Week end di fuoco nel metapontitno dove il dilagare degli incendi ha visto sinergicamente impegnati anche gli addetti AIB del Progetto VIE BLU dell’APEA (Agenzia per l’energia e l’ambiente della Provincia di Matera) coordinati dalla SOUP del Piano Antincendio Regionale. Il personale APEA con i moduli TSK è intervenuto sugli incendi, che si sono propagati a Lido 48 e a Scanzano Jonico – in località Terzo Madonna – nelle giornate di sabato, domenica e lunedì , in attività di primo intervento, spegnimento e messa in sicurezza delle aree percorse da incendio .
Il servizio AIB – dichiara l’ing. Petralla, Direttore Generale dell’APEA, che ha diretto, in loco, in continuo raccordo con la SOUP regionale le attività coordinate dal dott. Valicenti – vede coinvolte n. 45 unità facenti capo ai 3 Centri Operativi dislocati sul territorio provinciale (Policoro – Pomarico – Ferrandina) per svolgere attività di primo intervento, verifica degli incendi e bonifica delle aree percorse dal fuoco.
Il progetto regionale VIE BLU – spiega il Presidente APEA, dott.ssa Giuseppina Costantini – è un Progetto complesso, di grande importanza per il territorio provinciale nell’ambito del quale contiamo di sviluppare il servizio AIB, formando e qualificando altre unità al fine di rendere più incisivo e capillare l’intervento sul territorio. Dal 1° luglio ad oggi abbiamo già effettuato n. 59 interventi A.I.B. con conseguente bonifica delle aree percorse dal fuoco e n. 33 segnalazioni e verifiche incendi.
Incendi nel Metapontino. Appello Cciaa Matera alla vigilanza
Ferma condanna per gli incendi dolosi che hanno devastato le pinete di San Basilio di Pisticci, maggiore vigilanza nell’attività di prevenzione e fiducia nell’azione investigativa degli inquirenti affinchè possano individuare e punire i colpevoli. Sono i commenti del presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli. che ha espresso preoccupazione per i danni che gli incendi dolosi hanno procurato sulle aree verdi del Metapontino e sull’immagine turistica del comprensorio. “ Il patrimonio ambientale del Metapontino e di altre località turistiche della provincia di Matera -ha detto Tortorelli- va tutelato con un maggiore impegno di tutti. E questo perché i beni ambientali sono una componente importante dell’offerta turistica e dell’ economia locale. Apprezziamo quanto l’assessore regionale alle Infrastrutture. Rosa Gentile, ha fatto e intende mettere in campo in questo settore, insieme ad enti locali, protezione civile e volontari. Da parte di tutti un invito a vigilare e a segnalare a Vigili del Fuoco, Corpo forestale dello Stato, Protezione Civile, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Volontariato anche i più piccoli segnali di fumo o incendi che possono mandare in fumo i nostri polmoni verdi e i sacrifici di operatori economici, che hanno investito tanto per il territorio e per il turismo metapontino’’
La Provincia di Matera e il pronto intervento per fronteggiare gli incendi del litorale jonico
Matera, 27 luglio 2010 – L’appello del consigliere Ferrara a potenziare la vigilanza delle aree verdi per impedire il proliferare degli incendi non ha fornito, per quanto concerne le competenze della Provincia, notizie corrette. Infatti, in merito “all’abolizione, da parte della Provincia di Matera, del servizio di avvistamento lungo la pineta” l’Amministrazione provinciale precisa come, probabilmente, “il consigliere del Comune di Policoro faccia riferimento al servizio che la Provincia effettuava insieme alle associazioni di volontariato qualche anno fa ma che la Regione, negli ultimi tempi, non ha ritenuto di dover continuare a sostenere in aggiunta alle squadre di avvistamento e intervento previste dal Piano regionale in decorrenza dal primo luglio fino al quindici settembre.”
Sarebbe utile precisare come grazie all’affidabilità e alla tempestività dell’avvistamento e degli interventi eseguiti con le numerose squadre disposte sul territorio, integrate per altro dalle squadre di intervento predisposte nell’ambito del progetto Vie blu (attuato dall’Apea), sia stato possibile controllare e spegnere gli incendi che, numerosissimi, si sono sviluppati negli ultimi quattro giorni. Gli interventi coordinati dalla Sala operativa della Protezione civile di Potenza, che potrà attestare tempi ed efficacia di interventi da parte delle squadre provinciali, hanno reso possibile lo spegnimento e la bonifica delle aree percosse dal fuoco in condizioni operative molto difficili e ben oltre i normali orari di servizio. Solo grazie alla disponibilità degli operatori, sia in termini di avvistamento che di intervento, insieme a vigili del fuoco, corpo forestale e forze dell’ordine, ha reso possibile il contenimento dei danni sull’area litorale jonica.
Quanto dichiarato dal consigliere è lesivo sia nei confronti di chi amministra la Provincia, ma soprattutto nei confronti di questi operatori che hanno dimostrato attaccamento al territorio e all’Ente di appartenenza ben oltre ogni ragionevole spirito di servizio. La dichiarazione di Ferrara colpisce questa categoria a cui tutti dovrebbero essere grati per il lavoro svolto nell’interesse della comunità e della salvaguardia del patrimonio naturale dell’intera provincia.
Incendi nel fine settimana: l’impegno dei carabinieri.
Fine settimana molto impegnativo per i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera che, in stretta sinergia con le altre Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco ed il personale della protezione Civile, sotto il coordinamento della Prefettura di Matera, hanno lavorato incessantemente per fronteggiare, in modo risolutivo, l’emergenza incendi scoppiata nelle aree del metapontino.
Complessivamente sono stati mobilitati 50 militari e 25 mezzi, per servizi volti ad assicurare l’ordine e la Sicurezza Pubblica nelle aree colpite.
I militari sono stati impiegati per consentire l’afflusso ed il deflusso dei mezzi di soccorso nelle aree interessate, per controllare la viabilità e garantire un deflusso ordinato dei molti turisti e dei veicoli di loro proprietà sgomberati dalle zone di intervento, per prevenire e reprimere fenomeni di sciacallaggio e reati contro il patrimonio favoriti dalla confusione e dal panico, nonché per avviare i primi accertamenti investigativi in merito alle cause dell’incendio ed all’individuazione di eventuali responsabili.
In particolare, già sabato 24 luglio, alle ore 17:00, giungeva presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Matera un allarme incendio scoppiato nell’agro del Comune di Pisticci, località Lido 48, che, interessando la pinetra prospiciente gli stabilimenti balneari, in quel momento affollati di bagnanti, poneva a serio rischio l’incolumità di questi ultimi.
Mentre le strutture operative della protezione Civile cominciavano a circoscrivere le fiamme, i militari dell’Arma, unitamente alle altre FF.PP., provvedevano al celere sgombero delle spiagge, facendo defluire persone e veicoli attraverso una via di fuga appositamente approntata in condizioni di totale sicurezza.
Le vie di accesso alla spiaggia sono state prontamente bloccate, deviando il traffico su strade alternative insieme alla Polizia Municipale del luogo.
I Carabinieri hanno lasciato il luogo dell’evento solo dopo essersi assicurati che le fiamme fossero satate completamente domate e che non vi fossero sussistenti situazioni di pericolo per le persone o turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Il giorno successivo, domenica 25 luglio, perveniva presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Matera un nuovo allarme incendio, questa volta interessante il territorio di Scanzano Jonico. Ad incendiarsi nuovamente una parte di pineta adiacente la spiaggia molto affollata di bagnanti.
Le fiamme si sono propagate tanto velocemente da raggiungere in poco tempo il bagnasciuga. L’intervento è stato repentino: immediatamente è stata creata una cornice di sicurezza attraverso la quale far evacuare la spiaggia e contemporaneamente perlustrare i territori limitrofi per prevenire il divampare di altri incendi nelle pinete circostanti ed individuare eventuali responsabili.
Due focolai, individuati dai militari dell’Arma durante le perlustrazioni nella zona di Policoro, sono stati prontamente spenti dagli operatori della Protezione Civile.
Rientrato l’allarme incendi, i Carabinieri hanno comunque continuato, per tutta la notte, ad effettuare frequenti passaggi nelle zone interessate al fine di garantire una costante ed attenta vigilanza che permettesse di monitorare la situazione.
Encomiabile il loro lavoro e la loro abnegazione.
Comunicato diffuso Michele Olivieri – Cooridinatore Provinciale Verdi Matera
Un incendio annunciato può essere una frase buttata lì banalmente ma è una triste realtà di una politica che non sa programmare. La regione istituita negli anni settanta aveva il compito di programmare e fungere da cabina di regia con gli altri enti sub istituzionali per tutelare e difendere il territorio, purtroppo questo non è avvenuto e la programmazione si è trasformata in una becera gestione di basso livello elettoralistico. Non possiamo tacere nel veder distruggere anno dopo anno la splendida pineta della fascia ionica nata negli anni cinquanta per risolvere e bonificare zone acquitrinose eliminando la stessa malaria. Ma la sinergia tra Regione, Provincia e Comuni interessate al territorio non appartiene alla cultura di chi ci amministra. I nostri amministratori continuano a far politica nelle segrete stanze sempre più lontani dai problemi reali, basta recarsi sul posto per rendersi conto dello scempio ambientale in cui versa la pineta, un sottobosco mai pulito da sterpaglie e da rifiuti di vario genere che diventa una polveriera pronta ad esplodere. Non possiamo scaricare le proprie responsabilità addebitandole di volta in volta al piromane di turno , la principale colpa è di chi amministra quei territori. Il tanto decantato piano anti incendio dell’amministrazione provinciale di Matera quali risultati ha prodotto ? Pochi uomini e qualche volontario. Non prendiamo in giro né la collettività né l’ambiente. Iniziamo a guardare oltre la punta del nostro naso, perché non affidando in gestione questa preziosa pineta mediterranea a tanti giovani in cerca di prima occupazione, aiutandoli a creare il cosiddetto “LAVORO VERDE” utilizzando i tanti alberi e rami secchi, creando giovani imprenditori in nuovo settore industriale dando loro un futuro sereno, diventando così le vere sentinelle di un vero scrigno ambientale. I milioni di euro sprecati in tanti anni in corsi di formazione che non hanno mai prodotto nessuna occupazione, iniziamoli a investire in progetti concreti. Inoltre i Verdi suggeriscono all’ amministrazione Provinciale di utilizzare i dimenticati operai dell’ A.P.E.A nel piano anti incendio della fascia ionica mettendo così di fronte al fatto compiuto la Regione Basilicata giustificando realmente la richiesta di fondi e non cadere in una sterile diatriba tra enti per una eventuale restituzione di deleghe.
In quest’ultimo weekend, più che nei precedenti del mese di luglio, il sistema regionale preposto alle attività di contrasto agli incendi boschivi è stato messo a dura prova.
E’ quanto comunica l’Assessore Regionale con delega alla protezione civile Rosa Gentile che precisa: oltre 40 eventi hanno interessato il nostro territorio, prevalentemente nel Materano lungo la costa jonica. Due incendi, in particolare, hanno richiesto un ingente impiego di uomini e mezzi. a Scanzano e a Pisticci gli incendi, favoriti dal forte vento, sono stati violenti ed intensi, ed hanno anche comportato un massiccio e ripetuto intervento di mezzi aerei: tre elicotteri della Forestale, un elicottero dei Vigili del Fuoco, e persino un Canadair e due Fire-Boss della flotta aerea di Stato dedicata alla lotta agli incendi boschivi.
Ciò ha consentito di tenere lontano il pericolo dalle persone che in gran numero erano presenti nei lidi e nelle pinete, e dagli insediamenti presenti in quelle aree.
E’ in corso la stima dei danni al patrimonio boschivo e alla vegetazione da parte del Corpo Forestale dello Stato, che ha anche avviato le opportune indagini sulla base di ipotesi di incendi scaturiti da comportamenti dolosi.
Sicuramente va rivolto un plauso – conclude l’Assessore Gentile – a quanti hanno operato, sul campo e nelle sedi operative, a cominciare dalla Sala Unificata Regionale, prodigandosi per limitare il più possibile i danni al nostro territorio, ma si deve cogliere ancora una volta l’occasione per rivolgere un pressante invito a tutti i cittadini lucani e ai numerosi ospiti presenti nelle nostre località turistiche affinchè siano essi stessi vigili sul tema della sicurezza nei luoghi in cui si trovano, segnalando ogni comportamento non corretto da parte di coloro che colposamente danno inizio agli incendi lanciando mozziconi accesi, lasciando residui di carboni accesi per barbecue, bruciando rifiuti, residui vegetali o stoppie senza rispettare le prescrizioni di legge.
Non possiamo permettere che per colpa di pochi, distratti scorretti o in malafede, il nostro territorio e le nostre comunità debbano pagare un prezzo così alto, con la distruzione di una delle nostre maggiori risorse naturali se non addirittura con la perdita di vite umane o di rilevanti beni economici.