Enzo Di Pede, residente dei Rioni Sassi, ha inviato alla nostra redazione un resoconto sull’incontro al quale hanno partecipato i nuovi assessori comunali alla Cultura Alberto Giordano e all’urbanistica, lavori pubblici e Sassi Ina Macaione ed alcuni residenti ed operatori turistici degli antichi rioni materani.
Se si vuol essere utili a Matera ed ai suoi abitanti occorre cari assessori studiare di più i problemi della città e le conseguenti azioni amministrative, alcune, sono in atto e non le conoscete!
La naturale vocazione della Città dei Sassi è il rapporto fra il turismo, da tempo uno dei settori fondamentali, e la cultura. Questo è stato uno dei temi di cui si è parlato nell’incontro fra i nuovi assessori comunali alla Cultura Alberto Giordano e all’urbanistica, lavori pubblici e Sassi Ina Macaione, ed alcuni residenti ed operatori turistici degli antichi rioni.
Con l’obiettivo di “Matera Capitale europea della Cultura 2019”, si è parlato di quanto è stato fatto e analizzato quanto ancora è da fare sapendo che Matera è uno degli “assi” che la Basilicata può calare sul tavolo da gioco – nazionale e internazionale – quando si parla di cultura e turismo. Anche se la ricerca ICity Rate colloca la nostra città al 58° nella classifica delle città intelligenti italiane.
Noi ci aspettavamo dagli assessori comunali informazioni aggiornate e qualche notizia documentata sulla destinazione dei nuovi fondi FAS che la Regione Basilicata offre a sostegno della Città dei Sassi nei due settori.
La richiesta di incontro aveva come tema mettere al centro un rapporto dialettico e un coinvolgimento dei residenti ed operatori turistici, nelle scelte e valutazioni sulla vivibilità, sul turismo, sulla cultura e sulle infrastrutture negli antichi Rioni.
Siamo stanchi di essere considerati come uno zerbino, di non essere coinvolti nelle scelte dell’amministrazione che riguardano i nostri rioni, di non essere avvisati per tempo dei lavori o delle chiusure improvvise, che creano solo danno e disagio alla già precaria vita di residente ed operatore.
Nessuna precisa informazione è stata data sul piano di lavoro al di là delle buone intenzioni che spiegasse l’attività dei nuovi supporti tecnici del Sindaco adduce, che non ha perso l’occasione per darsi assente. Eppure sembrava di aver letto nelle dichiarazioni programmatiche dei due assessori che era stata avviata una ricognizione del lavoro già impostato dall’Amministrazione Comunale, ma purtroppo ci tocca ancora comunicare, attraverso un forum proposto dalla neo-assessore ai Sassi, il nostro disagio, il nostro sconforto nell’incontrare gli stanchi e oramai residuali tecnici dell’Ufficio Sassi. Ancora ci viene chiesto di segnalare le prime cinque priorità per vivere dignitosamente in un luogo Patrimonio dell’UNESCO ma in pieno degrado. C’eravamo abituati al modus operandi dell’ex assessore avv. Pistone, che comunque aveva rintracciato 5 milioni di euro non utilizzati dal recupero dei Sassi, a proposito che fine hanno fatto, si sono rismarriti?
Non si è capito come Matera deve riorganizzare la domanda e offerta di turismo e cultura, come utilizzerà, a questo fine, anche le risorse della formazione, orientata verso quelle figure professionali che vengono domandate da un’economia cui occorrerà conferire nuove attitudini, competenze e linguaggi.
Alla fine della riunione, gli assessori Giordano e Macaione hanno assicurato la loro presenza a un prossimo incontro con noi residenti ed operatori dei Rioni Sassi, finalizzato ad avviare un nuovo modello di programmazione politica.
Bene allora per la prossima volta vi prego di studiare e di arrivare con l’elenco dei lavori in corso e con quello del prossimo futuro e non millantare la disponibilità di milioni di euro, che ci risultano già approvati ed impegnati su schede progettuali già approvate. Vorremmo per il 2013, partecipare alla programmazione dell’attività dell’amministrazione comunale, non ci soddisfa più la narrazione. Anche per questa attività occore cari assessori che studiate!
Enzo Di Pede – Residente Rioni Sassi
Tutto giusto e perfetto!
Aggiungo.
iniziamo a chiedere nero su bianco la PROGRAMMAZIONE DI SPESA derivante dall’incasso della TASSA DI SOGGIORNO!
O andrà sempre alla solite associazioni e eventi o simil fiere?
nei sassi vivono quasi due mila persone con centinaia di attività, ci lavorano decine di guide, varie agenzie di viaggio,
all’incontro eravamo una decina.
L’amministrazione comunale, rappresentata dai i due nuovi assessori,che sicuramente non hanno nessuna responsabilità dei fatti passati e delle scelte già fatte. Possiamo prendere il lato positivo, i loro precedessori
ne sassi venivano solo a passeggiare, gli assessori Macaione e Giordano sono stati disponibili ad un confronto, già è un passo avanti.
Che i problemi sono sempre li, non credo che l’amministrazione da sola possa risolverli.
Possiamo discutere di tutti i problemi giornalieri, delle problematiche del traffico, dei turisti, dell’abusivismo ecc.. La sfida più grande accennata dall’assessore Macaione,”cambio culturale”
No riesco ad accettare che noi materani non riusciamo a capire che i Sassi è la nostra miniera d’oro,non dell’ufficio Sassi, non di amministratori che gettano soldi in opere inutili,non di imprenditori sciacalli.
Nell’incontro è emerso un particolare , che io considero non di poca importanza che riguarda tutta la città,
Le sub concessioni diventeranno di proprietà privata, o ritorneranno in mano pubblica.
Provate a pensare ad alberghi nati su poche proprietà private o molto pubblico, alla fine dei 30 anni che fine faranno, secondo i regolamenti dovrebbero tornare alla disponibilità del comune,a costo zero avendo la maggior parte degli alberghi, non pagato nessun canone, è percependo inoltre ingenti finanziamenti a fondo perduto.
Una domanda per i Materani perché i sassi sono di tutti i Materani.
Regaleresti il tuo oro per un piatto di lenticchie?
Caro Mario
prima di tutto l’ultimo incontro avuto diverso tempo fa, c’erano adduce, gli assessori Bergantino e Mazzei e alcuni consiglieri. Macaione e Giordano (assente adduce preso dall’alta cultura, noi cittadini di serie b non “meritiamo” la sua presenza). Per rispondere al tuo piatto di lenticchie ti incollo la risposta di un residente:”Non so se mi sono persa la posta, ma non ricordo di essere stato avvisato dell’incontro, forse avrei potuto partecipare. Sono certo che al prossimo mi invitate. e degli ascensori? e della fibra ottica? e della ZTL? e degli abusi edilizi? e del circuito delle Chiese Rupestri? e della fogna rotta sotto Malve? e delle altre 12 – 13 questioni? nessuna notizia?
Mi inviti alla prossima?” Giustifica le poche persone, perchè non lo sapeva nessuno dell’incontro. adduce preferisce pochi intimi, anche se poi manda allo sbaraglio i poveri neo-assessori. per il resto informati sulla normativa.
carissimo residente nei Sassi, io come te, o come qualcun altro che non era informato, io ho letto un cartello con l’orario e la data dell’incontro esposto per più di 20 giorni, in un bar dei Sassi. Io lo letto,è mi sono informato
non so se qualcuno avrebbe dovuto impegnarsi a fare un comunicato stampa, ha chiamare uno per uno i residenti e gli operatori, le guide , le agenzie turistiche ecc.., ho avrebbe dovuto riempire i sassi di manifesti sull’incontro rinviato già varie volte, con la conseguenza di riavvisare tutti.Non mi scaricare la colpa di non essere stato avvisato.
Se non ricordo male, mi posso pure sbagliare che io come te mi abbia perso un incontro fra l’ex assessore ai sassi,ho visto la partecipazione di bergantino, di mazzei, è appena eletto abbiamo avuto l’onore di avere anche il signor Adduce, l’ex assessore ai sassi io non l’ho mai mista , mi posso sbagliare, forse mancavo io.
Per i problemi che hai rappresentato c’erano ci sono e ci saranno, quando li risolveremo lasciamolo al fato.
prendo spunto dalle parole di Kennedy riportandole alla nostra realtà nei sassi” non chiedere cosa i sassi possono fare per te, ma chiedeti cosa tu puoi fare per i Sassi” Questo è il cambio culturale
mancava lei, sig. Scalcione….anche quando i residenti sono stati convocati al Comune per avere un incontro con me…mancava anche quando i residenti ed i commercianti di Via Fiorentini sono stati invitati da me a partecipare ad una conferenza di servizi per approvazione di opere previste dal PISUS che riguardavano quella zona…
mancava anche lei quando ho incontrato i residenti del rione malve….
ha ragione mancavo io,come si è lamentato il residente nei sassi di non essere stato invitato anche io, non ho avuto nessun invito, inoltre come presidente del club Wigwam avendo presentato, l’iscrizione all’albo comunale dell’associazione non ho avuto nessuna convocazione.
Poi se vogliamo essere precisi, dica quando volte ha risposto alle mie comunicazioni? mi dica quante volte ci ha fatto aspettare davanti al suo ufficio? mi dica cosa ha fatto in questi anni?. LEI con il signor Adduce, vi vantate del lavoro svolto, non ve la consigliato il dottore di fare l’assessore ,il sindaco.
Come menzionava IL signor Di Pede, la sua opera degna di nota solo i 5 milioni di euro recuperati, che adesso non si sa dove sono finiti. O al progetto presentato in pompa magna, della scalinata in piazza Vittorio veneto, o i progetti degli ascensori.Lascio alla storia e alla città giudicare il suo operato e di Adduce.
Ho dovuto aspettare più di due anni per avere una risposta da Lei e che risposta, si è sentita offesa che ho detto che” l’ex assessore ai sassi io non l’ho mai mista , mi posso sbagliare, forse mancavo io”
Ma guardi dentro la sua coscienza è vede se riesce a capire il male che mi ha fatto l’amministrazione comunale non solo lei, giusto per essere precisi,
Se ho offeso la sua suscettibilità mi scuso.Ma si ricordi della sua” indifferenza”
io non sono affatto offesa. ho voluto semplicemente puntualizzare il fatto che nessuno si è mai sottratto al confronto con i cittadini. mi preme sottolineare che i compiti di un amministratore sono quelli di occuparsi di questioni programmatorie generali, e non delle questioni relative ai singoli. se il parametro di giudizio è quello relativo al singolo caso, certamente Lei ha ragione, io personalmente non ho fatto nulla per i singoli individui. circa la mia coscienza, le garantisco che dormo ogni notte serena e tranquilla, ed ho intenzione di continuare a farlo.
Prima di essere amministratori dovete essere “UOMINI” , non pensavo proprio di scalfire la sua coscienza.
Conosciamo bene di che pasta sono fatti i nostri amministratori, continui ha fare pure sogni tranquilli.Ma si ricordi che un padre e un madre le hanno chiesto, non una raccomandazione, ma il diritto ha crescere i propri figli con dignità, è penso anche solo una risposta ma anche negativa era il minimo che poteva fare,ma ha rispondere ad un”povero cristo” è un dovere che l’amministrazione comunale di Matera, passate e presenti di cui lei ha fatto parte, non si mai degnata di rispondere non rappresenta il massimo della lealtà, dell’onesta e dell’onore.Si ricordi che non è solo una vicenda personale, a cui lei non poteva dedicare un po del suo tempo, ma una vicenda di giustizia e libertà, quando la giustizia è la libertà vengono calpestati ed infangati, da chi dovrebbe difenderla, dovrebbe essere un dovere di tutti ribellarsi. L’altro giorno parlavo con un amministratore è ho detto le testuali Parole” se non riuscite ha risolvere una questione piccola come la mia vicenda,qui non stiamo a Palermo che hanno centinaia di aziende e beni confiscati, che va avanti da più di 10 anni come fate ha risolvere i problemi più grossi, visto che fa l’avvocato, ” se un avvocato non riesce a portare avanti una causa civile di piccola entità, può riuscire ha portare avanti cause complesse? Lascio a lei
la risposta. il resto a questo link
http://giornalelucano.com/2012/10/13/svegliatevi-dal-coma-etico/45613
dimenticavo i” poveri cristi” per essere ascoltati quando arrivano alla disperazione, o si devono dare fuoco, davanti ai comuni, davanti al quirinale o devono fare lo sciopero della fame, o devono salire sui campanili .
La prossima volta mi dica lei cosa devo ?
il problema è che la gente è abituata (e questo solo per colpa della politica) a chiedere cose che la politica non può fare. un amministratore pubblico non è un ufficio di collocamento, è un soggetto deputato alla soluzione collettiva dei bisogni della gente. capisce bene che questo vuol dire predisporre tutta una serie di atti utili a far accrescere il benessere collettivo. nel mio caso, al netto del recupero delle somme giacenti da decenni al ministero delle infrastrutture, mi sono adoperata, con buoni risultati di cui il mio successore ora beneficia, di far approvare le previsioni generali di recupero, il piano di gestione, che sono strumenti necessari per lo sviluppo dei sassi. delle cause devono occuparsi gli avvocati, non i farmacisti o gli ingegneri. chiedere ad un amministratore di occuparsi di un caso singolo è cosa assolutamente impropria, perchè un amministratore non deve e non può farlo. e nel 2012, questo lo si dovrebbe sapere. accetto ogni critica da parte sua e di chiunque, innanzitutto perchè chi si espone, come mi sono esposta io e tutti gli amministratori, ma di una cosa sia sicuro: la lealtà e la volontà di fare nell’interesse di tutti è una cosa che ho fatto in ogni momento, ed è stata la sola cosa in cui credo di non aver sbagliato
un amministratore pubblico non è un ufficio di collocamento, è un soggetto deputato alla soluzione collettiva dei bisogni della gente.
Queste sono belle parole, ma se gli amministratori pubblici facessero , quello per cui sono delegati, non ci sarebbe bisogno di venire a mendicare davanti alle porte del politico di turno.
Quando uno parla che i politici , la burocrazia e tutta ladra e inetta si è considerati “populisti, qualunquisti ecc”
Quasi sempre si fanno gli esempi, per spiegare il proprio pensiero, io che parlo di un esempio , ma di un esempio che conosco tutte le sfaccettature è solo un caso personale.
Io di una sola cosa so che gli amministratori pubblici( forse lei non fa parte di questa schiera) il loro primo è unico interesse sono i fatti loro e dei loro amici. La realtà italiana, locale è la dimostrazione lampante di questa realtà.La realtà è che le istituzioni , il comune di Matera ,gli amministratori locali passati e presenti, hanno dato tutti il loro contributo per calpestare i miei diritti di uomo e di cittadino,i principi della solidarietà, dell’uguaglianza, delle pari opportunità, non li ho calpestati IO, ma il comune di Matera .IO sono uno dei tanti ha cui gli amministratori pubblici non hanno saputo dare una risposta di diritti. le raccomandazioni le lascio agli amici di Adduce.
Vede già rispondere,la rende più umana, tanto io so che gli artefici di questo sopruso sono li ancora al comune, ha percepire uno stipendio è continuano nella loro opera di calpestare i diritti dei” poveri cristi”.LO SO CHE UN ASSESSORE NON HA IL POTERE DI CACCIARE FUNZIONARI INCAPACI, PARASSITI PER NON DIRE DI PEGGIO.
Lei non combatterebbe per difendere i propri diritti,?lei non si ribellerebbe se qualcuno non mantiene la parola data? SE sono le istituzioni gli artefici dei soprusi cosa deve fare un uomo per difendere la propria dignità? Tanto lo sappiamo in Italia ci sono cittadini di serie b e quelli di serie A, io appartengo ai primi
Se poi non si ricorda della mia vicenda glie la posso inviare,Per concludere il mio è solo un esempio reale dell’inerzia ,della incapacità, di una classe politica e burocratica di fare il proprio dovere nel rispetto della costituzione.
Cordiali saluti
Scalcione mario