Avviato a Matera dall’istituto comprensivo di via Trabaci, che comprende la scuola media Fortunato, la scuola primaria e la scuola elementare il Laboratorio di ceramica, un progetto didattico rivolto a ragazzi diversamente abili che prevede la manipolazione dell’argilla e la creazione di oggetti. Il progetto è stato presentato presso la scuola di via Trabaci dal dirigente scolastico dell’istituto Isabella Abbatino e dal dirigente scolastico del Liceo Pedagogico, Eustachio Andrulli in collaborazione con la Società Cooperativa Culture Lucane di Matera guidata da Enzo Montemurro.
L’intento del progetto è quello di consentire agli alunni diversabili l’acquisizione di linguaggi non verbali potenziando le loro capacità e l’autostima. Un progetto in linea con il percorso pedagogico che sottolinea il legame esistente tra la crescita cognitiva e lo sviluppo dell’esperienza diretta e della manualità in quanto lo sviluppo cerebrale è strettamente legato al movimento e alla manualità dei soggetti coinvolti.
Nel progetto è coinvolto un team di persone qualificate quali docenti di sostegno, assistenti e operatori rappresentano coloro i quali implicano, con amore, i diversabili a fare, a operare, a sorridere. Il progetto andrà avanti sino alla fine dell’anno scolastico con due appuntamenti al mese in tutti i plessi scolastici.
Così il dirigente scolastico Isabella Abbatino: “Di solito in questo periodo quando si parla di scuola si pensa sempre alla protesta ma credo che una iniziativa del genere va segnalata con entusiasmo perché viene realizzata con le poche ma fondamentali risorse di cui la scuola dispone e cioè le persone. Un ringraziamento, quindi, va agli insegnanti e agli esperti che prestano gratuitamente la loro opera”.
Il dirigente Eustachio Andriulli: “Il progetto favorisce un percorso formativo e l’incontro tra esperienze professionali. Queste due scuole favoriscono l’accoglienza e l’inclusione di alunni diversabili che costituiscono una ricchezza per la comunità scolastica. Spero che questa esperienza possa continuare ad arricchire per sempre nuove forme di dialogo scolastico sul territorio. Il protocollo di intesa è un atto che incoraggia a continuare e ringrazio i docenti di sostegno e gli esperti per il loro contributo al progetto”.
In questo progetto sono impegnati i docenti della scuola media Michele Eletto, Tonia Labate, Michela Napolitano, Roberto Miriello e i docenti della scuola primaria Vita Epifania e Maria Grazia Loiudice, i docenti del Liceo Pedagogico Mariangela Cosola e Marianna Abbatino responsabili del progetto insieme a Michele Eletto; Vittoria Drosi, Anna PAgliei, Maria Carmela Galtieri; gli operatori Nicoletta Marchetta, Brunella Ambrosecchia, Franco Zito; i responsabili della Cooperativa “Culture Lucane” Anzo Montemurro e Piero Colapietro (tecnico artigianale), gli operatori del Comprensivo Cinzia Taccardi e Margherita Giordano, gli assistenti della scuola primaria Grazia Casamassima e Loredana Sillecchia e dodici alunni diversamente abili.
Carlo Abbatino