Giornata storica per una nuova politica urbanistica nella città di Matera. Nella sala conferenze di Palazzo Lanfranchi l’assessore Pierfrancesco Pellecchia e il coordinatore del progetto Pierluigi Properzi hanno presentato nel corso di un incontro pubblico il Piano Strutturale Comunale. Pellecchia ha svelato in apertura le motivazioni che hanno portato ad avviare questo ambizioso lavoro portato avanti in sinergia con l’ufficio di piano, il dirigente e Pierluigi Properzi, che ha svolto il ruolo di coordinatore. “Quando mi hanno affidato la carica di assessore all’urbanistica ho cercato subito di dare il mio contributo e mi sono soffermato in particolare su due delibere, una prodotta dalla giunta e l’altra dal consiglio risalenti al 2006. Da allora sembra che il tempo si sia fermato perchè nulla è stato prodotto per sbloccare la pianificazione urbanistica. In una situazione di crisi comatosa abbiamo la necessità di sbloccare l’attività edilizia. Pertanto dovevamo dotarci di uno strumento per applicare la legge regionale numero 23 del 1999. A partire da oggi ci saranno 60 giorni per consentire a cittadini e istituzioni di presentare eventuali correttivi. Tutta la documentazione è composta da 159 tavole, che a partire da lunedì prossimo saranno anche disponibili in formato pdf sul sito del Comune di Matera. Sempre in formato elettronico sarà presente sul sito anche l’aerofotogrammetria approfondita. Poi spazio alla relazione dettagliata di Pierluigi Properzi, che prima di passare ad una rapida carrelata degli elaborati con l’ausilio delle slide ha ricordato che questo lavoro appartiene alla programmazione del 2006., che definiva un percorso complesso fondato sul recepimento della legge regionale 23 del 99. Un programma che anticipava questa attività incentrata sul quadro conoscitivo locale, che rappresenta tutto quello che è legato al territorio urbanistico. Sono orgoglioso di presentare questo lavoro e di presentarlo a Matera. Oggi si pongono le basi per un nuovo modo di governare il territorio. Voglio precisare che la carta regionale dei suoli non è un piano ma è un processo di pianificazione. Naturalmente si tratta di un processo a medio e lungo termine. Il quadro conoscitivo è un sistema informativo territoriale che produce conoscenza, pertanto è fondamentale dotarisi di questa macchina di conoscenza condivisa. Attraverso il quadro conoscitivo le amministrazioni, di centro-destra o di centro-sinistra, potranno costruire gli indicatori e verificare se gli obiettivi del piano strutturale comunale sono stati perseguiti. Il territorio materano, composto da 38.832 ettari, tra i più vasti e che nella classifica dei comuni italiani occupa il 19° posto, è stato diviso in macro-aree perchè è evidente che in un quartiere si vive in modo diverso rispetto ad un altro quartiere. Pierluigi Properzi ha quindi illustrati le tavole ricordando che il piano strutturale ha previsto la composizione di tre carte regionali dei suoli: la prima si occupa del sistema naturalistico-ambientale, la seconda riguarda le cinque componenti tematiche che detengono i regimi urbanistici e la terza, la più complessa, fa riferimento ai rischi e ai valori indicati: geomorfologia, idrologia, sistema naturale, uso del suolo. Le tavole hanno poi illustrato gli areali di rischio, di degrado e di vincolo. All’incontro hanno partecipato anche due rappresentanti di Comune e Provincia: il sindaco di Matera Salvatore Adduce e l’assessore provinciale Giovanni Rondinone.
Michele Capolupo
{phocagallery view=category|categoryid=244}
Con tutti i problemi politici di una maggioranza rissosa e predatrice, il Sindaco e la sua giunta invece vanno avanti e fanno sul serio.
Bene.
Ma senza consiglio comunale non vanno da nessuna parte.