APPELLO DISPERATO
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Un pacifico presidio per non far chiudere l’Ospedale di Tinchi di Pisticci in provincia di Matera, si sta svolgendo in un mare di gravissime contraddizioni.
Da una parte i dimostranti forti anche di 12.000 (dodicimila) firme, che protestano civilmente e nella legalità, dall’altra Istituzioni di vario genere che ricorrono a intimidazioni, espresse o sottintese, a minacce determinanti paure le quali, in una democrazia partecipativa quale chiediamo che sia o debba essere quella italiana, sono inspiegabili, e di questi tempi, sicuramente illegittime ed illegali.
I dimostranti tra cui reduci da lotte partigiane, stanno lottando senza risparmio di sacrifici per la difesa di un bene pubblico, ma i trattamenti a loro riservati sono uguali a quelli adottati per i mafiosi.
Signor Presidente ci aiuti.
Tinchi, 15 luglio 2010
il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto e il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi