grasse, né magre, quanto anoressiche. Dobbiamo aiutarci al meglio da soli, cercando di gestire l’emergenza e di tranquillizzare la popolazione. In attesa di capire cosa si potrà ottenere con i meccanismi della legge 100, una volta che sarà operativa al meglio”, conclude il sindaco.
SISMA POLLINO – SINDACO MORMANNO: “VERIFICHE GIÀ IN CORSO, LA MACCHINA SI È MOSSA BENE”
“La macchina ha funzionato perfettamente, e di questo siamo grati al prefetto di Cosenza, alla Protezione civile, ai vigili del fuoco e ai tecnici comunali”. Lo afferma al sito Anci il sindaco di Mormanno Guglielmo Armentano, che da questa mattina è impegnato nella verifica dei danni causati dal sisma sul Pollino.
Dopo una prima riunione con il Capo della Protezione civile Franco Gabrielli e un sopralluogo nel centro storico della città, Armentano parla di un paio di criticità già segnalate: “Una riguarda la Chiesa madre, che grazie anche all’intervento celere della Sovrintendenza è stata dichiarata inagibile. L’altra riguarda invece l’ufficio postale. Per fortuna invece sulla scuole non abbiamo rilevato, per il momento, danni tali da pregiudicarne l’agibilità”.
Le verifiche ad ogni modo “stanno proseguendo, sia sul patrimonio pubblico e le chiese sia sulle abitazioni civili. Il problema – spiega il sindaco – è soprattutto quello del centro storico, dove si concentrano gli edifici meno recenti. I tecnici sono al lavoro e penso che entro stasera – conclude – potremo avere un quadro più chiaro della situazione”.
SISMA POLLINO – PERUGINI (ANCI CALABRIA): “SOLIDALI E PRONTI A COLLABORARE CON COMUNI E POPOLAZIONE COLPITI”
“Massima solidarietà alla popolazione ed agli amministratori locali dei Comuni del versante calabrese e lucano del Pollino, colpiti la scorsa notte da una forte scossa di terremoto”. E’ quanto esprime al sito Anci il presidente di Anci Calabria, Salvatore Perugini.
“Insieme alla solidarietà – prosegue Perugini – intendo rappresentare la più totale ed incondizionata disponibilità dell’associazione ad essere vicina alle zone terremotate, fornendo la massima collaborazione alle amministrazioni”.
Lo stesso presidente di Anci Calabria ricorda di aver telefonato questa mattina al prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, impegnato nel coordinare la macchina organizzativa dell’emergenza, “per manifestare la più totale disponibilità dell’associazione a qualsiasi forma di collaborazione”.
Perugini si augura che “non si abbiano a ripetere altri fenomeni, visto che si tratta di una zona notoriamente ad altissimo rischio sismico. Ma per quanto ci riguarda, non solo come Anci, e credo di interpretare il sentimento di tutti i colleghi sindaci e cittadini della Calabria – conclude – siamo pronti a sostenere in ogni modo le comunità colpite prestando la massima collaborazione”.
ACQUEDOTTO LUCANO NEI PAESI COLPITI DAL TERREMOTO: CONTROLLI SU ACQUA E IMPIANTI
Sin dalle prime ore di questa mattina circa 40 tecnici di Acquedotto Lucano (della direzione vigilanza igienica e della direzione tecnica) hanno raggiunto i paesi del Pollino interessati dal terremoto. Cinque le squadre di Acquedotto impiegate nei controlli sull’acqua distribuita: una sulla sorgente del Frida – versante di Senise; una sulla sorgente Torbido – versante Maratea-Trecchina; una sulle sorgenti San Giovanni e Mangosa – versante Castelluccio; una sulla sorgente Aggia – versante Val d’Agri con relativi controlli sugli impianti di sollevamento; una squadra è stata inviata a Rotonda, dove alcune sorgenti locali risultano intorbidite e dove sono state già inviate 2 autobotti per assicurare il servizio sostitutivo.
Sono state controllate dai tecnici della Società anche tutte le captazioni delle sorgenti locali dei comuni gestiti e ad un primo esame visivo si escludono significativi problemi strutturali.
Acquedotto Lucano ha garantito la propria partecipazione al coordinamento tecnico istituito dalla Prefettura e il Presidente, Rosa Gentile, in costante contatto con l’assessore regionale alle infrastrutture con delega alla protezione civile Agatino Mancusi, ha offerto la massima disponibilità della Società per tutti gli interventi che si dovessero rendere necessari sulla zona.
Sisma Pollino; Mancusi: “Cresciuta la cultura delle prevenzione.
“Si sta innovando il sistema della protezione civile, con un’alta specializzazione, e stamattina ne abbiamo avuto un esempio ”.
“Abbiamo messo in campo da tempo iniziative per sviluppare la cultura della prevenzione, e devo dire che abbiamo trovato terreno fertile tra la popolazione, che è cosciente del rischio, e grande collaborazione dalle forze dell’ordine”. E’ quanto ha dichiarato a Rotonda il vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture, Agatino Mancusi.
“Parallelamente stiamo mettendo in campo strumenti tecnici e normativi, oltre a risorse, per verificare non solo gli edifici pubblici, ma specie nelle aree a maggior rischio sismico, anche quelli privati.
In questo si sta innovando anche il sistema di protezione civile regionale, con un’alta specializzazione, e stamattina ne abbiamo avuto un esempio grazie anche alla pronta e costante collaborazione coi sindaci.
Sisma Pollino, attivati tutti gli interventi di controllo.
Conclusa in Prefettura riunione tecnica del Comitato coordinamento soccorsi.
Si è conclusa intorno alle 11,30 in Prefettura a Potenza, la riunione tecnica del Comitato coordinamento soccorsi (Ccs) convocata dal prefetto Antonio Nunziante, per valutare la situazione nei Comuni lucani del Pollino interessati dal movimento sismico di questa notte. Al tavolo erano presenti tutti i rappresentanti degli enti istituzionali tra cui Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Ufficio scolastico regionale, Direzione regionale beni culturali e paesaggistici; di tutte le forze dell’ordine e di tutti gli enti di servizio tra cui Acquedotto lucano, Anas, Croce Rossa, 118, Enel e Telecom.Tutte le componenti del Comitato hanno confermato di aver già attivato i controlli di competenza e le istanze previste dalla pianificazione di emergenza. In particolare Acquedotto lucano, in seguito alla segnalazione di problemi di approvvigionamento di acqua potabile, ha già inviato alcune autobotti per rifornire la popolazione. L’energia elettrica, invece, sospesa per 12 minuti a seguito della scossa dell’1.05, è stata immediatamente ripristinata.
Squadre tecniche di Regione, Provincia, Protezione civile e Vigili del fuoco, sono già sul posto per le attività di controllo e verifica. Nel Comune di Rotonda sono stati allestiti punti informativi per la popolazione. Il presidente della Regione, Vito De Filippo, che al momento si trova a Rotonda in attesa di incontrare il capo del Dipartimento di Protezione civile, Franco Gabrielli, ha assicurato che “la Regione metterà a disposizione delle popolazioni interessate tutto ciò che serve per far fronte alla situazione”. I sindaci dei Comuni del Pollino hanno confermato che al momento non risultano danni a cose e persone, tuttavia il livello di attenzione rimane alto in considerazione del fatto che il territorio del Pollino è interessato da uno sciame sismico tuttora attivo.
Sisma Pollino, De Filippo: “Verifiche vanno avanti”.
Il presidente ha incontrato il capo della Protezione Civile Gabrielli.
“Siamo grati per questa presenza che ci conforta”. Lo ha detto il,presidente Vito DemFilippo incontrando con il vicepresidente Agatino Mancusi, l’assessore Marcello Pittella e il consigliere regionale Pasquale Robortella e gli amministratori dell’area, il capo della protezione Civile prefetto Gabrielli in visita a Rotonda.
“Dai primi minuti dopo il verificarsi dell’evento – ha proseguito – la macchina degli accertamenti e dei soccorsi si è attivata e al momento non si segnalano grandi problemi. Ma le verifiche vanno avanti e bisogna fare accertamenti adeguati sui vari edifici”.
Sisma Pollino, De Filippo: “Continuare a investire sulla prevenzione”.
“I contenimenti degli effetti del terremoto frutto anche degli interventi realizzati in passato”.
“La circostanza che il terremoto del Pollino in territorio lucano abbia avuto conseguenze limitate rispetto alla portata dell’evento è sicuramente anche il frutto delle politiche di prevenzione e consolidamento messe in atto su questo territorio perennemente a rischio, ed è ora importante che questa attività non si interrompa e trovi attenzioni e risorse necessarie”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, incontrando, presso il comune di Rotonda, accompagnato dal vicepresidente Agatino Mancusi, dall’assessore Marcello Pittella e dal Consigliere regionale Pasquale Robortella, i sindaci di Rotonda, Giovanni Pandolfi, Castelluccio inferiore, Roberto Giordano, san Severino lucano Saverio De Stefano e Viggianello Vincenzo Corraro e altri amministratori e tecnici dell’area. Gli amministratori dell’area hanno, infatti, sottolineato come, anche a seguito degli eventi sismici del 1980 e del 1998, una fetta consistente del patrimonio edilizio, circa l’80% del totale, sia stato oggetto di interventi di consolidamento.
“La cultura della prevenzione del rischio – ha detto De Filippo – va sostenuta costantemente ed è quello che ci aspettiamo avverrà parallelamente alla riparazione dei danni. Le attività di prevenzione devono essere una costante, essendo impossibile prevedere tempi e portata degli eventi”.
Terremoto Pollino: Operativa h24 Sala operativa regionale Protezione Civile.
Al momento vengono segnalati danni alle persone e danni evidenti alle strutture della Basilicata.
Immediatamente dopo l’evento sismico che ha interessato l’area del Pollino alle ore 1:05, in Basilicata si è attivata h24 la Sala Operativa Regionale della Protezione Civile.
Da una prima ricognizione effettuata presso i Comuni lucani dell’area interessata non risultano danni alle persone o danni evidenti alle cose.
Sono state comunque attivate le strutture locali di volontariato della protezione civile mentre nelle prossime ore raggiungerà l’area personale dal dipartimento Regionale.
La situazione continuerà ad essere comunque monitorata.
Sisma Pollino, partite due squadre della Protezione Civile regionale.
De Filippo nella zona colpita dal terremoto. Incontrerà il capo della Protezione civile Gabrielli.
Due gruppi di funzionari del Dipartimento regionale della Protezione civile, sono partiti per raggiungere i Comuni lucani interessati dal terremoto. Insieme ai vigili del fuoco e ai tecnici comunali, i funzionari della Protezione civile verificheranno le condizioni strutturali degli edifici. I sindaci dei singoli comuni, al momento, non hanno segnalato danni a persone e cose.
Intanto i volontari della Protezione civile hanno montato due tende per accogliere i cittadini che hanno timore di rientrare nelle proprie abitazioni e altre due tende saranno montate nelle prossime ore.
Anche il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, è già partito per raggiungere le zone interessate dalle scosse. Sul posto incontrerà il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, in arrivo da Roma.
Sisma Pollino, nota di UGL Basilicata
“La gente non ne può più. Non si tratta di un episodio isolato ma ben si di uno sciame sismico che si protrae ormai da parecchio tempo al confine tra la Calabria e la Basilicata. Le scosse più forti sono state avvertite nel Potentino, Rotonda, Viggianello, Lauria, Latronico, Episcopia e Castelluccio. La gente e’ uscita dalle case in preda al panico. C’è preoccupazione infatti per un fenomeno che da tempo va avanti”.
E´ quanto dirama l´ufficio stampa dell´UGL Basilicata.
“L´o.s. UGL è preoccupata poiché sono migliaia le scosse di terremoto registrate nell’area del Pollino. Negli ultimi mesi – prosegue la nota – lo sciame sismico s´è notevolmente intensificato, infatti circa 20 scosse superiori a magnitudo 4.5, ben 10 sono state registrate solo tra il mese di settembre ed ottobre ed in molti si chiedono cosa stia succedendo. L´UGL Basilicata propone alle autorità regionali lucane, una riflessione seria sulla possibilità di realizzare una rete sperimentale di sismografi diffusi sul territorio regionale al fine di `segnalare per tempo´ l´imminente arrivo di un terremoto. Una rete unica che attivi un procedimento di Early Warning, obiettivo di scongiurare perdite di vite umane, di preavvertire la popolazione, di allertare gli ospedali, di interrompere i processi industriali a rischio (come nel nostro caso può essere l´estrazione petrolifera), di interrompere il traffico ferroviario, di prevenire un possibile danno grave agli impianti industriali, di prevenire gli incendi etc. etc. Consentire alla popolazione di essere messa nelle condizioni di sentire il segnale di allerta prima del verificarsi dell´evento sismico. Attivare un sistema assai sofisticato, l´Early Warning, sarebbe di vitale importanza poiché tale sistema trova applicazione facile nel territorio lucano: esso è basato su sensori inseriti in pozzi di grande profondità in grado di far guadagnare tempo prezioso al suo sistema di allarme. In Basilicata – conclude la nota UGL – esistono pozzi profondissimi, quelli petroliferi di ricerca ed esauriti che arrivano oltre i 4.000 metri. Invece di tapparli, si pensi di utilizzarne qualcuno per un sistema di Early Warning tutto lucano che comprenda i pozzi petroliferi profondi dislocati nel territorio. Per l´UGL Basilicata, la Regione Basilicata chieda alle compagnie petrolifere che estraggono il petrolio di accollarsene l´onere come ulteriore royalty da lasciare al territorio, così `il petrolio´ servirà a salvare soprattutto tante vite umane”.
UGL Basilicata
Riordino province, nota del Consigliere regionale Luca Braia (PD)
BRAIA: SOLIDARIETA, SOSTEGNO E SICUREZZA
Sono le parole chiave con le quali meglio si può riassumere una giornata che in tutti i lucani ha fatto tornare alla mente immagini mai cancellate e risvegliato paure mai sopite.
Massima solidarietà ai cittadini dei paesi dell’area del pollino, colpita dal sisma che si è registrato questa mattina, che hanno ancora una volta dimostrato grande senso civico e senso di responsabilità, frutto di una sensibilità oramai consolidata del popolo lucano dinanzi ad eventi critici come questi.
L’intervento e le parole del Presidente De Filippo e del Capo della Protezione civile Gabrielli sulla qualità della risposta dei volontari e dell’intero sistema di protezione civile di Basilicata e Calabria, che si sono immediatamente attivati dispiegando sul territorio le diverse strutture operative per assicurare la necessaria assistenza alla popolazione e la verifica di eventuali criticità, anche se ci rassicurano per certi versi devono spingere fortemente la politica regionale e nazionale a non diminuire gli sforzi economici, legislativi e di pianificazione che servono a rendere concrete le parole sostegno e sicurezza a partire dai luoghi di frequentazione pubblica .
In Italia, la nuova legge n. 100 che ha ridefinito le funzioni della Protezione Civile concentrandole finalmente sul coordinamento degli interventi da effettuare in caso di calamità, potrà trovare adeguata applicazione ed esplicare i suoi effetti solo se si invertirà la tendenza, ancora in corso con il governo Monti, di ridurre a soli 139 Meuro i fondi da destinare alle Regioni Italiane in materia di sicurezza e prevenzione per un territorio ed una popolazione a rischio per oltre il 44 % della sua consistenza .
In Basilicata di fondamentale importanza sarà rendere obbligatoria e tempestiva la redazione dei Piani di protezione civile (oggi esistente in meno di 20 paesi) da integrare funzionalmente nella pianificazione urbana delle città (sarà opportuna una modifica alla legge urbanistica 23/2009), piani che non possono più solo essere considerata carta da esibire all’occorrenza, ma strumenti di gestione integrata del territorio, materia di studio nei luoghi di formazione e di completo dominio di ogni cittadino.
Siamo contemporaneamente tra le regioni con i più alti livelli di rischio legati ai fenomeni calamitosi e la regione nella quale hanno sede le agenzie pubbliche (Agenzia Spaziale e CNR ed Università) e le aziende private (Tern, E-Geos e Createc) più importanti a livello mondiale nel settore del monitoraggio ambientale e dei sistemi di prevenzione, una coincidenza da utilizzare in maniera sistematica e strutturata a sostegno delle azioni di difesa e di prevenzione del territorio e delle popolazioni e come strategico volano economico in un settore ad altissima valenza tecnologica e professionale.
Il “sistema di protezione civile” è un virtuoso modello organizzativo che non può essere né considerato come un costo né delegato a nessuno in maniera esclusiva, ma rappresenta un investimento straordinario in cultura e senso civico che deve coinvolgere totalmente pubblico e privato a difesa del territorio , del patrimonio edilizio e della vita umana.
Luca Braia, Consigliere regionale PD
Prepariamoci al peggio, perchè non la vedo bene!!! Questo è solo l’inizio, i terremoti cominciano così!!! purtroppo, vedrete che avremo altre scosse anche più forti!!!! mi vengono in mente i ricordi dell’infanzia quando il 23 novembre del 1980, abbiamo assistito alla catastrofe naturale della nostra regione! Cari Politici, visto che madre natura non guarda in faccia a nessuno, preoccupatevi di restaurare e rendere sicuri tutti gli edifici pubblici scuole, ospedali, asili etc…e non pensare solo a RUBARE! perchè il terremoto non aspetta i vs. comodi!!!!
Antonio, sembri sceso sulla terra due ore fa.
p.s. infatti non sono di questo mondo!!!!!!!! ecco perchè voi terrestri!!! siete ridicoli!!!!
State in campana e controllate i siti http://iside.rm.ingv.it/iside/standard/index.jsp
E’ proprio la cosidetta scienza a dire che dove c’èun intensificarsi di sismi tra 3-4 gradi vi è un incremento di energia che può sfogare un evento più forte.
Date un occhiata a questa intervista http://www.informarexresistere.fr/2012/05/22/martelli-enea-%E2%80%9Cil-terremoto-in-emilia-era-fortemente-probabile%E2%80%9D/#axzz2AacwcfZK