Un allestimento unico, quello dell’antologica di Kengiro Azuma nelle chiese rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, e un museo sorprendente, il Musma (Museo della scultura contemporanea di Matera) catturano l’ammirazione di Francesco De Gregori e Lucio Dalla.
I due cantautori, a Matera per la tappa del loro tour “Duemiladieci Work In Progress”, hanno visitato questa mattina la ventiquattresima edizione de “Le Grandi Mostre nei Sassi” e il Musma.
“Conoscevamo entrambi Matera – ha detto De Gregori – ma questa città non finisce mai di meravigliare. Ogni volto che ci torno, scopro qualcosa di nuovo e di imprevisto: come questa mostra”.
Appassionato d’arte non solo contemporanea, Lucio Dalla ha ammirato non solo le sculture del Maestro giapponese Kengioro Azuma – in esposizione nei Sassi fino al 2 ottobre – di cui conosceva l’opera, ma anche i luoghi che le ospitano: le chiese rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, nel Sasso Barisano.
“Sono luoghi talmente straordinari che quasi eclissano le sculture di Azuma – ha affermato Lucio Dalla – un allestimento davvero ben curato. Sono stato a Matera tante volte (non solo nelle vesti di cantautore, ma anche in quelle meno usuali di attore nello sceneggiato tv “Artemisia Sanchez”), eppure c’è sempre qualcosa che non ho visto come queste chiese.
Dal complesso monastico rupestre, la visita è proseguita alla volta del Museo della Scultura contemporanea di Matera: il Musma. Accolti dal presidente della Fondazione Zétema, Raffaello De Ruggieri, Dalla e De Gregori sono stati accompagnati nelle sale e nei locali ipogei del Musma dove hanno apprezzato la corposa collezione qui raccolta, fra cui un disegno di Picasso e sculture di Fazzini, Consagra, Viani, Hare, Raphael – Mafai.
“Un amico – ha spiegato Francesco De Gregori – mi ha suggerito di visitare il Musma. . Aveva ragione”.
“Qui ci sono pezzi di gran pregio artistico – ha esclamato Lucio Dalla – che acquisiscono nuova forza in questi luoghi unici”.
Firmando il Guest book della Musma, i due cantautori non hanno mancato di ringraziare il personale del museo che li ha accolti ed ha aperto loro il Musma in un giorno di chiusura: “Grazie, bellissimo, imprevisto, magnifica sorpresa”, ha scritto Lucio Dalla. E Francesco De Gregori: “Una visita “rubata” e meravigliosa”.