L’Adiconsum chiede, a salvaguardia dei cittadini, un tavolo di concertazione con l’Amministrazione comunale per evitare misure scellerate come quella dei verbali di Viale Italia, ben venga anche se ognuno si augura che una amministrazione che tuteli gli interessi del cittadino di ciò non abbia bisogno. Ma non è questo il nocciolo del problema, bensì quello che l’utente della strada auspica è che, chi fa scelte per suo conto, sia professionale ed efficente e che una buona amministrazione non giunga ad errori grossolani e di si ampia portata.
Si, perchè non vi è dubbio che tutto questo è frutto di errate scelte gestionali e di precise responsabilità che hanno un destinatario ben individuato e che, ad oggi, hanno portato ingenti danni economici alla città valutati in milioni di euro: disservizi di ogni tipo, aggravi di spesa per famiglie e giustizia, avvocati, tecnici, pareri e quant’altro ruota intorno al problema, eppur nulla si muove. Appare che le responsabilità non siano di alcuno, l’autore di tutto ciò vada ancora ricercato.
Quanto successo per Viale Italia è nulla, rispetto alla sommossa popolare per la ZTL e l’installazione delle telecamere nel rione Sassi, migliaia di contravvenzioni elevate, costosi impianti installati, ma oltre alle contravvenzioni v’è da capire ancora, quali sono ad oggi i provvedimenti adottati nei confronti di chi quelle scelte le adotto: le spese di apparecchiature, la loro manutenzione, e tutto ciò che in termini di risorse umane e costi sia servito al loro funzionamento; tanto in quanto è stimabile?
E’ verosimile che chi ha tratto beneficio da tali scelte non è stata solo la ditta che ha installato le apparecchiature.
Sono perfettamente daccordo su quanto richiesto dall’associazione in questione, ma mi chiedo se bisogna approdare a tanto, allorchè una Amministrazione elargisce lauti stipendi a specialisti e dirigenti del settore, si presume in possesso di requisiti tali da fare scelte professionali e nel rispetto delle norme, in special modo quando si parla di sicurezza urbana e codice della strada, materie dove il qualunquismo ed il presappochismo lede il cittadino.
Sulle scelte dirigenziali ricadono le alternative e le valutazioni di leggittimità dello strumento e del suo utilizzo, è impensabile che su tali argomenti sino ad oggi, e non può dirsi in altri termini, ci sia improvvisazione e che, tali aggravi di spesa ricadano, in un momento come questo, sul risicato bilancio del comune, quando una considerevole parte della nostra comunità vive momenti di grave crisi.
Nulla di più insensato ed impreciso: difetti di notifica con la scelta di affidare ad una società emiliana la domicializzazione delle multe, i sassi nell’oblio del traffico, la città che ogni tanto si sveglia e trova una nuova trappola, un contenzioso da record.
C’è un grande bisogno di regole, di gente che si rinbocchi le maniche e provveda a ripristinare e disciplinare il traffico e gestire tutto ciò che ruota intorno alla viabiltà in questa città, da anni lasciata nell’indifferenza più totale.
Il sindaco Buccico ha provato a farlo, non ha avuto il tempo per vederne i risultati, il suo successore Adduce, non sappiamo ancora cosa farà ma, una cosa intanto ha cominciato a farla: si è riservato due dipendenti della Polizia Municipale per la sua tutela, sottraendoli all’afosa estate, seduti al fresco del sesto piano; Bell’inizio.
Adriano Pedicini Consigliere del PDL