Educazione sentimentale, prove di dialogo, destino,
relazioni amorose e tradimenti.
Sono solo alcuni dei temi al centro del dibattito ospitato nell’aula magna del
Liceo Classico E. Duni di Matera lo scorso 30 novembre, con la giovane scrittrice
Giulia Carcasi e gli allievi di alcune classi dell’istituto scolastico.
L’appuntamento è stato voluto dall’Associazione Women’s Fiction
Festival e dall’ insegnante Melina Fabrizio a conclusione di un interessante
lavoro condotto dagli studenti sulle opere letterarie di Giulia Carcasi e
realizzato con presentazioni power point, recensioni e altro materiale.
Dal primo libro autobiografico, “Ma le stelle quante sono”
all’ultima opera, “Io sono di legno”, l’autrice, appena ventitreenne, ha
ritratto un mondo in cui la scrittura è vissuta come uno spazio, un perimetro
che delimita i confini, non solo fisici, ma anche emozionali. Giulia Carcasi si
è raccontata senza peli sulla lingua. In modo essenziale e trasparente ha
confessato i suoi limiti e le sue virtù. Nel botta e risposta con gli allievi,
ne è uscito fuori un profilo maturo e concreto, di una giovane scrittrice che
abbraccia le vicende umane con i suoi affetti e i suoi rancori, i suoi amori e
i suoi fallimenti. Il mondo, per Giulia Carcasi, ha bisogno di “educazione
sentimentale. C’è un impellente bisogno di imparare gesti d’amore, espressioni affettive
dimenticate, per uscire dal torpore emotivo della quotidianità, delle vite
anestetizzate che contribuiscono a creare un mondo sempre più socialmente
pericoloso”.
L’autrice ha parlato della sua visione della vita, dove “non siamo a noi a
stabilire delle traiettorie ma sono i ricordi a stabilire i confini. C’è poca
autonomia nei passi delle persone. Sono gli incontri che generano il
susseguirsi degli eventi”.
Giulia Carcasi ha anche raccontato la sua esperienza nel
mondo editoriale, del suo fortunato incontro con lo scrittore Erri De Luca che
ne ha fiutato il talento sia dal suo giovanissimo esordio, portandola al
successo introducendola a una delle case editrici più importanti d’Italia. Dopo
il suo ingresso nel pianeta Feltrinelli, Giulia ha capito che è “condannata a
scrivere” perché ha tante storie da raccontare.
Con la presenza di Giulia Carcasi, il Women’s Fiction Festival ha puntato i
riflettori sul genere letterario “Young Adult” che sul mercato letterario si
contraddistingue attualmente come tendenza emergente.