GUARDIA DI FINANZA.
SCOPERTA MAXI EVASIONE NEL METAPONTINO PER 9 MILIONI DI EURO. DENUNCIATI DUE RESPONSABILI
Sotto il coordinamento del comando provinciale di Matera, la Brigata di Metaponto, dopo una minuziosa indagine di Polizia tributaria, ha scoperto una maxi evasione fiscale: ricavi sottratti a tassazione per circa 9 milioni di euro, iva sottratta alle casse dell’erario per oltre 3,4 milioni di euro.
Nello specifico, le Fiamme gialle hanno rivolto l’attivita’ ispettiva nei confronti di un soggetto economico del metapontino, operante nel settore della fabbricazione di porte, finestre e cancelli metallici, rivelatosi – al termine di una complessa verifica fiscale – un “evasore totale” , particolarmente difficoltosa e’ stata la ricostruzione del reale volume d’affari da parte degli investigatori, che hanno anche attivato gli accertamenti bancari, analizzando una grossa mole di documentazione acquisita presso 38 istituti di credito, relativamente a 97 rapporti di conto corrente sui quali erano trascritte migliaia di operazioni in entrata inerenti vendite in nero non contabilizzate.
Due responsabili della società di fatto sono stati altresì denunciati all’autorità giudiziaria per aver omesso la presentazione delle prescritte dichiarazioni fiscali, nonchè per aver presentato dichiarazioni infedeli.
CONTROLLI DEI LAVORATORI IMMIGRATI CINESI A MATERA
Ispezionato un opificio mai dichiarato e notificato un diniego del permesso di soggiorno
Nel procedere a dei controlli sulla manovalanza di etnia cinese, la Polizia di Stato ha ispezionato questa mattina nella Zona PAIP di Matera un salottificio in piena attività mai dichiarato.
Tra i 26 operai, tutti cittadini cinesi, è emersa la presenza di un immigrato non in regola con il permesso di soggiorno. All’uomo è stato notificato il diniego del permesso di soggiorno già emanato dal Questore di Chieti, con contestuale invito a lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni.
Il responsabile dell’opificio, anch’egli cinese, è stato sanzionato ed invitato a regolarizzare la propria azienda.
Due dei lavoratori cinesi, inoltre, che hanno dichiarato di abitare a Matera dal gennaio 2009 risultavano invece avere il domicilio in Taranto. E’ stata loro elevata la sanzione amministrativa prevista dal D. Lvo 25.7.1998, n.286, per aver omesso di comunicare entro quindici giorni la variazione del proprio abituale domicilio al Questore di Matera.
Costante ed attento resta il controllo da parte della Polizia di Stato sulla presenza di cittadini extracomunitari in questo territorio, non solo dal punto di vista della regolarità dei permessi ma anche sotto il profilo dell’effettivo e regolare impiego negli opifici esistenti.
Accettura: deturpamento, danneggiamento e furto di piante in area demaniale
Nei giorni scorsi, il Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Accettura, ha deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino per deturpamento, danneggiamento e furto di piante di essenza quercina in area demaniale sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale.
Durante le quotidiane attività di controllo del territorio, gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno riscontrato il taglio abusivo di piante in località “Serra del Garbo” in agro di Accettura.
Gli agenti sono riusciti a risalire al responsabile dell’illecito seguendo le tracce lasciate dal trascinamento dei tronchi sul terreno tramite mezzo meccanico. Le tracce lasciate sul terreno hanno portato ad un capannone agricolo di proprietà dell’indagato dove sono stati rinvenuti anche altri cumuli di legna da ardere. Inoltre, a pochi metri dal capannone, gli Agenti della Forestale ha rinvenuto diverse ceppaie appartenenti ad altre piante tagliate abusivamente alcuni giorni precedenti il ritrovamento.
La Forestale ricorda il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato, gratuito e attivo tutti i giorni 24 ore su 24, al quale ogni cittadino può segnalare qualsiasi manomissione in danno al patrimonio floristico e forestale.