Martedì 22 giugno sarà una giornata da ricordare per i panificatori materani che hanno aderito al consorzio Pane di Matera IGP. Il panificio Cifarelli, l’antico forno a legna di Lucia Perrone, il panificio dei fratelli De Palo e il panificio Gennaro Perrone offriranno alla propria clientela la possibilità di acquistare il pane prodotto esclusivamente con grani lucani. L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa promossa nella sala convegni dell’Hotel del Campo, appuntamento seguito da una cena nella quale sono stati degustati piatti tipici della tradizione materana che hanno esaltato la bontà del pane di Matera. Il presidente del Consorzio Pane di Matera IGP Massimo Cifarelli ha illustrato la grande novità in arrivo per i consumatori che abitualmente si recano nei panifici che hanno scommesso su questa nuova iniziativa commerciale. “Con questo pane siamo andati oltre il disciplinare IGP, che prevede di offrire un prodotto composto per almeno il 20% da grani lucani. Siamo orgogliosi di annunciare che per la prima volta sarà venduto un prodotto lucano al 100%. Questo pane si produce con il 30% di grano duro senatore Cappelli e per il restante 70% con altri grani lucani, delle varietà svevo e simeto. I grani sono lavorati dal mugnaio Donato Bruscella, dell’omonimo Molino. Per questo possiamo definirlo un pane a chilometro zero e sopratutto siamo orgogliosi di poter informare i consumatori che questa produzione è risultata tra le più genuine che il nostro territorio può offrire. E’ quanto emerso dalle analisi chimiche eseguite dalla dottoressa Patrizia Cristallo, materana doc che dopo aver conseguito una laurea in chimica si è trasferita presso il centro analisi Neotron di Modena, dove operano un gruppo di produttori di pasta per celiaci. Attualmente è impiegata presso un centro di Gravina di Puglia. Dalle analisi è emerso un dato particolarmente interessante: le percentuali di sostanze cancerogene presenti nei grani lucani sono risultate così basse che il pane prodotto risulta davvero il più salubre tra quelli in commercio. Grani così puri non erano mai stati rilevati in precedenza. Un motivo di orgoglio in più per i panificatori materani, che venderanno dal 22 giugno un pane di Matera IGP interamente prodotto con grani lucani. Il prezzo di lancio resterà invariato e dunque sarà venduto a 2 euro e 20 centesimi al chilo. Almeno sino a quando il break even point, il dato economico più importante di un bilancio aziendale, lo permetterà.
Michele Capolupo
Per il Pane di Matera Igp filiera certificata e tante opportunità.
L’avvio della vendita del Pane Igp di Matera,con una certificazione garantita nella filiera e nelle tecniche di produzione e lavorazione, rappresenta un segnale concreto di crescita del settore agroalimentare e della panificazione in particolare. E’ il commento del presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, che ha salutato positivamente l’iniziativa del Consorzio per la valorizzazione del Pane di Matera Igp, per l’avvio di un progetto produttivo e di valorizzazione “interamente lucano’’ , a garanzia di consumatori, buongustai, alla ricerca di alimenti genuini e sicuri. ” Il pane di Matera -ha detto il presidente, Angelo Tortorelli- è il simbolo della buona tavola e dell’economia agroalimentare locale. Il recupero delle produzioni di grani duri come la varietà senatore Cappelli, il pieno rispetto del disciplinare di produzione con lieviti madre e il rispetto di tecniche tradizionali di lavorazione,l’avvio di una strategia di commercializzazione rappresentano un segnale concreto di vitalità. L’auspicio è ora quello che il Consorzio possa allargare le adesioni tra i panificatori, perché solo facendo sistema il pane di Matera IGP potrà conquistare buongustai e consumatori e nuove fasce di mercato. Le produzioni tipiche locali,infatti, rappresentano una componente interessante e valida per accrescere l’offerta turistica, che lega le diverse risorse del territorio’’.