Giornata di lutto anche nella Fantalega materana, che ha disputato tra sabato e lunedì la dodicesima giornata. Ogni gara è stata preceduta da un minuto di silenzio per ricordare il piccolo Vito Perniola, che ha perso la vita giovedì scorso dopo una fuga di gas che ha provocato l’esplosione della sua abitazione a Picciano B. Non è stato facile per gli atleti materani scendere in campo dopo una tragedia del genere ma anche chi fa sport per passione ha sentito il dovere di rivolgere un pensiero speciale al piccolo angelo volato in cielo. E anche per noi addetti ai lavori, chiamati a commentare le vicende sportive della nostra città, non è facile passare da una tragedia di tali proporzioni al racconto di quello che è accaduto nella Fantelega durante la dodicesima giornata ma per rispettare il lutto che ha colpito la famiglia Perniola abbiamo deciso di ritardare di qualche giorno l’uscita del resoconto settimanale. Una scelta dettata dal cuore. Mentre in città è scattata la solidarietà verso gli altri componenti della famiglia Perniola, per quanto riguarda la massima serie della Fantalega il Caterpillar-Milan continua ad asfaltare qualsiasi avversario si presenti dalle sue parti: questa volta l’armata rossonera ha umiliato l’Atalanta con una goleada-record: 17-1. Nella lunga lista dei marcatori si contano sei gol di Bellacicco, una tripletta per Ventura, tre autoreti del portiere atalantino Radogna, la doppietta di Andrulli e un gol a testa per Ruggieri, Paradiso e Perugine. Mechionda ha firmato la rete della bandiera orobica. Se il Milan vola, non molla il terzetto alle sue spalle: ai viola basta un golletto di Bruno Barbafolta per superare l’Udinese, l’Inter si aggiudica sempre di misura, ma per 4-3 la sfida con la Lazio (con poker nerazzurro di Festa, Di Cuia, Tommaselli e Bitetti che rimonta il vantaggio di Darretta e inutili sigilli per Domenichiello e Battista) e la Juve liquida il Parma per 6-3: Donato Braia e Tritto rimontano i vantaggi iniziali di Rubino, poi il solito Parma camaleonte e bianconeri a nozze con doppietta di Donvito, nuovo acuto di Rubino e Varisco. Il “padrone di casa” Marcosano segna il terzo gol degli emiliani ma non basta per riaddrizzare il match. Preziosa vittoria anche per l’Empoli: i campioni in carica faticano più del previsto per superare una ostica Sampdoria. Al vantaggio di Duni risponde nella parte finale del match Villone ma nel primo minuto di recupero arriva il gol decisivo di Rubino, che punisce clamorosamente i blucerchiati. Dodicesimo turno dedicato al lutto per Vito Perniola ma anche caratterizzato da due rinvii: Siena-Livorno e Torino-Catania. La classifica si potrà giudicare meglio con i due risultati acquisiti sul campo. Intanto, nella zona medio-alta della graduatoria colpo grosso del Cagliari, che aggancia la Roma a quota 14: Rossi, Recchia, Di Trinco e doppio Lisanti fanno scappare i sardi, la Roma si svegli tardi e non basta la tripletta di Orsi e l’acuto finale di Matera. Sale anche più in alto il Napoli, che travolge il Palermo per 7-2: quaterna del bomber Di Cuia, doppietta di Tralli e sigillo di Persia per gli azzurri, Maccarone e Cuscianna rendono meno amaro il passivo nel finale. Il quadro dei risultato è completato dal poker del Genoa sulla Reggina: a segno per i grifoni Morelli, Caserta, Dragonetti e Savino, di Moramarco la rete della bandiera amaranto.
Michele Capolupo
In serie B continua a dominare il Treviso: questa volta i biancocelesti hanno nettamente vinto il confronto con il Rimini per 8-2. Tripletta di Maino, doppiette per Rifino e Lospalluto e acuto finale di Ceglia per il Trevisto, Schiuma e Altezza per i romagnoli. Anche in B sono tre le squadre a tenere il passo della capolista. Triestina, Albinoleffe e Avellino superano rispettivamente Pisa, Piacenza e Modena. Partita combattuta sopratutto tra Pisa e Triestina, vinta dai biancorossi per 6-4: Romba Haddish Dirar, Francesco Lamacchia, Pinto, Galeotta e doppietta di Bolognese per i giuliani, .Perrucci, Casamassima, Adriano Lamacchia e Sinno per la squadra della Torre. Dopo lo stop con la Triestina, il Pisa è raggiunto in classifica al quinto posto dal Bologna, che ha battuto per 6-3 il Ravenna: doppietta di Rocco Montemurro, Calia, Santoiemma, Magni e D’agostino per i felsinei, giallorossi emiliani in gol con Tataranni, Fracasso e Manicone. Poker dell’Albinoleffe sul Messina: Bruno, Picerno, Becir e Chironna per i lombardi, Morelli per i siciliani. L’Avellino si impone sul Modena per 4-2: lupi biancoverdi a segno Labarbuta, due volte Tamburrino e Guerricchio, Lavigna e Schiuma per i canarini. Nella settima giornata spiccava anche il derby di Puglia tra Lecce e Bari: sono stati i galletti ad esultare alla fine per 3 a 2 con la doppietta di Tamborrino e la rete finale di Ventura mentre Mancini e Cetera hanno segnato le reti salentine. Un successo tonificante per il Bari, che respira ora aria di alta classifica. Sale anche il Chievo, che vince nettamente il spareggio veneto di centro-classifica con il Vicenza per 4-1: Antoccia, Nicoletti, Chieco e ancora Nicoletti per i gialloblu, Porcelli ha regalato il momentaneo pareggio alla squadra biancorossa. Elettrizzante 5-4 tra Brescia e Frosinone: il successo di misura vale il sorpasso nella zona centrale della classifica: dopo un primo tempo nel quale si registrano le reti ciociare di Argiolas e Doriano e le risposte azzurre con Cancelliere e Di Lena e Cellura, nella ripresa il Frosinone risponde con Argiolas e Angelastri alle reti bresciane di Tota e Andrisani ma non può evitare lo stop.
Michele Capolupo