Fumata nera, per la terza volta. Dopo una pausa lunga 49 giorni nel tardo pomeriggio si è svolto presso la sala consiliare della Provincia il terzo consiglio comunale di Matera guidato dal sindaco Adduce. Al primo punto dell’ordine del giorno c’era l’elezione del presidente del consiglio comunale ma nemmeno questa volta la maggioranza ha trovato la “quadra”. Consiglio rinviato alla prossima settimana grazie alla richiesta del consiglere del PD Angelo Cotugno. Dopo aver dedicato l’apertura del consiglio alla vicenda dei 60 lavoratori ex Cosin che manifestano dalla scorsa settimana davanti al Palazzo della Provincia il consigliere del PD Angelo Cotugno ha chiesto il rinvio del primo punto all’ordine del giorno, che prevedeva l’elezione del presidente del consiglio comunale. La proposta è passata con 27 voti a favore, 9 contrari e 4 astenuti. La richiesta è stata giustificata da Cotugno con la necessità di “individuare un assetto migliore per il governo della città e la successiva operatività del Consiglio” La richiesta di rinvio, che in pratica ha reso inutile anche la convocazione del terzo consiglio comunale da parte del sindaco Adduce ha naturalmente provocato una dura reazione da parte di Angelo Tosto, che è intervenuto a nome di tutti i consiglieri delle liste civiche. Tosto ha ricordato che da circa tre mesi la maggioranza non riesce a trovare un accordo sul presidente del consiglio e poi ha paragonato i consiglieri di maggioranza ad un condominio rissoso che litiga sulle tabelle millesimali.” Poi un’altra metafora, ancora più dura. “A che serve – ha chiesto Tosto – chiedere altri sette giorni se la maggioranza assomiglia ad un condannato a morte che deve esaudire i suoi ultimi desideri? Il paradosso – ha continuato Tosto – è che non riuscite a trovare un accordo nonostante il numero bulgaro di consiglieri di centrosinistra”.
Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni di Adriano Pedicini, consigliere del PDL: “In tre mesi la giunta, che tra l’altro lavora con un assessore in meno e il consiglio non hanno fatto nulla. Per questo la proposta di Cotugno genera sconcerto tra i consiglieri di opposizione, che si aspettavano finalmente una soluzione per cominciare a dare risposte alla città. Non è più possibile andare avanti in questo modo. Per la prossima convocazione pretendiamo a questo punto che la maggioranza possa indicare un nome sicuro sul quale convergere.” Imbarazzato e rammaricato della richiesta di Angelo Cotugno il sindaco Adduce, che ha precisato. “Se i consiglieri di maggioranza non riusciranno a trovare l’accordo anche tra sette giorni a questo punto è giusto dare la possibilità al sindaco di scegliere il presidente del consiglio”. In proposito è nuovamente intervenuto il consigliere Angelo Tosto che ha invitato il primo cittadino anon accettare ricatti e di indicare subito la persona che secondo lui può ricoprire questo incarico. E’ giusto che il sindaco faccia valere i suoi poteri contro la logica delle poltrone, perché il primo cittadino ha il dovere di governare la città”. Acito ha invece prospettato una soluzione per uscire dall’empasse. “Se la maggioranza non ha trovato l’accordo in questi mesi avrebbe fatto bene il sindaco a dimettersi ma a questo punto sarebbe necessario coinvolgere anche i consiglieri di opposizione, in modo da prendere una decisione condivisa da tutti”.
Michele Capolupo
Politicamente inconcludenti e ridicoli. Terzo atto del Consiglio Comunale a Matera e terza brutta figura. E’ veramente sconcertante l’assoluta indifferenza con cui viene affrontata da parte della maggioranza di centrosinistra la questione riguardante la nomina del presidente del Consiglio Comunale. A distanza di tre mesi dall’insediamento del consesso cittadino la sospirata nomina non è ancora arrivata. Ai cittadini attoniti che hanno avuto la disavventura di partecipare ai lavori dell’ennesimo inutile consiglio comunale è apparsa del tutto evidente l’assoluta stonatura esistente all’interno della maggioranza di governo cittadino che pure può contare su di un numero piuttosto consistente di consiglieri e quindi da considerare perfettamente in grado di assumere una decisione. Nella riunione odierna ha persino potuto contare sul voto di un franco tiratore dell’opposizione (Caputo della Mpa). Così, invece, non è! Nella maggioranza di centrosinistra a Matera esistono evidenti e profonde crepe che continuano a minare le decisioni sui pur minimi impegni che ha assunto, tramite il loro stesso Primo Cittadino, con la città. Un sindaco, peraltro, che appare sempre più ostaggio di una maggioranza litigiosa al suo interno e incapace di trovare accordi comuni non solo semplici nella loro attuazione, ma soprattutto necessari per il normale svolgimento dell’amministrazione della città. Lo stesso sindaco Adduce è stato costretto a rimproverare il comportamento dei suoi stessi alleati e a dare loro una sorta di ultimatum per indurli ad arrivare ad una logica conclusione riguardo la nomina di una carica essenziale e determinante per il regolare svolgimento dei consessi cittadini. Il che è sintomatico di una situazione insostenibile, caotica, ma soprattutto dannosa per la città di Matera. Un centrosinistra che continua ad andare avanti per forza d’inerzia, senza alcun rispetto delle regole più elementari di comportamento, con una Giunta esecutiva incompleta e che continua ad agire autonomamente, senza il dovuto confronto con il consesso cittadino. Alla carlona, insomma! Senza alcun programma preciso. Lasciando il tutto all’improvvisazione e rendendo la città alla mercè di una situazione veramente paradossale, all’immobilismo completo, al nullismo vero e proprio. Tutto affidato ad una assoluta indifferenza da parte di un centrosinistra che mostra sempre più i segni evidenti di un totale disinteresse verso le serie problematiche che affliggono oramai da tempo la città di Matera, reduce , tra l’altro, da una disastrosa ed altrettanto politicamente inconcludente e ridicola gestione politico amministrativa della città. Adduce e la sua maggioranza devono avere il coraggio di assumersi le loro responsabilità di fronte ai cittadini materani. Altrimenti la soluzione, comunque dolorosa per la città, per le conseguenze che ne derivano, non può essere se non quella di rimettere il mandato e affidarsi ad un nuovo giudizio da parte dei cittadini materani. Matera non merita certo questo assurdo atteggiamento!! Merita serietà e responsabili comportamenti, che finora dal centrosinistra a Matera non si intravedono assolutamente.
Il Segretario Cittadino Nino Rocco Grilli
Il coordinamento di Matera del MoVimento 5 Stelle Basilicata, esprime tutto il suo sdegno per l’immobilismo in cui versa, quasi agonizzante, il Consiglio Comunale.
La tragicommedia è ormai in atto da quasi 3 mesi e ieri si è assistito ad un ulteriore atto.
La città ha bisogno di un Consiglio Comunale che inizi a lavorare per il bene comune e non per la spartizione del potere o la risoluzione dei problemi all’interno del carrozzone messo su per vincere le elezioni.
Si è anche assistito ad un maldestro tentativo delle liste civiche di creare una nuova maggioranza, con la richiesta di votare immediatamente un presidente proposto dal Sindaco, mentre un consigliere delle stesse liste civiche votava per il rinvio proposto dalla maggioranza.
La situazione è vergognosa – così come dichiarato da alcuni consiglieri del PD – ed è per questo motivo che il Movimento 5 Stelle Basilicata chiede a maggioranza e opposizione di non prendere in giro i cittadini, ma di pensare esclusivamente al bene comune, evitando di cercare accordi labili tra gli schieramenti.
MoVimento 5 Stelle Basilicata
Occasione persa per la maggioranza di centro sinistra del Comune di Matera.
Alleanza per l´Italia pur condividendo la proposta di rinvio della seduta dell´ultimo Consiglio Comunale, ritiene però opportuno sollecitare la immediata definizione della individuazione della candidatura alla Presidenza del Consiglio.
Già in occasione del Consiglio Comunale del 24.5.2010, abbiamo espresso disappunto e delusione per i criteri adoperati nelle attribuzioni delle rappresentanze nella Giunta comunale e nei metodi utilizzati di equilibri di correnti, di pesi e contrappesi extra cittadini.
Ciò nonostante seppur deludendo le legittime aspettative di chi ci ha sostenuto in questa tornata elettorale, con grande senso di responsabilità abbiamo rinnovato la FIDUCIA al Sindaco e l´appartenenza alla coalizione di maggioranza, restando disponibili ad offrire il nostro fattivo e competente contributo nel raggiungimento degli obiettivi dichiarati, auspicando però un maggior coinvolgimento nelle decisioni e nelle individuazione delle strategie per la buona amministrazione della città.
Oggi, nonostante sia trascorso oltre un mese, i partiti di maggiore peso elettorale della coalizione non hanno ancora trovato un accordo sulle rappresentanze.
Ciò è molto grave, poiché ancora una volta si antepone il raggiungimento di obiettivi personali, di parte o di corrente, all´interesse collettivo.
Noi condividiamo e sosteniamo la proposta che il Sindaco, ormai quasi impotente di fronte a questa faida delle segreteria di partito, ha formulato nell´ultimo consiglio relativamente alla individuazione della candidatura alla Presidenza direttamente da parte del Primo Cittadino.
E´ giusto che scelte così importanti siano assunte direttamente dai consiglieri eletti in piena e responsabile autonomia, senza l´interdizione e l´esasperata interferenza delle segreterie di partito.
Non possiamo più tollerare questa condizione di stallo per l´intero Consiglio Comunale; invitiamo pertanto a fare presto, la città non può più aspettare.
Il Presidente di Gruppo Consiliare Pasquale Lionetti
Il bue è stato vinto, può essere una battuta banale, ma il quadrupede simbolo nobile che rappresenta questa città ha perso, per la non elezione del Presidente del Consiglio Comunale. C’è da riflettere molto, e interrogarsi per capire in quale percorso la gestione pubblica si è incamminata. La crisi politica della nostra città appartiene solo al nostro contesto ? O è figlia di un decadimento nazionale ? L’attuale democrazia da chi è garantita, dai partiti ? La nuda realtà invece sentenzia di una totale assenza dei partiti. Rimpiangiamo i partiti di qualche tempo fa, in cui avvenivano confronti democratici che ponevano le basi per amministrare il bene comune con una sana gestione. Oggi purtroppo, sistematicamente assistiamo in ogni elezione a sterili comitati elettorali. In molti si chiedono, dove siano finite le forze sane e innovatrici garanti della salvaguardia della politica dall’ antipolitica. La nostra città negli anni scorsi ha espresso figure politiche importanti, se pur con dei limiti, che imprimevano una sana autorità decisionale, figure purtroppo assenti in questi momenti difficili. Registriamo anche l’assenza di forze giovanili che darebbero linfa nuova al tessuto sociale materano, ma tutto da addebitare a chi ? Negli ultimi tempi molti propongono Matera città della cultura, forse dobbiamo iniziare a rivedere qualcosa. La città ha grandi potenziali per candidarsi a città della cultura, per la sua storia nobile e per tante peculiarità. L’appello che noi Verdi facciamo è quello di ritrovarci in un unico obiettivo, nell’interesse comune della cosa pubblica.
Michele Olivieri – Coordinatore Provinciale Verdi Matera
Il Consiglio Comunale di Matera? Chiuso per Ferie
Siamo in estate inoltrata ed il Consiglio Comunale di Matera, eletto a fine marzo 2010, è ancora in ferie. Solo tre giorni di lavoro in cinque mesi: un tasso di assenteismo record. Ed ora incombe agosto, con il suo inevitabile, canonico, ulteriore esodo vacanziero.
Alla fine, i consiglieri di maggioranza avranno inflitto a tutti gli altri, volenti o nolenti, ben cinque mesi di “sospensione” dal mandato conferito loro dagli elettori. Tutti in ferie, conservando il compenso, ovviamente. Veramente niente male: una vera e propria bulimia di relax e dolce far nulla.
D´altronde, la saggezza popolare ci ricorda che “Chi lavora mangia. Chi non lavora” (in consiglio comunale), “mangia e beve”.
Agli scranni vuoti della maggioranza (chiusa per ferie, sine die) corrisponde il vuoto pneumatico di idee, di programmi seri, di passione e voglia di mettersi a lavorare per la città.
Un´abulia ed un´afasia spocchiose e reticenti che offendono chiunque abbia uno straccio di orgoglio e dignità di cittadino materano. Chiunque senta di appartenere ad una città così bella, così fragile e minacciata da speculazione, cemento, abbandono, rendite di posizione ed interessi delle varie camarille.
Buone vacanze, allora, gentili Consiglieri. Riposatevi dalla fatica che traspare sui vostri volti tesi ed emaciati. Smaltite lo stress di tre (forse quattro) giorni di aula ed ancor più quello indotto da interminabili ed incessanti litigi pubblici e privati. Accantonate le logoranti preoccupazioni sul “monòpoli” di incarichi, poltrone e distribuzione di postazioni.
Certo, se l´elezione del Presidente del Consiglio Comunale (poltrona da circa 30 mila euro l´anno) è così tanto contrastata e combattuta, quando sarà il momento di affrontare questioni vitali per la città (ad esempio, il Regolamento Urbanistico, la gestione dei rifiuti, l´approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche, ecc.), cosa succederà? Si continuerà a scatenare l´inferno di contrasti e faide oppure ci sarà la capacità, cari consiglieri vacanzieri, di garantire ai cittadini il rispetto esclusivo degli interessi collettivi e la migliore amministrazione della cosa pubblica?
E siamo poi così sicuri che, una volta eletto il Presidente del Consiglio Comunale, questa rissosa e disomogenea maggioranza, come per incanto, riuscirà ad andare d´amore e d´accordo su tutto, riuscendo finalmente a governare la nostra città?
Sono domande importune, inopportune, forse. Ad agosto, Matera mia non ti conosco. E poi, i problemi, ammesso che esistano, sono solo problemi della città e dei cittadini (anche di quelli che vi hanno votato). Non certo problemi vostri, cari consiglieri in ferie: allora, i problemi dei cittadini possono attendere fino a settembre. Si, ma di quale anno?
Circolo Gino Giugni – Matera
Uno dei miei incubi più atroci che popola i miei sogni è stato cagionato da una visita alla masseria di miei carissimi amici. Mi fecero visitare l’allevamento di bovini. Erano tutte vacche da mungere! Alla mia domanda su che fine avessero fatto i tori; il mio amico mi accompagnò davanti ad un frigorifero nel quale era stipato un bidone come quelli che si usano per contenere l’olio. Dopo averlo aperto tirò fuori dall’azoto liquido fumante un siringone contenente uno strano fluido verde. “Questo è il toro !” Praticamente per quelle povere vacche la frase “ Dio Maschio e Femmina li creò” non aveva ormai più senso! Solo femmine gravide di vitellini e di latte. Niente maschi ma solo inseminazione artificiale con lunghe crudeli siringone da infilare nell’utero delle vacche senza tanti complimenti. L’incubo che spesso attraversa le mie notti, dopo quella sconvolgente esperienza, è che anche il mondo degli uomini può fare a meno della mia virilità. Leggendo le cronache poi della politica sia nazionale che locale questo incubo sembra rafforzarsi sempre più fino a materializzarsi in realtà. Si badi bene che quando si parla di virilità si intende alludere non solo alla potenza procreativa; ma anche all’esercizio di una responsabilità ferma quanto paterna. La prima virtù, stando al gossip, sembra inesauribile fra la comunità politica ed esercitata nelle forme più strane! Mentre al contrario, sembra mancare completamente la IIa Nella kafkiana e grottesca vicenda dell’elezione del presidente del Consiglio comunale di Matera, per l’assoluta mancanza di responsabilità dimostrata da parte di tutti, il mio incubo è diventato proprio realtà. Ma quando sembrava che ci dovessimo ormai rassegnare a che le virtù della virilità non abitasse più fra noi, ecco il lampo di luminosa speranza del quale disperavi di vederne i bagliori. Il sindaco Salvatore, esercitando finalmente appieno il suo ufficio di “padre” della comunità materana, ha rotto gli indugi e per risolvere la querelle infantile e stucchevole sulla divisione dei soldatini al Comune, ha proposto, per sbloccare la situazione, di assumersi la responsabilità di indicare lui un nome da far votare. Nome sul quale ha minacciato di mettere la “fiducia”. Ovvero se il suo uomo non venisse votato è disposto a dimettersi. Sono atti virili ed eroici ormai rari soprattutto in politica. Non nascondo il mio compiacimento per questo atto di forza così volitivo del nostro sindaco. Ora se riuscisse ad andare fino in fondo nel suo proposito potrò ricacciare finalmente indietro il mio incubo e rassegnarmi serenamente solo alla sottrazione di virilità nel mondo dei bovini. Ma credo che se ciò avvenisse finirebbe l’incubo non solo per me ma anche e soprattutto per la nostra comunità materana che merita che la nave del governo cittadini abbandoni le secche tribali e prenda il largo per iniziare a navigare in mare aperto! Quindi: go Salvatore go!! e non mi/ci deludere!
Francesco Vespe
La fotogallery sul consiglio comunale
{phocagallery view=category|categoryid=240}
la maggioranza 26+1 ha dimostrato di non assumersi la piena responsabilità della situazione, al contrario apprezzo il discorso del sindaco che ha fatto capire alla maggioranza che si potrebbe andare a casa la settimana prossima..
Vedremo se i consiglieri daranno maggior valore alle poltrone o alla città…
No caro mio non funziona cosi. Vedremo, vedremo cosa?Hanno gia dimostrato di dare maggior valore alle poltrone e non alla città.puo darsi, come immagino,ke il 19 riescono a pararsi,ma hanno gia dato ampia prova su cosa ci aspetta. il sindaco che ti fa i bei discorsi sai dove te lo puoi mettere?la storia c ha insegnato che chi comanda nn è il sindaco
Avevo espresso il mio parere alcuni giorni fa e ribadisco che il nostro Sindaco,nonostante io non lo abbia votato,ha dimostrato molta coerenza e sopratutto,molto attaccamento alla città
Purtroppo devo constatare che i “veri materani” sono gli stessi che oggi siedono in consiglio e sono affamati di potere a discapito della nostra città.
Adduce dovrebbe dar loro una lezione dimettendosi e rimandando agli elettori ogni decisione,si faccia in fretta perchè MATERA stà morendo!!!!Adduce alleati con Tosto e lascia stare questi cialtroni che non sono di sinistra,non sono di centro e neppure di destra,cercano solo gli affari loro.
Allora quanto tempo deve passare perchè questa nave di MATTI!!!! possa definitivamente affondare?…..ne saremo tutti felici…ed invito adesso a tutti coloro che li hanno votati di andarsene anche loro in esilio e non ritornare piu’ nella città di Matera….. se voi state bene economicamente cari della maggioranza…be sappiate che il tempo delle cicale è finito….ANDATEVE A CASA!!! E TROVATEVI UN LAVORO….come facciamo noi artigiani che lavoriamo per darvi a mangiare!!!!!!!
Bravo Tony,mandiamo a casa questi cialtroni e sopratutto invitiamo i loro elettori a prendere posizione!!!!Li hanno votati ed avessero il coraggio di mandarli a casa!!!
Purtroppo il livello dei consiglieri eletti nella maggioranza è molto basso ed in basso stanno portando la nostra città!!!TUTTI A CASA;vogliamo Tosto SINDACO!!!!!Magari con Adduce suo alleato.
Acito presidente del consiglio e tutti quelli di Antezza e Santochirico a casa sulle poltrone dei loro salotti.
A questi due non glie ne importa proprio nulla se non le loro ambizioni da soddisfare.
O un governo di ampio respiro Adduce-Acito-Tosto ma se non si fa così Adduce faccia una proposta e la faccia approvare con i voti dell’opposizione e così pure il sindacalista Cotugno la finisce con “se non mi accontenti ti faccio cadere”!
Certo è che la prossima volta se lo scorda Santochirico il mio voto per i suoi delfini!
Ufffff……
:angry:
Dopo 3 mesi di totale paralisi amm.va ed incapacità della MAGGIORANZA SCHIACCIANTE di eleggere il pres. del cons. comunale,mi chiedo: dove sono finiti i commenti e le denunce degli oratori della sinistra, i Luca Braia, i Cotugno, i Santochirico che sulle pagg. di questo sito lanciavano con cadenza settimanale strali contro l’immobilismo della giunta Buccico, in seguito giustamente dimissionaria? I numeri vi confortano, la città vi ha rieletto e voi che fate, non governate! Siate coerenti, DIMISSIONI!!!!!!!!
Cari lettori di sassilive, ricordate quando l’ex sindaco buccico nel suo ultimo comizio in piazza parlava dei furbi e dei fessi?…cioè i furbi sono quelli che adesso stanno diciamo…! governando questa città…ed i fessi invece….che stanno a guardare in maniera inetta!!!! quello che sti personaggi di bassa macelleria!!!! stanno facendo a questa città…Ma il sig. Cotugno …che mestiere fa?…sembra l’uccello della malasorte li in comune!!!!! NON CI AZZECCA PROPRIO!!!!!…..e poi per finire c’è lo dicono pure dal polo nord….AVETE BUTTATO VIA UN SINDACO. mi riferisco al precedente….CHE VERAMENTE AVREBBE RESUSCITATO QUESTA COMUNITA’…..ve lo dico veramente senza nessuna presa di posizione politica o altro….ADESSO MANGIAMOCI QUESTA MINESTRA AMARA!!!!
Il problema non è il sindaco, ma i consiglieri ..in questo caso di maggioranza.
il problema non è chi è, ma perche (motto che usiamo sul lavoro). intanto vi piaceva chiedere ogni giorno le dimissioni di buccico e???il problema anche quella volta erano i consiglieri, mica buccico che obiettivamente è un gran sindaco. mo tutti a casa