Giovedì 15 luglio 2010 ha preso ufficialmente il via la 32ma edizione del Campionato Mondiale di Percorso di Caccia Itinerante – Sporting, la massima competizione che per la prima volta è stata organizzata dal nostro Paese sotto il patrocinio del Coni.
I quasi 1300 tiratori hanno iniziato il loro percorso sulla distanza di 200 piattelli (50 per ogni giornata di gara) lungo le 32 piazzole degli otto campi di Laterina (Arezzo). In questo importate appuntamento lo Sport italiano, ancora una volta, ha dimostrato di saper essere all’altezza delle aspettative delle organizzazioni internazionali, riuscendo a dare un’immagine positiva a rappresentanti e atleti dei cinque Continenti.
Della squadra degli juonior della nazionale italiana di Sporting fa parte anche un ragazzo materano Renato Vitelli, che grazie al suo impegno e alle doti di fuoriclasse in breve tempo è riuscito a conquistare una serie di vittorie e di notevoli traguardi che lo hanno portato fino a questo importate appuntamento.
Fin dalla prima giornata di gara il trio dei giovani moschettieri azzurri della Fidasc, Marco Battisti, Michael Spada e Renato Vitelli hanno dettato il ritmo ai coetanei di tutto il mondo. Ed è un ritmo che non è certo stato facile da tenere in quanto il distacco di sette piattelli accumulato dal trio Battisti-Spada-Vitelli alla fine del primo giorno, è aumentato di due piattelli alla fine della seconda giornata di gara e, quindi, sulla distanza parziale di 100 colpi. Anche al termine del terzo giorno di gara, gli junior della nazionale italiana di Sporting erano sempre saldamente al comando della classifica della categoria, anche se i punti di vantaggio sulla squadra inglese (Phil Gray, Jack Livick e Chris Papworth) sono scesi a 4, mentre la compagine francese (Guillame Gay, Frédéric Prat e Patrice Senyarich) accusava un distacco di 22 piattelli. Al termine della quarta giornata gli junior della nazionale italiana di Sporting hanno conquistato una meritatissima medaglia d’oro costringendo la squadra inglese ad accontentarsi di quella d’argento e la squadra francese di quella di bronzo.
La soddisfazione del giovane materano per l’avvenuta conquista del titolo mondiale a squadre, è stata ulteriormente arricchita dal conseguimento del sesto posto nella classifica individuale. Nelle 4 giornate di gara Vitelli ha confermato di avere la stoffa del grande tiratore, infatti ha mantenuto una media elevatissima di circa 23/25 piattelli, considerando anche il fatto che è solo alla sua terza esperienza internazionale.
Il medagliere del tiratore lucano si arricchisce così di un ulteriore titolo che va ad aggiungersi agli altri importanti traguardi conseguiti in questa felice stagione nella specialità “Sporting”:
• Argento a squadre al Campionato Europeo a San Pietroburgo
• Titolo Italiano nella categoria Juniores
• I° assoluto al Gran Premio Nazionale Beretta
• I° classificato Junior alla Gold Cup Beretta
• I° classificato al Primo e al Secondo Gran Premio Nazionale di Sporting.
La versatilità ed il talento di Renato Vitelli sono ulteriormente confermati dalla sua presenza nelle gare in un’altra specialità del tiro a volo che è il Compak o percorso di caccia in pedana. Anche qui i successi ottenuti sono di notevole rilievo: I° classificato al 1° e al 3° Gran Premio Nazionale Compak – II° classificato al 2° Gran Premio Nazionale Compak.
Proprio questa disciplina lo vedrà prestissimo impegnato nel Campionato Italiano che si deve disputare a Padova il 24 e 25 luglio. Già in passato Renato ha fatto parte anche della nazionale italiana di questa disciplina tiravolistica e pertanto si auspica che il Campionato Italiano sia un’ulteriore conferma per la sua imminente convocazione al Campionato del mondo “Compak” a Benamaji in Spagna dal 26 al 29 Agosto.
Un altro podio in quell’occasione segnerebbe così per la città di Matera anche l’opportunità di aver raggiunto per ben due volte il “ tetto del mondo ” grazie alla bravura e al talento di un giovane atleta del calibro di Renato Vitelli.
ALCUNE NOTIZIE SULLA DISCIPLINA SPORTIVA DELLO SPORTING
Lo Sporting, chiamato pure Percorso di Caccia itinerante è una particolare disciplina sportiva di tiro a volo che si diversifica dal Percorso di Caccia in pedana, altrimenti definito Compak.
La caratteristica principale dello Sporting consiste nell’essere un’attività tiravolistica “di movimento”. Da una piazzola all’altra, cambiando continuamente scenari, bersagli e traiettorie. Ad ogni postazione, infatti, corrispondono macchine che lanciano i piattelli con velocità e traiettorie molto diverse tra loro e ogni piazzola viene contraddistinta dal nome di un selvatico: lepre, colombaccio, fagiano, cedrone, tordo, ecc.ecc..
Insomma, si tratta di una disciplina del tiro che non si può certo definire statica e che, forse, deve proprio a questa sorta di continua variazione il successo entusiasmante che la sta caratterizzando. A partire da febbraio, si assiste ad una ininterrotta serie di manifestazioni amatoriali e di gare che si susseguono in ogni regione e che rappresentano un vero serbatoio di nuovi atleti.
LA SPECIALITA’ ARMI
Mentre per tutte le altre specialità tiravolistiche si utilizzano armi con particolari caratteristiche tecniche e balistiche, per lo Sporting non esistono esigenze particolari e possono essere utilizzati con buon successo i normali fucili con i quali si pratica o si potrebbe praticare l’attività venatoria. Quindi, e questo è un aspetto molto importante, i neofiti che volessero avvicinarsi a questa disciplina non debbono affrontare ulteriori spese per l’acquisto di armi particolari. Oggi, in particolare, con l’aggiunta dei cosiddetti “strozzatori”, con un normalissimo fucile da caccia (doppietta, sovrapposto o semiautomatico) si possono soddisfare tutte le esigenze legate al tipo particolare di bersagli che si stanno per colpire.
Nel disputare le gare federali si devono però usare cartucce che rispettino rigorosamente le grammature previste dai vigenti regolamenti.
Questo si che è un traguardo storico per lo sport materano.Bravissimo paesano! C’è chi ti apprezza 😉