“Matera e Potenza hanno il diritto di restare province della Basilicata per l’estensione del territorio regionale pari a circa 10 mila chilometri quadrati, per l’orografia del territorio, per la difficoltà della mobilità, per garantire standars di servizi adeguati ai cittadini lucani. A nessuno sfugge che dietro il riordino degli ambiti provinciali si profila un riassetto delle articolazioni periferiche dello Stato (Prefettura, Questura, presidi di sicurezza, etc) che la provincia di Matera non può perdere. Continueremo in Parlamento, come abbiamo già fatto con i nostri emendamenti al dl 95/2012, a proseguire le nostre iniziative per emendare il dl 188/2012, e preservare l’assetto delle due province nella regione Basilicata, ma soprattutto un assetto istituzionale funzionale alla nostra comunità regionale”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, alla vigilia della conferenza stampa in programma sabato 10 novembre, a Matera, presso l’Hotel San Domenico, con inizio alle ore 11. All’incontro con i giornalisti parteciperanno i senatori Viceconte, Latronico, l’on.Taddei, i consiglieri regionali, provinciali ed i dirigenti del Pdl. Verranno illustrate le iniziative che saranno assunte dal partito per correggere il decreto legge di riordino che ridisegna l’assetto dello Stato travolgendo storie ed identità e indebolendo l’offerta di servizi per i cittadini.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata agli organi di stampa da Pasquale Latorre, Direttore di Confapi Matera, in merito al riordino delle province, con particolare riferimento alla soppressione della Provincia di Matera prevista dal Decreto del Ministro Patroni Griffi.
Vorrei entrare in punta di piedi nel dibattito in corso sui mass media in merito alla questione delle Province lucane.
Tralasciando gli aspetti giuridici che attengono ai ricorsi giurisdizionali pendenti, credo che si possa essere contrari alla “soppressione” della Provincia di Matera per due ordini di motivi: campanilismo e utilitarismo. Il motivo campanilista attiene all’orgoglio dell’identità e dell’appartenenza ad un territorio, e in questi giorni è stato risvegliato dalla decisione del Consiglio comunale di Potenza. Il motivo utilitaristico attiene, invece, alle funzioni che verrebbero meno dalla scomparsa di alcuni presidi istituzionali e, di contro, dal risparmio di spesa pubblica che ne deriverebbe.
In proposito ritengo che il motivo utilitaristico sia fornito di più solide ragioni e per spiegarmi meglio riprendo brevemente due delle riflessioni apparse sui giornali in questi giorni: quella del sindaco di Nova Siri, Giuseppe Santarcangelo, e quella di Saverio Acito, già sindaco di Matera.
In primo luogo, credo che Santarcangelo abbia ragione. L’identità lucana non esiste; esiste l’identità dei singoli comuni o di territori contigui, enclave più o meno piccole accomunate da forti e stringenti caratteristiche, lingua, tradizioni, storia, usi e costumi, superstizioni, caratteristiche di base delle popolazioni, non ultime quelle somatiche.
Per il resto il territorio è eterogeneo, come dice Santarcangelo. Matera protesa parte verso Bari e parte verso Taranto, il Metapontino verso la Calabria, il Melfese verso Foggia e la Capitanata, Potenza verso Salerno, il Lagonegrese verso il Cilento. Un piccolo melting pot che nel 1970 ha dato luogo alla Regione Basilicata.
Condivisibili sono anche le riflessioni di Saverio Acito in merito al paradosso della produttività di enti tagliati e, viceversa, dell’inefficienza di enti salvati dalla riforma. Il criterio utilitaristico condanna la scomparsa di presidi istituzionali sul territorio e delle funzioni da questi erogate, e paventa il rischio di uno spopolamento sia di cittadini che di imprese, quindi di un impoverimento del territorio medesimo.
Se tutto ciò fosse giustificato da un notevole risparmio di spesa, si potrebbe pure accettare, ma così con è.
Infatti, i costi delle Province incidono in misura minima sul prodotto interno lordo italiano, al contrario di quelli dei Ministeri e delle Regioni. Sorvolando in questa sede sugli sprechi che si annidano nei Ministeri romani, che risalgono indietro nel tempo e continuano a perpetuarsi ancora oggi, il vero grande errore che è stato commesso dal legislatore del 2001 è stata la riforma del Titolo V della Costituzione.
All’epoca tutti, in maniera rigorosamente bipartisan (tranne qualche rara eccezione di voce fuori dal coro), gridarono al miracolo: finalmente un vero decentramento di funzioni, quasi un federalismo che avrebbe salvato il Paese dalla catastrofe. Un nuovo modello di Regioni, dotate di poteri più estesi e di maggiore autonomia. I presidenti veri governatori di territori orgogliosi di rappresentarsi da soli.
Oggi il governo in carica si è accorto di quell’errore e sta cercando di porvi rimedio, accentrando alcune funzioni che i poteri locali non sono stati capaci di gestire col risultato di alimentare sprechi, clientele e sistemi di sottobosco politico tutt’altro che trasparente.
È nelle Regioni e nella costellazione di enti sub-regionali, oltre che nei Ministeri romani, che i costi, gli sprechi e le inefficienze incidono sul PIL. Si ritorni, quindi, al vecchio Titolo V della Costituzione.
Cordiali saluti
Pasquale Latorre, Confapi Matera
Nell’edizione delle ore 20 di giovedì 8 novembre 2012 del TG5 è stato trasmesso il servizio sul tema del riordino delle province italiane con interviste ai promotori del referendum per l’annessione della città di Matera alla Puglia avviato dal Movimento Matera si muove e al presidente della Provincia di Matera Franco Stella per la manifestazione in programma domenica 11 novembre 2012 con partenza dalla sede della Provincia di Matera in via Ridola e arrivo nel Cinema Comunale in piazza Vittorio Veneto. Clicca qui per rivedere il servizio del TG5 dedicato alla città di Matera a partire dal minuto 8 e 13 secondi.
Grande attesa nella città di Matera per la manifestazione in programma domenica 11 novembre promossa dall’Amministrazione provinciale per costringere il Governo nazionale a rivedere la scelta della soppressione della Provincia di Matera. Un appello a sostenere la manifestazione arriverà in serata nell’edizione del TG5 delle ore 20 direttamente dal Presidente della Provincia di Matera, Franco Stella. L’obiettivo è quello di ripetere quanto è già avvenuto ad Avellino, dove si è registrata una presenza di oltre tremila persone.
Sempre in mattinata l’inviato del TG5 ha raggiunto il Comitato Referendario “Matera SI Muove” che si occupa della raccolta firme per l’annessione di Matera alla Puglia. Nell’edizione delle ore 20 sarà trasmessa un’intervista ai componenti del comitato referendario Matera SI Muove.
L’inviato ha deciso di approfondire la vicenda legata alla soppressione di alcune province, come per esempio Pisa-Livorno, Matera-Potenza, Chieti-Pescara.
Il presidente del Comitato, Angelastri, ha dichiarato che ad oggi la raccolta firme va benissimo e che coinvolge sempre più i materani liberi.
Angelo Angelastri ha spiegato che l’obbiettivo del comitato è di avviare un Referendum affinché siano i materani a scegliere il loro futuro, ed è proprio per questo motivo che il comitato è formato solo da giovani materani, che cercano di salvaguardare il loro futuro.
Angelo Angelastri ha precisato che non si tratta di una manifestazione o sommossa popolare, ma solo una richiesta di democrazia.
Riordino province, scende in campo anche il PDL Basilicata
“Matera e Potenza, con le due province salviamo i servizi ai cittadini e l’unità della Basilicata”. Questo il tema della Conferenza Stampa indetta dai parlamentari lucani del Pdl, i senatori Guido Viceconte, Cosimo Latronico e l’on. Vincenzo Taddei, in programma a Matera, presso l’Hotel San Domenico sabato 10 novembre 2012 alle ore 11. Alla Conferenza Stampa parteciperanno i consiglieri regionali, provinciali ed i dirigenti del Pdl. Verranno illustrate le iniziative che saranno assunte dal partito per correggere il decreto legge di riordino che ridisegna l’assetto dello Stato travolgendo storie ed identità e indebolendo l’offerta di servizi per i cittadini.
Di seguito il programma della manifestazione nella nota inviata dall’ufficio stampa della Provincia di Matera.
“Cancellare per sempre la nostra Provincia significa sottrarre a Matera e a tutti gli altri 30 Comuni che ne fanno parte funzioni e servizi di vitale importanza per il nostro territorio, per i nostri concittadini. Una conseguenza disastrosa per un territorio che non intende arrendersi.”
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, e il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, si fanno promotori di una manifestazione che prevede la riunione congiunta del Consiglio provinciale insieme ai 31 Consigli comunali, con le relative giunte.
Un incontro che sabato 10 novembre alle ore 9.00 vedrà tutti i rappresentanti istituzionali del territorio riuniti sotto il Palazzo della Provincia con i gonfaloni “in segno di riconoscimento al valore e al ruolo ricoperti da 85 anni da un presidio istituzionale fondamentale per le 31 comunità. Un corteo che simbolicamente prenderà le mosse dalla sede dell’ente destinato alla soppressione per raggiungere il cinema Comunale, in piazza Vittorio Veneto, dove avrà luogo la riunione.”
“Sarà l’occasione – evidenziano Stella e Adduce – per condividere un confronto sul futuro del nostro territorio e della nostra regione alla luce delle decisioni che potranno ancora maturare nelle prossime ore.”
PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli.
LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia.
LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia.
VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia.
EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forlì-Cesena-Rimini.
TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato, Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno.
MARCHE: Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno.
UMBRIA: Perugia-Terni. – LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone.
ABRUZZO: L’Aquila-Teramo, Pescara-Chieti.
MOLISE: Campobasso-Isernia.
CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno.
PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce.
BASILICATA: Potenza-Matera.
CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria
Rinviata decisione della Corte Costituzionale su ricorsi presentati da otto regioni italiane in merito al riordino delle Province.
La Corte costituzionale che doveva esaminare nella giornata di martedì 6 novembre i ricorsi di otto Regioni contro le disposizioni dell’articolo 23 del decreto “Salva Italia” (legge 214/2011) che ha abolito la Giunta provinciale, mantenendo il presidente e Consiglio ma con un nuovo meccanismo di elezione, ha deciso di non decidere e di rinviare quindi a nuovo ruolo la sua decisione, in attesa che il dl sul riordino/riduzione approvato dal governo la scorsa settimana venga pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale”. Un rinvio che lascia l’amaro in bocca a molti e che mantiene la questione delle nuove Province in un limbo indefinito.
Le otto Regioni ricorrenti, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania, Molise, e Sardegna, contestavano la legittimità costituzionale del decreto “Salva Italia” sulle disposizioni legate al destino delle Province, in quanto ne riduce i poteri modificando il meccanismo elettorale.
Tra le norme impugnate, vi sono quelle secondo cui “spettano alla Provincia esclusivamente le funzioni di indirizzo e di coordinamento delle attività dei Comuni nelle materie e nei limiti indicati con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze”.
Si dovrà quindi attendere per sapere se sia pienamente legittima la trasformazione delle province in enti di secondo grado con funzioni di coordinamento delle attività proprie dei Comuni.
Le Regioni contestano anche il nuovo sistema elettorale, con la trasformazione delle province in organi non più eletti dai cittadini, ma con l’elezione indiretta di non più di 10 consiglieri provinciali, tra i quali viene nominato il presidente, e con i i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei comuni della provincia che hanno diritto di elettorato attivo e passivo.
Netta la contrarietà delle Province italiane al rinvio dell’esame dei ricorsi da parte della Consulta, e subito ha espresso il suo dissenso: “È successo quello che temevamo – rileva il vicepresidente vicario dell’Upi, Antonio Saitta – la Corte costituzionale questa mattina non si é assunta la responsabilità di decidere. Certamente non é stata casuale la mancata pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale” del nuovo decreto legge sul riordino delle Province, approvato ormai da 5 giorni, fermo nelle stanze del Governo e firmato dal capo dello Stato solo pochi minuti fa”.
Secondo Saitta, le difficoltà dei giudici “sono comprensibili”, dal momento “il continuo ricorso alla decretazione d’urgenza sta di fatto svuotando i principi costituzionali e lo stesso principio di legalità, poiché si crea una continua incertezza sulle funzioni e sull’esistenza stessa delle Province, che in Costituzione sono previste come istituzioni costitutive della Repubblica”.
L’Upi chiede pertanto al Governo di porre fine alla decretazione d’urgenza sulle tematiche istituzionali, per consentire al Parlamento di svolgere a pieno il suo ruolo indicando con certezza quali sono le funzioni, le dimensioni e il sistema di elezione degli organi di governo delle Province.
Riordino province, la posizione dei sindacati Cigl, Cisl e Uil
In questi giorni si assiste al dibattito sul riordino delle Province: notiamo che esso è tutto concentrato sulla soppressione della provincia di Matera.
La nostra posizione è chiara da tempo: abbiamo da sempre affermato che due enti di area vasta, data la particolarità del nostro territorio, sono più funzionali senza ombra di dubbio. In alternativa, però, dovendosi procedere alla provincia unica, così come prescritto dalla legge, per una questione di equilibrio territoriale, la logica avrebbe voluto che la sede istituzionale della provincia unica fosse Matera.
Ciò non si è fatto in modo che accadesse e quindi oggi bisogna fare i conti anche con questa nuda e cruda realtà da cui non si può prescindere ma che si doveva e poteva evitare.
Alla luce degli atti consumatisi, la cosa poi che più ci sconcerta è che, anche in momenti di crisi acuta come quella che stiamo vivendo, le questioni di campanile la fanno da padrone, mentre assume un valore di secondo piano una questione che per noi ha un’importanza elevata e che tutti stanno invece sottovalutando e su cui l’opinione pubblica va maggiormente sensibilizzata: il destino di centinaia e centinaia di lavoratori pubblici e privati che da questa operazione di pseudorazionalizzazione della pubblica amministrazione ne pagheranno le conseguenze e la necessità di continuare a garantire servizi essenziali pubblici per i cittadini.
Questo ci preoccupa e non poco, perché, a conti fatti, ciò che sta dietro questa riforma è l’arretramento della presenza dello Stato dal territorio.
Per CGIL CISL UIL di Matera è fondamentale che gli effetti dell’accorpamento delle 2 province non si scarichino tutti sui cittadini, che avranno meno servizi, e sui lavoratori rispetto ai quali non può determinarsi la perdita di un solo posto di lavoro.
Per questo, al sindacato preme sapere che fine faranno le funzioni che lo Stato ha riassegnato alle regioni, perché senza chiarezza sulle funzioni e sui servizi non ci può essere chiarezza neppure su come debba essere gestito tutto il personale (pubblico e privato).
Attualmente, a seguito dell’aggregazione delle due province lucane, risulta, nel nostro territorio, una possibile eccedenza pari a 527 lavoratori pubblici a cui bisogna aggiungere altri 400 lavoratori privati (lavoratori addetti alla verifica degli impianti termici, lavoratori VIE BLU, lavoratori progetto IVAM, lavoratori ex Cosin) che fanno, tramite l’APEA, capo alla Provincia di Matera.
Quello che purtroppo registriamo in questo periodo è che la politica si attarda su assurde e anacronistiche guerre di campanile, ma è completamente muta sui temi essenziali, quali la salvaguardia dei posti di lavoro e la garanzia che i servizi vengano mantenuti e rafforzati sul territorio.
Ne è un esempio lampante non solo la incapacità di presentarsi al Governo con una proposta chiara sul destino delle province lucane ma anche la continua guerra tra Matera e Potenza tanto da arrivare sui giornali nazionali come esempio di folklore paesano.
Ciò ci rammarica non poco poiché sul tema del riordino delle province la politica lucana poteva dare prova di grande senso di responsabilità ma invece ha reso pubblica tutta la sua incapacità.
Per questo è arrivato il momento di non perdere altro tempo utile, se ne è già perso tanto.
Urge che la politica lucana torni sobria ma soprattutto attenta alle questioni reali:garantire il lavoro, garantire i servizi ma soprattutto avere attenzione per le persone a cui non vanno negati né il lavoro né i servizi pubblici essenziali.
IL Presidente De Filippo deve avviare con le organizzazioni sindacali, con urgenza, un confronto che avrebbe dovuto intavolare da tempo; bisogna gestire una situazione che è delicata entrando finalmente nel merito: occorre che il Presidente De Filippo dica con chiarezza quali funzioni, oltre a quelle previste dalle legge, intende trasferire al nuovo ente o ai comuni e quali intende gestire direttamente.
Una volta chiarito ciò, bisogna poi capire come si intendono gestire i lavoratori che rientrano in quelle funzioni di cui ne sono, con il loro lavoro, i portatori e i garanti.
Al presidente Stella si chiede che in questa fase di transizione non un solo esubero venga dichiarato dalla Provincia di Matera e che non un solo lavoratore, pubblico e privato, venga abbandonato a se stesso.
Matera, 8 novembre 2012
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Taratufolo, Amatulli e Coppola
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil settori pubblici Maragno, Bollettino e Coppola
Riordino province, nota di Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL
Il problema profondo sul quale confrontarci nella oramai accertata realtà della soppressione della nostra provincia, appesa ancora ad un sottile filo sul quale sperare, è la perdita di PIL che questo produrrà. Una città la nostra in gran parte votata al terziario si vedrà ridurre il pubblico impiego da 200 a 300 dipendenti che, in parte verranno accompagnati alla pensione da ammortizzatori sociali altri trasferiti. Tra le tante perdite, questo non è un aspetto trascurabile; la città di Matera potrà permettersi tutto ciò? Nella grave depressione economica che vive riuscirà a darsi un tono di dignità? Che fine faranno i tanti sogni a cominciare dalla capitale europea della cultura? Ed ancora: l’istituto superiore di restauro, avrà ancora senso nella nostra città? Questi parte degli interrogativi che possiamo porci nell’immediato in una città dove senza tanta convinzione si pongono questioni che non scuotono più di tanto il torpore del tranquillo cittadino materano da sempre non avvezzo alla presa di posizione forte, seria ed impegnata. Lo si è detto a più riprese che il vero problema è stato quello di non averle abolite tutte le provincie; quale senso ha toglierne talune e lasciarne altre se non quello di alimentare maggiormente le contese campanilistiche. Sembra ovvio che la protesta monti intorno a tante iniziative più o meno bizzarre; andare in Puglia è un concetto che può avere la sua valenza solo come atto di ritorsione e vendetta contro una decisione stupida ed insensata avviata da una classe politica che non sa prendere posizione o meglio, che le prende nelle valutazioni fatte all’interno del suo orticello. La vera domanda da porsi è se dopo “l’andata in Puglia” e consumata la vendetta la nostra città tragga vantaggio e riabbia la sua provincia, non credo! Frattanto ci si limita nei discorsi ovvi, si avvalora che la politica è tutto uno schifo, senza comprendere che forse di questo schifo noi ne facciamo parte. La vera protesta che da lucani, forti e consapevoli della nostra identità territoriale che vogliamo e dobbiamo mantenere, potrebbe essere una soltanto: “togliere anche a Potenza la provincia”. Si, una regione senza Provincia; si crei in Basilicata l’osservatorio politico da estendere al territorio nazionale; una regione che abolisce tutte le provincie, che demanda alla Regione ed alle due città Matera e Potenza le competenze oggi delle Province. Sono i Comuni le cellule di partenza dello Stato centrale, mentre sono gli enti intermedi che assorbono le risorse economiche, spesso sciupandole e nutrendo una classe politica inconcludente; sono loro che hanno creato strumenti fittizi con nuove tasse per loro sottraendole ai comuni. Credo che intorno a ciò possa avviarsi un dibattito serio e motivato per provare ad aggiustare le cose e confrontare i problemi territoriali con quelli nazionali. Non è difficile fare in Basilicata una ristrutturazione seria con sensati correzioni alla legge affinchè si ripari ad errori tragicamente umani che incidono sui rapporti di ogni singolo cittadino che ha a cuore la Basilicata indipendentemente che sia di Potenza o di Matera.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL
Giovanni Angelino, Consigliere comunale UDC su dichiarazioni Mons. Salvatore Ligorio e presidente Consiglio regionale Vincenzo Folino.
Mentre il Presidente della Provincia di Matera reduce dal vertice romano promosso dall’Unione delle Province Italiane sottolinea che la Provincia di Matera è un pezzo dello Stato e che pertanto la manifestazione di domenica 11 novembre sarà l’occasione per ribadire in modo pacifico la volontà dei 31 comuni del Materano di continuare a difendere l’Ente che ci rappresenta sul nostro territorio mi sembra doveroso in qualità di consigliere comunale rivolgere un sentito ringraziamento per la posizione assunta su questa vicenda da Monsignor Salvatore Ligorio, vescovo della diocesi di Matera-Irsina, che ha diffuso alcuni passaggi del documento approvato dalle sei diocesi lucane in cui si sottolinea la necessità di salvaguardare l’identità delle due province lucane e sottolineare l’impegno profuso dal presidente del Consiglio regionale di Basilicata Vincenzo Folino, che nella lettera inviata al Ministro Patroni Griffi ha rimarcato quel pasticcio compiuto nelle regioni in cui sono presenti solamente due province. Folino e De Filippo continuano a dimostrare grande sensibilità politica nei confronti della città di Matera e della sua provincia e avrò modo di salutare entrambi in occasione della manifestazione in programma domenica prossima che vedrà insieme il sindaco Adduce e il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, uniti per portare avanti questa battaglia di civiltà a difesa dei presidi che erogano servizi ai cittadini del territorio materano. Sono certo che questa manifestazione darà il via ad una serie di azioni congiunte che avranno un solo obiettivo: difendere la Provincia di Matera per assicurare un futuro alle nuove generazioni del nostro territorio.
Giovanni Angelino, Consigliere comunale UDC
… la manifestazione dovevate organizzarla prima e non adesso…cari politicanti materani assoldati da potenza.. io verro’ ma a lanciarvi le uova e a prendervi a calci nel c…!
nico noi andiamo per QUESTA CITTA’, QUESTO TERRITORIO, PER NOI STESSI!! quel che dicono loro nn ci interessa!! pensiamo a SALVARE QUESTA PROVINCIA IN PRIMIS, IL RESTO LO VEDREMO DOPO!! NELLE SEDI OPPORTUNE SI FANNO LE DOVUTO VALUTAZIONI!! FORZA MATERAA E MATERANI TUTTI IN CORTEO NON MANCATE PER LA NOSTRA CITTA’, PER NOI STESSI E NON PER far favori ai politici.
Sottoscrivo! Io ho messo a marcire i cavoli fuori dal frigo. Che sappiano i politicanti materani sudditi delle segreterie regionali dei loro partiti (che gli assicurano le Presidenze degli Enti quando la gente non li vota più)…. CHE HO UNA BUONA MIRA!!!
MATERANI FUORI LA VOCE!!!!!!!!!
Prima, dopo, che importanza ha! L’importante è esserci.
Ieri è stata la volta di Avellino, altre città si stanno mobilitando perché non si può con un colpo dio scure cancellare anni e anni di storia.
Materani partecipiamo in massa e in maniera civile a questa manifestazione per far sentire a tutti governanti locali e non cosa vuole la gente, cosa vogliono i loro elettori.
Facciamo sentire il nostro dissenso a questa inopportuna decisione di cancellare la nostra provincia.
non apprezzo particolarmente il presidente della provincia di matera, ma devo dargli merito, in quest’occasione, di essersi battuto con tutte le sue forze e sin dall’inizio per evitare la barbarie della cancellazione della provincia di Matera. Bisognerebbe che la gente lo sostenga e faccia la battaglia, visto che in questo momento si defilano tutti.
si è battuto per non perdere il suo posto 😉 mandiamoli questi politicanti di vecchia generazione
Hanno spadroneggiato per anni nella nostra città, nella nostra provincia e nella nostra regione, ora vogliono farci credere di essere dalla nostra parte! Scene già viste, come quando a Scanzano scesero in piazza insieme ai cittadini gli stessi politici che da sempre erano a conoscenza delle decisioni del governo di allora!
Boicottiamo la manifestazione e soprattutto “vendichiamoci” come si deve ma quando saremo chiamati alle urne!
Facciamo si che la smettano di giocare con le nostre vite, la nostra salute, i nostri diritti!
Questa gente per me se ne frega di Matera e dei materani! pensano solo ai ca..i loro come tutti ben sappiamo!
parata di Carnevale…ci si unisce prima dopo è solo per far vedere che fate qualcosa…
ma prima il NULLA vi ha rappresentato!!
un segnale forte e dignitoso che i nostri politici locali dovrebbero dare per evitare il lancio di uova contro di loro sono le dimissioni dal PD !! unica vera causa di questo problema !!! E’ inutile girarci intorno !, il problema è solo ed unicamente del PD. Il partito governa Regione , provincia di MT, provincia di PZ, comune di PZ e comune di MT. Il ministero ha dato ampio mandato alle realtà locali di trovare accordi ed il partito al suo interno non è riuscito a trovarli !!!! Allora ??? politici locali del PD se siete onesti ed avete un briciolo di dignità, riconsegnate le tessere di quel partito !!!!!! Se non lo farete io sarò il primo a manifestare l’11 ma solo contro di voi !!! Avete una ultima possibilità di riconciliarvi con la gente che rappresentate !
materanodiadozione, le mie congratulazioni per aver assolutamente CENTRATO IL PROBLEMA!
P.S. BRAIA dove sei ??? lo so che ci leggi !!! Dove sono i tuoi comunicati stampa ???
Ci legge? Ci “fa leggere” da qualche suo garzone! E non mi dire anche che credi che i comunicati li scrive davvero lui! Se hai dubbi guarda li video di quando parla lui alla regione e poi nota il modo in cui scrive: 2 cose totalmente diverse! Non credo che uno che non sa parlare sappia scrivere……..
E comunque cosa dovrebbe dire? Fare un “mea culpa” insieme ai suoi amici e a sua cognata esponente del PD, ovvero del maggior partito che sostiene il governo che ha decretato la nostra fine?
Dai, smettiamola di sognare e di credere di avere a che fare con persone serie!
Matera sta a Bari come Potenza sta a Napoli.
Alcuni commenti sono aggiornati nonostante che stiamo andando indietro di circa 350 anni.
Se cogliessimo l’occasione per fare di Matera una città unita e non mostrarla in preda alla
rabbia canina?
Sicuramente mantenendo un contegno adeguato la battaglia ha più possibilità e l’onore è comunque salvo.
Facciamoci gli auguri, vedrete che ce la faremo a restare lucani e a mantenere larga parte dei servizi .
Buona Lotta
ACAB, per sottolineare la tua giusta affermazione, ti dico -con esperta cognizione di causa- come funziona il sistema a cui accennavi: i consiglieri hanno a disposizione il personale dei gruppi consigliari i quali si fanno un c… così a studiare e fare ricerche anche di notte per preparare i discorsi, i comunicati stampa, le proposte di legge ecc.. scopiazzando un po’ qua e la dalle cose dette e scritte dai gruppi degli stessi partiti in altre regioni. Nel frattempo, i consiglieri vanno ai pranzi ed alle cene di rappresentanza, alle inaugurazioni, alle feste di quartiere e ai funerali delle personalità seduti in prima fila, e ovunque si possa fare passerella tanto … c’è chi gli prepara ciò che devono dire o far scrivere. Gli assessori, invece, si fanno preparare tutto da docenti universitari con delle “consulenze” …. Il fatto è, che, spezzati da mezzo, i nostri politicanti materani, non sono andati a fare il loro DOVERE per Matera -sia pur con il discorsetto preparato- NEI LUOGHI E NELLE SEDI OPPORTUNE IN TEMPO UTILE!!!
Non credo che il governo faccia marcia indietro sul “riordino” delle provincie, però i nostri politici locali potrebbero fare solo UNA cosa per salvare la regione e il passaggio di Matera in Puglia e cioè modificare la legge in parlamento per quelle regioni con due sole provincie assegnando per legge il capoluogo regionale a quelle città che già lo sono e quello provinciale all’altra. Credo sia la cosa più giusta da fare altrimenti l’interesse di Matera sarebbe andare altrove.
Il giornalista del TG5 è venuto a Matera per avere informazioni riguardanti la nostra iniziativa.
Infatti nell’edizione del TG5 ci sarà un intervista di membri del comitato referendario Matera SI Muove!
L’ INVIATO DEL TG5 E’ VENUTO PER UN INCHIESTA NELLE CITTÀ DOVE CI SONO QUESTIONI APERTE COME PISA-LIVORNO MATERA-POTENZA, ETC. E NON PER L’ APPELLO DI STELLA!
grande iniziativa MATERA SI MUOVE, fatemi sapere dove devo firmare!!!!!! per i nostri politici: MANDIAMOLI A CASA!!!
…ripeto!!!! è troppo tardi… la frittata è fatta andava fatto prima
I Materani (l’uso della maiuscola non è casuale) hanno il dovere di scendere in piazza per difendere la propria città, che rischia di essere privata di tutti i servizi erogati dagli uffici periferici dello Stato e di diventare un paesino. Mentre in tutte le altre province i cittadini si mobilitano per il proprio territorio, qui alcuni di loro minacciano di lanciare le uova ai pochi politici che, sebbene in ritardo, stanno difendendo la città: ma come ci siamo ridotti!?
Per una volta scendiamo in piazza UNITI, senza colori politici, accomunati solo dal nostro amore per la città, dalla nostra Materanità, perché se Matera smette di essere un capoluogo e diventa un paesino grigio, il prezzo lo pagheremo TUTTI.
I servizi che eroga l’INPS sono tutti fruibili online, quindi via l’inps con un bel risparmio per lo stato.
I servizi che eroga la prefettura (?!?!?!?!? quanti di voi sono mai andati in prefettura per una pratica?) possono essere tranquillamente chiusi con un bel risparmio per lo stato.
I servizi che eroga la provincia (!?!?!?!? quanti di voi sono mai andati in provincia per una pratica ?) possono essere tranquillamente spostati altrove con un bel risparmio per lo stato.
Riepilogando… se non fosse esclusivamente per una questione di campanile [MATERA (PZ) non si puo’ vedere proprio …] mi sapete dire PERCHE’ dobbiamo lottare per tenerci la provincia ?
Vi siete resi conto che CASUALMENTE sono proprio alcuni politici a protestare perche’ privati della poltrona e del potere sul territorio?
x matera si muove: il vostro comitato, vorrebbe salvare la provincia o intende passare a prescindere in puglia punto e basta?? cerchiamo di salvare quello che abbiamo altrimenti saranno guai!!! IO PENSO CHE BISOGNA CERCARE DI LOTTARE INSIEME PER SALVAGUARDARE LA NOSTRA STORIA, IDENTITA’ ED AUTONOMIA, per la puglia, SE CONVERRA’, VALUTEREMO PIU’ AVANTI..
il COMITATO MATERA SI MUOVE CHIEDE UN REFERENDUM PER FAR DECIDERE I MATERANI!
Forse è d’avvero tardi ma almeno dobbiamo far sentire forte il nostro dissenso. E vorrei che a questa manifestazione non partecipi nessun politico lucano né di destra né di sinistra, e neanche il Presidente della Regione Basilicata che – come gli altri – nulla ha fatto in proposito.
Dobbiamo essere numerosi…disoccupati, precari, persone che si lamentano tutti i giorni e poi stanno meglio di tutti…giovani vecchi, dobbiamo farci sentire se no è tutto inutile, ora basta, questa situazione di merda si deve sbloccare, a matera a breve oltre alla provincia ci toglieranno anche la prefettura, la camera di commercio, e tutto ciò che faceva lavorare delle persone. Dobbiamo essere in tanti dobbiamo farci sentire e gridare dato che ci vedranno a livello nazionale un punto di partenza, ma se siamo 4 cani come pretendete di risolvere il problema?
io verrò a fischiare i politici dormiglioni potentini!!!!
Anch’io
A chi serve la provincia??? a cosa è mai servita??? solo a dare poltrone ad una classe dirigente marcia che avete votato e stravotato e a far lavorare l’amico del politico….le provincie vanno abolite tutte!!!!
Dobbiamo andare a Bari…andiamo….ma tutto il territorio lucano ricco e svenduto dai nostri amici politici a chi lo lasciamo?
Già, peccato che insieme alla provincia vengono soppresse anche la Prefettura, la Questura, la Camera di Commercio, l’INPS e non so quali e quanti altri uffici provinciali!
il tribunale!!!
… e l’ufficio del lavoro, e l’ufficio delle entrate, e la motorizzazione… sarebbe un disastro perdere la provincia, altro che!
Il tribunale non verrebbe soppresso.
L’ufficio del lavoro ….. e che e ? Vi rendete conto di quanti carrozzoni continuiamo a pagare ?
capra questi enti sono a carattere territoriale non vengono tolti da matera.il cittadino di montescaglioso non si reca a potenza x l inps ma va a matera.anche se dovessero togliere la provincia questi enti resterebbero tutti.capra informati
MATERANO, vedo che hai scritto CAPRA in risposta ad un mio messaggio, mi auguro per te che non ti stai rivolgendo a me altrimenti innanzitutto calmati con le parole perchè io non ho offeso nessuno e tu nan stà pparl c fratt’, e poi me lo vieni a dire in faccia capra…
Informati meglio tu prima di dire fesserie offendendo pure, perchè l’unico ufficio territoriale tra quelli che stanno scritti qui sopra è il tribunale (che non verrebbe quindi soppresso in automatico), ma tribunale non l’ho scritto io se leggi bene, invece prefettura, Inps e compagnia bella sono certamente provinciali e vengono soppressi con la soppressione della provincia; se il cittadino di Montescaglioso viene a Matera per l’Inps e non a Potenza è perchè Matera è capoluogo di provincia e c’è la direzione provinciale dell’Inps…
capra se l inps è provinciale mi spieghi perchè sta ad altamura?
Oltre ad essere un CONIGLIO sei pure STUPIDO…
forse la capra 6 tu che insulti gratuitamente..informati tu custode del sapere, che questi enti vanno via tutti…per il tribunale (X FURIA), se non viene tolto completamente, viene ridimensionato tipo come quello di pisticci tanto per intenderci..in ogni caso, questa cosa del tribunale, l’ho sentita dalle parole di un certo BUCCICO, ex sindaco di MATERA nonchè avvocato, penso che ne sappia più di noi messi insieme no? c’è un intervista in merito ascoltatela.
Ma infatti io ho scritto che, non essendo provinciale ma territoriale, non verrebbe AUTOMATICAMENTE soppresso come gli altri uffici provinciali, ma ciò non significa che non rischierebbe comunque un ridimensionamento, come minimo…
Anche a Scanzano c’erano i politici ma la manifestazione era del POPOLO! Bene, anche questa deve essere una manifestazione DEL POPOLO, che vuole difendere la sua città e la sua provincia!
Ad Avellino erano tremila, noi dobbiamo essere anche di più!
bravo FURIA….la manifestazione sarà del popolo….domenica niente trasferta….c’è da salvare la mia provincia e la mia città…..
Furia … sinceramente …. come pensi che andrà questa manifestazione ?
Io dico che ci saranno 3-400 persone al massimo… naturalmente spero di essere smentito perche’ vuol dire che c’e’ chi si interessa al bene della sua provincia, anche se ancora nessuno ci ha spiegato PERCHE’ e’ importante essere capoluogo di provincia se non per non essere (PZ).
Avete mai sentito un altamurano lamentarsi di non avere la direzione provinciale del lavoro ? O la direzione provinciale dell’INPS (tanto ll’ufficio ‘inps resta) oppure la prefettura ?
SUNDAY, premesso che tutti questi uffici, per quanto possano anche essere dei carrozzoni, a qualcosa pur servono, e premesso anche che come ti ha già scritto qualcun altro mentre Altamura è a mezz’ora dal suo capoluogo con cui è collegatissima noi invece saremmo ad un’ora dal nostro futuro capoluogo da cui siamo collegati in modo penoso; ma anche volendo mettere da parte queste considerazioni, ma hai idea di cosa significa perdere questi uffici in termini di posti di lavoro? Non credi che la nostra città ed il nostro territorio in genere abbia già pagato un prezzo molto pesante in termini di perdita di lavoro e non possa permettersi altre emorragie? Non credi inoltre che perdere tutte le funzioni di capoluogo significhi avere anche molto meno movimento proveniente dai comuni vicini, gente che viene a Matera anche per via delle sue funzioni di capoluogo di provincia?
Dai non è che bisogna andare per forza controcorrente per dire cose sensate…
PS: non so come andrà la manifestazione, probabilmente sarebbe stata più sentita se fosse stata organizzata in maniera più spontanea, ma tant’è questa è la manifestazione che ci sarà, prendere o lasciare…
ripeto: quesati uffici non chiudono poichè sono territoriali.il tribunale di lagonegro ad esempio secondo voi perchè è nato?per favorire l area sud della basilicata.quello di melfi l area nord.cosi le asl 1 2 3 4 e 5 ormai decadute ma lasciate vive 1 e 4 potenza e matera anche esistono ancora a montalbano e venosa.cosi sarà x l inps e la prefettura.ma io mi preoccuperei piu dei tanti ragazzi che non lavorano che di ste 4 poltronedove ci stanno infunzionali vecchietti raccomandati che non fanno un c.. dalla mattina alla sera
Come ho già scritto precedentemente io sono di origini pugliesi, amo la Puglia ma vivo qui e mi ci sono molto affezionata.
Condivido tutta la rabbia e la delusione politica, tuttavia ora dobbiamo essere obiettivi e pensare a quello che ci interessa davvero.
Non credo che andando in Puglia risolveremmo i nostri problemi perchè diventeremmo parte di un territorio molto vasto e difficile da coordinare, col rischio di rimanere ( loro malgrado) il fanalino di coda perchè i problemi ci sono anche lì. Anche loro stanno facendo gli accorpamenti delle provincie.
A mio avviso invece dobbiamo lottare per restare lucani e materani.
Non importa qual è il canale utilizzato e chi e perchè lo ha organizzato, lottiamo tutti insieme per raggiungere il risultato. Diamo a tutti una dimostrazione di compattezza e di forte volontà.
Se ci riusciamo, dopo faremo capire a chi ci governa che si deve cambiare musica…
d’accordissimo con ANT66!!!
sono daccordissimo
Dovunque andremo a finire non sarò mai Potentino e mai Pugliese, ma 100% MATERANO.
giusto, MATERANO al 100% ovunque e comunque , perchè siamo unici e diversi da tutti gli altri ……. però basterebbe sentirsi interamente Lucani o abitanti della Basilicata che dir si voglia… sentirsi uniti e forti in quanto tali…. purtroppo per essere uniti bisogna essere in “due” se solo lo capissero a potenza-senza potenza (forza energetica). La Lucania-Basilicata —due nomi non a caso— è una bellissima regione dove c’è tutto e soprattutto le basi per costruire un grande futuro…. ma solo se fatto con cuore e grande lungimiranza unitaria. Altrimenti moooolto meglio che tutta la regione implodesse…. così almeno anche loro (i potentini soprattutto politici) sapranno gustarsi la dispersione….
alla manifestazione fischiamo e cacciamo i politici sopratutto quelli che sono al governo locale !!!!
E’ giunto il momento di far sentire la nostra voce per la difesa di tanti posti di lavoro e per il futuro di Matera e dei nostri figli. Se Matera diventerà un paesino, TUTTI saremo più poveri, occorre muoversi prima che sia troppo tardi.
Che schifo. Adesso il PDL, il PD, e i fascisti, fanno a gara a chi è più materano. Un certo Viceconte del PDL che si è intestato il palazzo della marchesa Venusio con il famoso torrino che emerge a distanza come un pugno nello stomaco rovinando una bellezza storica. Ma dove erano i materani? Non dipenderà anche da questo se i potentini prendano il sopravvento?
Materani lo si è rivendicando collegamenti stradali adeguati alle aspettative della nostra città. Autostrade, statale 96 per Bari, che per la realizzazione di 4 Km si aspetta dieci anni, collegamento ferroviario nazionale, centri di cultura universitari per lanciare il patrimonio dei Sassi, come è stato fatto per il barocco leccese. A me non va bene difendere gli assessori e i consiglieri provinciali che prendono stipendi da nababbi, senza lavorare. Informazione ricevuta da chi si vergogna a rubare soldi in questo modo. Adesso è stomachevole vedere personaggi falliti nelle proprie attività, prendere la palla al balzo per vivere qualche minuto da protagonista. Uno di questi lo conoscete bene, per aver portato al fallimento dopo grandi promesse la squadra di calcio locale. Ma per favore io a manifestare con questi personaggi non verrò mai.
questi più che salvare i servizi si vogliono salvare il c…, mi dispiace dirlo ma io sogno di vederli in cassa integrazione come i mie 12000 ex colleghi del polo del salotto per la quale non è stato fatto niente.
Ma appunto è solo un sogno.
Sicuramente a Roma saranno terrorizzati dalla manifestazione…per non parlare di chi crede di lottare per la propria terra. Non avete capito che tutto e stato messo su per salvare le chiappe ai soliti provinciali (dipendenti o eletti)??? Mi complimento con loro per l’opera di convincimento! Vabbè, vi auguro almeno una giornata di sole l’11.
Cari signori,
domenica tutti alla manifestazione ! E RICORDO A TUTTI CHE IL POPOLO MATERANO QUANDO HA VOLUTO HA OTTENUTO QUELLO CHE VOLEVA METTENDO IN GINOCCHIO IL GOVERNO !
SCANZANO JONICO ESEMPIO DELLA NOSTRA DETERMINAZIONE !
FACCIAMOCI SENTIREEE…MATERA PROVINCIA !!!
cari politici sono un cittadino mi chiamo nunzio sopno di matera e lavoro in provincia di matera sono in un comitato matera si muove e domenca la citadinaza sta con matera si muove e tutti gli amici che mi coscono tutti a santa lucia
ALLORA CHE DOMENICA LA MANIFESTAZONE ABBIA 2 ASPETTI ED INVITO COLORO CHE NON VOGLIONO PARTECIPARE:
1) SALVARE LA NS. PROVINCIA, ED INTENDO NON LE POLTRONE DEI POLITICI, CHE COMUNQUE VADA DEVONO ANDARE A CASA TUTTI, MA I SERVIZI CHE LA CITTA’ OFFRE AI CITTADINI DI TUTTI I 31 COMUNI ONDE EVITARE LA SPOLIAZIONE DEL TERRITORIO E CHE MATERA DIVENTI UNA CITTA’ FANTASMA.
2) CONTESTAZIONE AI POLITICI INETTI E FALLIMENTARI CHE SI PRESENTERANNO ALLA MANIFESTAZIONE E RIPETO POPOLO SOVRANO NON LO DICO IO LO DICE L’ART. 1 DELLA COSTITUZIONE NON E’ NASCONDENDOSI O NON PARTECIPANDO CHE SI CAMBIANO LE COSE ( NON E’ COSA BUONA L’ASTENSIONISMO LASCIA LE COSE IMMUTATE) NELLA PRIMAVERA DEL 2013 AVREMO UNA GRANDE POSSIBILITA’ USIAMOLA MANDIAMOLI TUTTI A CASA.
Mi meraviglia molto che, dopo tutto questo parlare, ci sia ancora qualcuno che dica “ma a che cosa serve avere la provincia?”
Come a che cosa serve? Non avete capito che se smettiamo di essere un capoluogo, perdiamo anche prefettura, questura, ufficio lavoro, motorizzazione,camera di commercio,inps,inpdap, probabilmente tolgono anche tribunale e ridimensionano l’ospedale?
La domanda è: volete che Matera diventi un paesino fantasma, SI’ o NO ?
Se la risposta è SI’, domenica mattina restate a casa a pensare che “ormai nulla si può cambiare, tutto è deciso, figurati se al governo ascoltano noi, non esistono più le mezze stagioni, viviamo nel migliore dei mondi possibili”.
Se invece la risposta è NO (ovvero non volete che Matera diventi un paesino fantasma) domenica scendete in piazza a difendere MATERA CAPOLUGO, non i POLITICI locali, che ormai non rappresentano più la città , con i quali faremo i conti alle prossime politiche di primavera! Mi raccomando, non facciamoci fregare anche questa volta!
INPS ALTAMURA
VIA LAGO PASSARELLO, 5
70022 ALTAMURA (BA)
P.S.
Quante volte nella tua vita sei andato in:
– Motorizzazione (a far cosa ???)
– Ufficio del lavoro (a far cosa ???)
– Questura (a far cosa ????)
Sarebbe bello capire in quale modo PRATICAMENTE saremmo penalizzati se questi enti venissero chiusi vedi Banca d’Italia dove tutti noi abbiamo passato giornate intere della nostra infanzia ……..
P.P.S.
Nel paesino fantasma di Altamura, senza questura, senza camera di commercio, senza ufficio provinciale del lavoro, senza motorizzazione, vivono 69.800 anime tristi (8000 in piu’ di Matera e 1.000 in piu’ di Putenza)
P.P.P.S. (prometto che e’ l’ultimo).
L’incremento demografico di Matera negli ultimi 2 anni e’ pari a poco meno di 300 unità all’anno.
Potenza è ormai in continua decrescita da diversi anni, è riuscita al massimo a pareggiare.
Continuando così tra 20 anni li superiamo in quanto a cittadini….
Se volete accorciare questo tempo DATEVI DA FARE con le vostre mogli/fidanzate!!! 😉
Sunday… dopo averti riletto per l’ennesima volta devo risponderti assolutamente.
Io a causa del mio lavoro vado almeno una volta a settimana sia in prefettura che in camera di commercio.
Non capisco mai su quali basi avanzi i tuoi ragionamenti
Ti ricordo che nel materano operano tanti lavoratori autonomi e dipendenti che necessitano proprio di quegli uffici che hai nominato te per motivi burocratici od amministrativi o solo “semplicemente” perchè ci lavorano. Ti offro un consiglio (così non puoi rifiutarlo a priori): la prossima volta basa il tuo pensiero su “quel di cui non ho bisogno io per qualcun altro è utile od essenziale”.
Saluti
Saluti
Quindi anche tu guardi solo al tuo orticello, tu vai una volta alla settimana in prefettura e camera di commercio e quindi ti va male questo cambio….
E io che vado una volta alla settimana in regione a Potenza (che culo…..) cosa devo fare? Chiedere di spostare il capoluogo?
Non sarà che siamo tutti un po’ troppo mammoni?
Fermo restando, e lo ripeterò sempre, io sono contrario a questa cancellazione totale di enti e servizi. Bastava distribuirli meglio.
e per quale maledetto motivo devo recarmi per una pratica a pz?? solo a dirlo rabbrividisco..siamo a 100km!!! non è solo campanile..cosa c’entra che tu 6 costretto ad andare in regione a pz.. avrai le tue necessita e ragioni!! per quale motivo dovrò recarmi a pz per una causa in tribunale?? e vogliamo parlare, come diceva furia, delle ripercussioni economiche che avrebbe questa decisione disastrosa?? tutta la gente che lavora in questi posti, sarebbe costretta a spostarsi e a nn consumare piu qui ma a pz!! volete così bene ai montanari per far loro questo favore???? e un pò di orgoglio di appartenenza?? ma poi xkè dobbiamo perdere la ns autonomia??? xkè nn si può cambiare la mentalità e votare gente giusta e mettere gente giusta in certi posti?? nn si può correggere il tiro di determinate cose?? E POI IO NON SARO’ MAI DELLA PROVINCIA DI pz CHIAMATELO CAMPANILISMO O COME DIAVOLO VOLETE NON MI INTERESSA. SALUTI
Scusami ma non ammetto “tu guardi al tuo orticello” poichè potrei benissimo portelo allo stesso modo in quanto tu non ne fruisci e di conseguenza li reputi inutili.
Il mio voleva semplicemente essere una risposta alla tua continua polemica sugli “uffici inutili” rispondendoti semplicemente che di orticelli simili al mio sono abbastanza comuni nella provincia.
Certo che il tuo modo di polemizzare è alquanto dubbio. Non riesco a capire se intendi passare tutta la gestione amministrativa e tributaria al capoluogo oppure cospargerli nel territorio.. No perchè tribunale a matera, camera di commercio a salandra e motorizzazione civile a valsinni la vedo un tantino più disagevole che avercele tutte nella stessa città.
Aiutami a capirti
Sunday, forse dimentichi che Altamura è a meno di 40, dico quaranta chilometri dal suo capoluogo, Matera è a 100 chilometri da Bari, Nova Siri (ultimo paese della Basilicata) è a 150 km da Potenza!
Forse tu non lavori e non sei mai andato all’ Ufficio del Lavoro, non hai la patente e non sei mai andato alla motorizzazione civile, non hai passaporto e non sei mai andato in questura, non vai a caccia (questo è un bene) e non sei mai andato in Provincia, non hai mai insegnato e non sei mai andato al Provveditorato agli studi, non, non, non… ecc ecc.
In più, e non da ultimo, pensa alla economia ed ai posti di lavoro che da Matera si trasferirebbero altrove, con conseguenti danni economici per l’intera collettività. Solo La provincia con i dipendenti propri e i suoi enti ha circa 500 dipendenti. Pensa a tutti gli altri enti che si chiuderebbero con l’abolizione della provincia e pensa a quale catastrofe andiamo incontro!
Aggiungi questa emergenza a tutti gli altri posti di lavoro persi negli ultimi anni e pensa a quale futuro andiamo incontro.
Per questo bisogna protestare e lottare per tutelare la nostra storia per far si che la Basilicata abbia due provincie, Matera e Potenza!
MATERA E’ A 100 KM DA BARI ?
MATERA E’ A 150 KM DA POTENZA ?
Riprendendo il modo in cui scrivevi prima posso dire che….
Probabilmente non sei mai andato a Bari, quindi non sai che Bari e’ a soli 60 km da Matera
Probabilmente non sei mai andato a Potenza, quindi non sai che Potenza e’ a soli 100km da Matera.
Probabilmente non hai mai fatto la tratta Altamura-Bari, quindi non sai che ci sono 48Km tra le due città.
Con dati reali avresti comunque avuto ragione sul concetto che volevi esprimere.
Io non dico che perdere tutti questi presidi non sia un male per la città. Sicuramente ci sono troppi carrozzoni, tutti noi lo sappiamo ma basta che ce ne toccano uno e ci ribelliamo.
Se spostassero la provincia ad Altamura ? Staremmo qui a lamentarci perche’ fare 17km per rinnovare la licenza di caccia e’ troppo oneroso !
Inoltre ti comunico che per fare il passaporto non bisogna andare necessariamente in questura, basta andare in un posto di polizia (chiedi ai nostri vicini pugliesi).
Per la patente non serve andare in motorizzazione, a meno che non devi ottenere patenti speciali (si va una volta nella vita).
Insomma …. come fa un insegnante di Stigliano ? E’ uno sfigato per tutta la vita visto che non ha il provveditorato sotto casa ?
Eh suuuu…. che siamo un paesone, non siamo mica sta metropoli.
L’unico problema e’ : POTENZA
Dai Sunday, Fabius ha scritto che Matera è a 100 km da Bari ma è evidente che voleva dire da Potenza, e poi ha scritto che Nova Siri è a 150 km da Potenza, non Matera…
E poi visto l’esempio che fai, non è un mistero per nessuno che vivere a Stigliano per certi versi è molto disagevole, visto che hanno un capoluogo di provincia (da cui per forza devono dipendere per alcuni aspetti) lontano e mal collegato. Non è un caso che i paesi più distanti, anche quelli più grandi come Stigliano e non solo i paesini minuscoli, sono quelli che in assoluto hanno la perdita di residenti più alta di tutta la provincia.
E poi il succo del discorso di Fabius è nella seconda parte del suo messaggio, ed è il motivo per cui è INNEGABILE che perdere la provincia sia un MALE!
Credo di non essere riuscito fino ad ora a far capire che sono perfettamente d’accordo sul fatto che perdere la provincia vuol dire anche perdere economia e posti di lavoro (privati, perche’ i pubblici hanno il culo parato).
Vogliamo risolvere il problema economico della nazione ma non vogliamo assolutamente che venga toccata la nostra provincia ….
Molti degli enti che vengono accorpati SONO INUTILIIIIIIIIIIIII, non potete avere i paraocchi, non potete non ammettere che in molti di questi enti la gente si gratta la pancia (per nondire altro) e chi li frequenta quotidianamente per motivi di lavoro se ne accorge e vorrebbe cazzargli la testa ma non puo’. Il problema ora e’: perche’ tutti gli enti a PZ e non qualcuno di qua e altri di la ? Purtroppo la risposta gia’ la conoscete….
Ora siamo alla frutta, ve ne rendete conto? Non c’e’ piu’ trippa per gatti e da qualche parte bisogna iniziare.
Da dove iniziamo?
L’insegnante di Stigliano non è certamente uno sfigato ma probabilmente ha parecchi disagi in più rispetto all’insegnante di Matera o di Potenza. Tra centro e periferia ci sono tante differenze caro Sunday; e ad una città più togli funzioni più la marginalizzi. La questione quindi è tutt’altro che una partita MT-PZ…
Quelli che pensano che difendere la propria provincia equivale a difendere gli interessi dei politici, quelli che sperano che la provincia venga soppressa in modo da vedere finalmente a spasso tutti i politici ed i loro amici, beh queste persone mi sa tanto che equivalgono a quel marito che pur di fare dispetto alla propria moglie se lo fa tagliare…
Svegliatevi perchè questa città già sta attraversando un momento di estrema fragilità, perdere anche le sue funzioni di capoluogo sarebbe un ulteriore colpo di grazia! Le poltrone dei politici in questo momento sono il mio ultimo pensiero, e se proprio vogliamo che i politici non si attacchino alle poltrone la prossima volta NON VOTIAMOLI e dimostriamo la nostra maturità nella cabina elettorale, ma adesso difendiamo la nostra città!
Comunque vada, ora dobbiamo iniziare a dialogare politicamente con i comuni confinanti della puglia per migliorare i servizi, le collaborazioni di tipo economico e dei trasporti e se il confine regionale sarà un ostacolo, come lo è stato fino ad oggi, allora dovremmo abbatterlo.
Sono d’accordo con furia biancazzurra, il problema è che al momento del voto avremo dimenticato tutto, oppure, non avremo le alternative a Stella, Antezza, Braia e compagnia cantante. Siamo e rimarremo regione sconosciuta ai più , e, comunque, visto il silenzio dei nostri politicanti, penso che già De Filippo e Bubbico, li abbiano sistemati in altri carrozzoni politici……………non vedo soluzioni alla nostra causa, siamo già morti!!!!!!!!!!!!!
ma è lo stesso Pedicini pdl che ha firmato la petizione popolare per i lreferendum e lodg in consiglio comunale per la PUGLIA SE MATERA NON RIMANEVA PROCINCIA…..?HA GIA CAMBIATO IDEA CHI L HA ORDINATO VICECONTE POTENZA ???
se matera va in puglia succede esattamente questo: paese di confine emarginato e lasciato solo al suo destino.nell area murgiana il paese piu grosso e commercialmente piu attivo è altamura.i paesini lucani convergono su potenza e quindi la forza di matera (a sua provincia) la spopolerebbe ancor di piu.fine dei giochi matera paesino pugliese piu piccolo di altamura di molfetta di andria barletta di trani vi piacerebbe?
Pasquale ti meravigli di Pedicini ? be non e cosa nuova ne da parte sua,C ma neanche di altri. Il discorso e che i vari Bubbico, Chiurazzi, ANTEZZA con tutti i (figli)stei hihihihih, per non parlare di LATRONICO E VICECONTE hanno cambiato idea all’ ultimo momento.
Il discorso e che la campagna elettorale e partita alla grande, quindi qualsiasi cosa si possa fare da parte loro ha un solo scopo e tu lo sai benissimo
Allora non ci dobbiamo meravigliare di questo ho quell’ atteggiamento.
Ma portare avanti una battaglia che sarà durissima
Grazie Furia Biancazzura… è evidente che l'”amico” sunday fa orecchie da mercante e come si dice sempre non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e, aggiungo io, non c’è peggior stupido di chi non vuol capire!
Il senso di quello che ho scritto era ed è palese, ma forse sunday preferisce vivere a… Stigliano!
Uhm… se ho capito il soggetto Sunday è potentino trasferitosi a Matera.. ma potrei sbagliarmi
poveracci ……
ops… a Potenza!
DI TUTTI QUESTI COMMENTI QUELLO CHE CONDIVIDO DI PIU’ E CHE DOVREBBE COINVOLGERE TUTTI E’ QUELLO DI ANGIE61. LA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA DEVE AVERE SOLO 2 ASPETTI E NIENT’ALTRO PER ORA:
1) SALVARE LA NS. PROVINCIA, E NON LE POLTRONE DEI POLITICI, CHE COMUNQUE VADA DEVONO ANDARE A CASA TUTTI, MA I SERVIZI CHE LA CITTA’ OFFRE AI CITTADINI DI TUTTI I 31 COMUNI;
2) CONTESTAZIONE AI POLITICI INETTI E FALLIMENTARI CHE SI PRESENTERANNO ALLA MANIFESTAZIONE;
AL RESTO (MANDARLI TUTTI A CASA NELLA PROSSIMA PRIMAVERA) CI PENSEREMO DOPO.
PER ORA DOBBIAMO ESSERE TUTTI PRESENTI DOMENICA CON QUESTI 2 OBIETTIVI.
IO CI SARO’ PER QUESTO.
Sunday, a fatt ncazzà Fabius. E ce ne vol p fall ncazzà.
ciao amico brignano, non è colpa mia se fabius fa 100 km per andare a bari … forse ha scoperto che c’e’ una strada per farne 60 e ora si e’ incazzato 😉
X SUNDAY – FAI LA PERSONA SERIA CI SONO CIRCA 1000 FAMIGLIE CHE CON QUESTO PROVVEDIMENTO VEDRANNO LA LORO VITA SCONVOLTA NON CI INTERESSANO I POLITICI AL BANDO LORO.
PER COMITATO MATERA SI MUOVE SI VABENE LA PUGLIA MA SI INSTAURANDO UN DIALOGO CON QUESTA REGIONE PER FAR SI CHE I SERVIZI RIMANGONO NELL’AREA MURGIANA? ALTRIMENTI NON ABBIAMO RISOLTO GRAN CHE.
Angie. .. io sono molto serio su questo argomento.
Il nostro paese sta andando letteralmente a p….. perche’ i politici invece di attuare provvedimenti per lo sviluppo dei territori e quindi per far nascere nuove attività che possano creare posti di lavoro, hanno creato la possibilità di posizionare di qua o di la qualche raccomandato.
Ora Angie, seriamente, chiedo io a te come la risolviamo la questione ?
Se tutti questi enti ci stanno mandando in fallimento, mi spieghi come dobbiamo fare?
Togliamo a Potenza e lasciamo a Matera perche’ cosi’ almeno il nostro c… viene parato oppure lasciamo a Matera e Potenza e togliamo a Vercelli tanto chi se ne frega di Vercelli ?
Oppure questa crisi e’ tutta una montatura e con 1 direzione regionale INPS, 2 direzioni provinciali INPS e chi sa quante sedi distaccate (a Matera ci sono 2 sedi INPS … pensa tu che CAZZATA) la barca puo’ andare ancora avanti ?
(ho tanto rispetto per chi subirà disagi o per chi perderà il lavoro, ma mi aspetto anche delle risposte … come facciamo ?)
Per chi pensa che il referendum per andare in Puglia sia solo per rabbia o per campanilismo dovrebbe ripensare a quello che ha ricevuto dalla regione Matera negli ultimi decenni. Da oggi in poi dobbiamo approfittare di questa situazione per chiedere di essere trattati come il capoluogo di regione in tutto e per tutto, per esempio se loro hanno i soldi dalla regione per ripianare i LORO debiti noi dobbiamo ricevere la stessa cifra perchè non è giusto pagare tasse in più se siamo più virtuosi. Se invece non ci concederanno di essere capoluogo al 50% con loro allora meglio diventare un paesone della provincia barese almeno sapremo perchè nn riceviamo niente.
QUOTO IN TOTO FURIA!!! SVEGLIATEVI MATERA PER TANTE ED OVVIE RAGIONI NON DEVE PERDERE LA PROVINCIA!!! QUELLA PIU’ IMPORTANTE E’ LA QUESTIONE ECONOMICA, MA NON DA MENO QUELLA STORICA E SOCIALE…MEDITATE
sonn a sta’ alla spass pur lor !!! c canusc va nanz c no canusc no va nanz sonn a camba’ pur lor a sciurnat !!! via sti politici del c…..
Matera avrà un futuro solo in Basilicata ! In Puglia sarebbe un paesone come tanti. Manifestare contro la soppressione della provincia e a favore del suo mantenimento mi sembra scontato da lucano quale sono. Sarebbe auspicabile, dopo aver vinto la battaglia della provincia, allargare quest’ultima a quei comuni dell’alta murgia pugliese confinanti , che , restii a far parte della città metropolitana di Bari, hanno più volte espresso l’opinione, attraverso gruppi di associazioni di cittadini e/o la rete, di volersi aggregare alla provincia di Matera per la maggiore affinità socio-culturale e la vicinanza tra i luoghi, affinità socio culturale di quei comuni murgiani estensibile a tutta la Basilicata-Lucania come evidenziato da illustri studiosi in più occasioni e in vari documenti, così da avere un unico contenitore politico-istituzionale per l’area omogenea dell’alta murgia. Distinti saluti un lucano di Lagonegro
Amico di Lagonegro, hai pienamente ragione e il tuo discorso è giustissimo se, come mi auguro e ci auguriamo tutti, riusciremo a vincere la battaglia per il mantenimento della provincia di Matera. Ma se così non fosse…
Ci daranno anche sta volta le briciole per tapparci la bocca e far calmare le acque
X Pietro: tu dici e condivido, “Sarebbe auspicabile dopo aver vinto la battaglia della provincia……” ma in caso contrario? Continueremo, ed in peggio, a sottostare alla casta Potentina?
Togliere ad una CITTA’ i ruoli e le funzioni che svolge da 85 anni significa farla tornare ad essere un PAESE.
LA STORIA DEVE ANDARE AVANTI, NON INDIETRO! E noi dovremo batterci per questo!
Sono fermamente convinto che la causa dei nostri mali siamo proprio noi materani che abbiamo avuto l’incapacita’ di scegliere politici che ci rappresentino in maniera competente. Noi materani ci siamo venduti per qualche promessa a gente che ha pensato a riempirsi le tasche nei palazzi istituzionali. Correggiamo il nostro grave errore e Mandiamo via, a partire da domani, tutti quei politici, che siano di destra o di sinistra! Non ci riconosciamo piu in questa classe di politici ladri.
FORZA MATERANOS!!!
Desde Asunción-Paraguay los apoyamos
Forza Amici!!!
Associazione dei Lucani in Paraguay