Le opere pittoriche dell’artista Donato Rizzi e le foto d’epoca della collezione di Nino Vinciguerra per riscoprire in una nuova mostra la storia affascinante di una città unica al mondo, Matera. La nuova iniziativa culturale promossa da Muv si chiama “Matera tra antico e contemporaneo” ed è stata inaugurata presso il circolo “L’Atrio” in via San Biagio 27.
L’obiettivo è rivedere i Sassi di Matera da diverse “prospettive”, attraverso gli scatti del passato e le opere di un artista materano contemporaneo che ha vissuto per diversi anni a Parigi. Ad impreziosire il nuovo appuntamento con l’arte pittorica e fotografica che esalta le origini della città di Matera anche una piccola ma significativa rassegna stampa in cui sono esposti alcuni articoli del periodico “L’Eco di Matera e di Acerenza” e de “Il Gazzettino”, economico commerciale della Lucania, organo ufficiale della Agenzia in Affari Lucana. Ed è proprio un titolo del Gazzettino a far riflettere i visitatori: nel lontano 14 ottobre 1946 l’articolista scriveva: “La Provincia di Matera non deve scomparire”. Sembra che il tempo si sia fermato ed invece 66 anni dopo la Provincia di Matera si appresta a chiudere i battenti per un decreto legge del Governo Monti. Giambattista Vico parlerebbe di corsi e ricorsi storici, probabilmente si tratta solo la conferma che il territorio materano non è mai riuscito nel corso degli anni ad esprimere quella forza politico-istituzionale necessaria per difendere la sua comunità. Ma questa è un’altra storia. Ritornando alla mostra Matera tra antico e contemporaneo, i visitatori possono ammirare anche le opere di Donato Rizzi. L’artista, nato a Matera nel 1958, da piccolo copiava a matita i capolavori di Michelangelo e disegnava i paesaggi della sua terra e della sua città. Sin dai suoi esordi, in pieno clima di recupero dei valori culturali delle etnie del Sud del Mondo, si appassiona allo studio della musica e dell’arte africana. Ha vissuto a Parigi per molto tempo avendo diretti contatti con artisti e gruppi di varie etnie africane. Tornato a Matera, nella sua città natale, da uomo del sud e del Mediterraneo, rivisita i segni e le astrazioni dell’arte africana, li confronta con le proprie radici culturali e definisce la sua cifra stilistica e significante di tutta la sua ricerca artistica e di vita, in un tutto strettamente correlato: religione, politica, educazione, lavoro, divertimento, musica, scultura e pittura. Ha partecipato a numerose rassegne d’arte a carattere nazionale e internazionale. Nel 1986 e nel 1988, espone a Parigi al “Salon d’Automne”, Grand Palais, sempre nel1988, espone le sue opere nella “Galerie Boccara” unitamente alle opere di Jean Cocteau. Dal 1993 seguono alte personali e collettive in Italia (Padova, Bari, Roma, Termoli, Maratea) e all’estero (Berlino, New York, Londra, Ostenda).
La maggior parte delle foto antiche e delle cartoline esposte provengono dalla raccolta di Nino Vinciguerra, collezionista appassionato di storia materana, autore del volume “Da Largo Plebiscito a Piazza Vittorio Veneto” 2005 Circolo Culturale l’Atrio. Non è semplice, sopratutto per le nuove generazioni, individuare i luoghi esposti, anche perchè la città di Matera ha fatto registrare una serie di trasformazioni ed insediamenti urbanistici dal momento in cui Alcide De Gasperi ordinava lo sfollamento degli antichi rioni Sassi. Ma il fascino di questo appuntamento culturale sta anche in questo piccolo giochino.
Domenico Bennardi, artefice del MUV, racconta come è nata l’idea di condividere con il pubblico alcune foto scattate dal materano Nino Vincinguerra: “la collezione di Nino Vinciguerra è davvero notevole, una delle più curate e ordinate che abbia mai visto da un punto di vista della conservazione. Molto ricca e variegata non solo foto e cartoline ma anche carteggi, libri e documenti storici. Ringrazio Nino per avermi accolto in casa sua e per aver creato questa eccezionale raccolta, importante per la memoria storica della città di Matera. Nino non è tra quelli che custodisce in segreto la sua raccolta, ha deciso di offrire generosamente a tutti il proprio materiale condividendolo online proprio in linea con lo spirito con cui nasce il MUV.
La mostra resterà aperta fino all’8 dicembre. L’ingresso è gratuito.
Michele Capolupo
La fotogallery della mostra di Nino Vinciguerra e Donato Rizzi (foto www.sassilive.it)