“La viabilità del territorio al centro di una operazione decisiva per il futuro del Materano.” Il presidente della Provincia di Matera commenta con soddisfazione l’importante risultato “di cui potranno beneficiare soprattutto quelle comunità che attualmente soffrono maggiormente il gap dell’isolamento”.
Si tratta di 7 interventi inseriti nell’Accordo di Programma Quadro Viabilità, a valere sulle risorse ex delibera CIPE 03/2006, per un ammontare complessivo di €. 31.050.000,00. Nello specifico gli interventi di riqualificazione riguarderanno: il collegamento Cavonica – s.p. Torre vallone Piscicolo per un importo pari a 14 milioni di euro; il terzo lotto della Canonica (tratto s.c. S. Leonardo-s.p. Ferrandina Stigliano) per un importo di 1 milione e 650 mila euro; l’adeguamento del terzo lotto della provinciale Torre Vallone Piscicolo per 4 milioni e 450 mila euro; il completamento e sistemazioni idrauliche ss.pp. ex ss. 277, Fondovalle Bilioso, Matera Grassano per un importo di circa 3 milioni e 300 mila euro; il completamento della bretella Irsina – s.s. 96 bis con una cifra di 2 milioni di euro; l’adeguamento della s.p. n. 1 tratto Grassano-Grottole-Miglionico-s.s. 7 per 1 milione e 50 mila euro e il collegamento S. Mauro Forte – Cavonica per una cifra pari a 4 milione e 600 mila euro.
“Questi lavori – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture e Viabilità, Gianni Rondinone – mettono a valore investimenti passati e completano, quasi definitivamente, uno degli assi strategici della provincia. I primi tre interventi, infatti, fanno parte di un itinerario più vasto denominato Trasversale alta che va dalla Basentana, all’altezza dello scalo di Grassano, fino alla Fondovalle Saurina; una arteria che collegando la Valle del Basento alla Val d’Agri rompe l’isolamento delle zone della Montagna. Una soluzione quasi definitiva all’atavico problema sofferto dalla nostra provincia che potremo completare non appena reperiremo i fondi per ultimare i tre chilometri rimasti.”
“La nostra provincia – commenta in conclusione il presidente Stella – aveva un urgente bisogno di riqualificare la propria viabilità, perché solo attraverso l’ammodernamento delle attuali infrastrutture e la realizzazione di nuovi collegamenti potevamo parlare, in concreto, di un piano di sviluppo economico, e funzionale, alle potenzialità e aspettative del territorio. L’Amministrazione provinciale, con questi nuovi 7 appalti, nonostante, il gravissimo ostacolo imposto dal Patto di stabilità, ha risposto a questa esigenza, a conferma dell’impegno assunto nei confronti dei cittadini e alla volontà di rilanciare la produttività di una provincia a lungo sottovalutata.”
La Provincia di Matera avvia il progetto di salvaguardia degli anfibi e dei rettili della gravina di Matera
Giovedì 8 luglio, alle ore 10.00 presso la Sala giunta della Provincia di Matera, avrà luogo la conferenza stampa di lancio del progetto comunitario ARUPA.
“Il progetto, finanziato dall’Unione Europea e cofinanziato dal Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Basilicata, dalla Provincia di Matera, dal Parco della Murgia Materana e dall’Università della Basilicata, si propone – ha dichiarato il vice presidente e assessore all’Ambiente, Giovanni Bonelli – di garantire la sopravvivenza e l’incremento di alcune specie di rettili e anfibi (Zamenis situla, Triturus carnifex, Triturus vulgaris, Bombina pachypus) del SIC (Sito di Importanza Comunitaria) Gravine di Matera, ricompreso nel Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano.”
Il progetto ARUPA, attraverso iniziative mirate quali la rinaturalizzazione dell’alveo, il ripristino di muretti a secco, i rimboschimenti e la realizzazione di vivai forestali si prefigge l’obiettivo di preservare la scomparsa della fauna anfibia e dei rettili e di mitigare i fattori di minaccia.
“La flora e la fauna selvatiche – ha concluso il presidente dell’Ente, Franco Stella – costituiscono un patrimonio non solo naturale, ma anche di valore estetico, scientifico ed economico che la Provincia, attraverso progetti come questi, intende preservare e trasmettere alle generazioni future.”