Nella mattinata odierna, in Calciano, località Santa Domenica, a ridosso della S.S. 407 “Basentana”, all’altezza del Km. 33+800 i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tricarico, che sovente svolgono appositi servizi di istituto lungo la citata arteria stradale, hanno tratto in arresto due persone, un 55enne ed un 41enne, residenti in Gravina in Puglia, responsabili di furto aggravato in concorso avvenuto presso il “Motel Santa Domenica”, struttura non in attività, confiscata a seguito di pregresse attività investigative in materia di usura condotte dai Carabinieri della Compagnia di Tricarico ed attualmente acquisita al patrimonio del demanio civile dello Stato.
In particolare i militari hanno sorpreso i due malfattori, gravati da specifici precedenti penali, nel mentre si stavano impossessando di cavi elettrici, del peso complessivo pari a Kg. 60 circa, contenuti in una cabina termica di pertinenza del predetto complesso ricettivo. Gran parte di detto materiale, già arrotolato, era pronto per essere caricato su di un autocarro in uso ai predetti. Alla vista dei Carabinieri i due soggetti hanno tentato una breve fuga a piedi in direzione della collina circostante ma i militari li hanno bloccati e successivamente sottoposti a perquisizione, rinvenendo tra l’altro diversi attrezzi da scasso utilizzati dagli stessi.
Il mezzo utilizzato, gli arnesi ed i cavi elettrici, al momento sono stati sottoposti a sequestro ed affidati in custodia giudiziaria ad apposita ditta. Il valore della refurtiva, in corso di quantificazione, non è coperto da assicurazione.
Dopo aver accuratamente verificato lo stato dei luoghi, le due persone sono state accompagnate presso la Caserma sede del Comando Compagnia di Tricarico, ove, a conclusione degli accertamenti di rito, sono state dichiarate in stato di arresto per furto aggravato in concorso. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera ha disposto la traduzione degli arrestati presso le rispettive abitazioni, sottoposti al regime detentivo degli arresti domiciliari.
Rimane alta l’attenzione dei Carabinieri a riguardo della suddetta struttura attualmente in disuso, presso la quale negli anni scorsi si sono già registrati simili episodi che anche allora hanno portato all’arresto dei malfattori.
Ott 30