Gli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale di Montescaglioso, nell’ambito delle attività di controllo antibracconaggio sul territorio, hanno rinvenuto nel bosco di Monte Vetere in agro di Montescaglioso un sofisticato dispositivo venatorio per la cattura dei cinghiali ed altre specie di macro-fauna protette.
La trappola era stata predisposta per la cattura abusiva di animali selvatici particolarmente protetti dalla normativa, quali il cinghiale (Sus Scrofa) l’istrice (Histrix cristata), il tasso (Meles meles), la faina (Martes faina), la martora (Martes martes), la volpe (Vulpes vulpes) etc. mediante la collocazione all’interno di apposite esche per attirare le prede.
La gabbia, realizzata artigianalmente in metallo con colori mimetici per eludere i controlli, è stata sottoposta a sequestro da parte della Forestale e le indagini proseguiranno per scoprire gli ignoti bracconieri.
Gli autori dell’illecito, qualora identificati, dovranno rispondere penalmente per condotte irregolari legate alla legge sulla caccia, quali l’attività di bracconaggio con l’utilizzo di tecniche e mezzi non consentiti in periodo di divieto generale e per altri reati ambientali connessi.
Il Corpo Forestale dello Stato di Matera, anche tramite l’opera dei dipendenti Comandi di Stazione Forestale, è continuamente impegnato nei controlli preventivi e repressivi in danno alla fauna locale e del territorio provinciale in generale ed invita tutti i cittadini a segnalare al numero verde di emergenza ambientale 1515 qualsiasi tipo di manomissione o danno al patrimonio naturalistico.