Dal 1° gennaio 2011 gli esercenti di attività commerciali saranno obbligati dalla norma europea EN 13432, a consegnare le proprie merci vendute ai cittadini a mezzo di sacchetti in materiale biodegradabile.
Considerato che a Matera è partito già da alcuni mesi il servizio di raccolta differenziata e che la parte di rifiuto organico, destinata alla produzione di compost, viene conferita per la maggior parte negli appositi contenitori in sacchetti di plastica definiti “shopper”, abbassando così la qualità del rifiuto da trasformare, l’assessore alla partecipazione democratica, Simonetta Guarini, ha incontrato il Presidente di Rete Impresa Italia, Giovanni Schiuma, per verificare la possibilità di anticipare l’applicazione della nuova norma.
La norma, che stabilisce quali sono le caratteristiche dei materiali biodegradabili e compostabili, considera indispensabile la sostituzione degli shopper in polietilene con sacchetti biodegradabili, che privilegino l’utilizzo di materie prime di origine agricola contribuendo così alla riduzione dei gas ad effetto serra.
“L’amministrazione comunale –ha dichiarato l’assessore Guarini- ritiene necessario prevedere un periodo transitorio di adeguamento al divieto, per consentire agli esercizi commerciali di smaltire le scorte di shopper non biodegradabili già eventualmente stoccati e di trovarsi pronti all’adeguamento alla legge nazionale.
Intendiamo pertanto istituire un protocollo di intesa con le associazioni di categoria del commercio, degli artigiani, dei consumatori e degli imprenditori, – ha concluso Guarini- per una graduale sostituzione dei sacchetti in polietilene con sacchetti conformi alla norma EN 13432 e per la promozione di azioni di sensibilizzazione dei cittadini, delle imprese e dei consumatori”.