Si è svolta presso la Sala giunta della Provincia di Matera, la conferenza stampa di presentazione del progetto comunitario ARUPA.
Presenti: il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, l’assessore alle Reti e Infrastrutture viarie Gianni Rondinone, il vice presidente e assessore all’Ambiente Giovanni Bonelli, il segretario generale Carmela Gerardi, la presidente dell’APEA Giuseppina Costantini, il dirigente del Settore Ambiente Vito Valentino, il professore dell’Università della Basilicata Pietro Picuno, il vice presidente del Parco Murgia Giuseppe Montemurro, il consulente del Parco Vito Santarcangelo e la dottoressa Evelina Fortunato per l’associazione Tecla.
“Il progetto, il cui budget complessivo ammonta a 1 milione e 699 mila euro, è cofinanziato dalla Comunità Europea per 848 mila euro e dalla Regione Basilicata per 400 mila euro. Oltre alla Provincia di Matera, che è il beneficiario coordinatore, – ha detto il vice presidente Giovanni Bonelli – partecipano l’Università della Basilicata, il Parco della Murgia Materana e l’associazione Tecla. Attraverso quattro tipologie di azioni: preparatorie, di conservazione, di comunicazione e di gestione e monitoraggio, è stato articolato un piano di interventi che dopo la fase di studio metterà a punto gli interventi a sostegno del raggiungimento degli obiettivi previsti.”
“ARUPA – ha informato il professor Pietro Picuno della Università della Basilicata – non si prefigge di risolvere definitivamente i problemi legati alla sopravvivenza delle 7 specie, 4 anfibi e 3 rettili, che vivono nell’area della Gravina di Matera, ma si preoccupa di avviare un’azione di recupero e di rinaturalizzazione degli habitat idonei a ospitare tali specie. Un obiettivo che potremo raggiungere perché l’Amministrazione provinciale di Matera ha avuto il coraggio di mettere a punto un progetto che è tra i pochi ad avere ottenuto il finanziamento della UE.”
“L’area in cui ricadono gli interventi previsti dal progetto ARUPA – ha dichiarato l’assessore alle Reti e Infrastrutture viarie, Gianni Rondinone – è una SIC e una ZPS, Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale, che coinvolgono direttamente la città di Matera. Dunque un territorio fortemente urbanizzato che gode di un polmone verde ricco di fauna e flora che la Provincia si sta impegnando a preservare.”
Nel corso dell’incontro il vice presidente del Parco della Murgia ha sottolineato come “Il Parco, proprio nell’anno dedicato alla biodiversità, si sta dedicando a numerosi progetti che mirano alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente.”
“Anche in questo caso, come per l’altro progetto LIFE-PROVIDUNE che sta seguendo la Provincia di Matera, il sostegno finanziario della UE e la messa in rete di altri partner favorisce la concertazione di interventi.Va evidenziato, inoltre, quanto i progetti LIFE abbiano contribuito – ha concluso il presidente della Provincia, Franco Stella – all’acquisizione di conoscenze e alla identificazione e realizzazione di misure operative di conservazione per la tutela di specie a rischio o minacciate. Negli ultimi decenni sono stati sottoscritti numerosi trattati internazionali e vari altri accordi multilaterali per la tutela dell’ambiente che indirizzano i paesi di tutto il mondo verso una politica più attenta alle problematiche relative alla conservazione della biodiversità e allo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali e l’Amministrazione provinciale di Matera, conscia del valore di queste politiche, sta cercando di attuarle nell’ambito del proprio territorio.”