Nella giornata di mercoledì 21 novembre 2012 i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno celebrato la Madonna patrona del Corpo, definita “Virgo Fidelis” dal papa Pio XII, che nel 1949 la scelse quale protettrice dell’Arma dei Carabinieri.
La ricorrenza della Patrona è stata fissata dallo stesso papa Pio XII per il 21 novembre, giorno in cui ricorrono la Presentazione della Beata Vergine Maria e la ricorrenza della battaglia di Culqualber.
In quella battaglia, combattuta in Abissinia (l’attuale Etiopia) dal 6 agosto al 21 novembre 1941 fra italiani e britannici, il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri si immolò quasi al completo, con tale valore che, ai pochi sopravvissuti, gli avversari tributarono l’onore delle armi. Oltre a numerose menzioni e decorazioni individuali, per il comportamento tenuto dall’intero reparto fu concessa una medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri.
L’occasione è stata solennizzata con la celebrazione di una Santa Messa, officiata dall’Arcivescovo di Matera e Irsina, S.E. Monsignor Salvatore Ligorio presso la chiesa di San Francesco d’Assisi.
Alla Santa Messa hanno partecipato le massime autorità provinciali e locali civili e militari, i carabinieri del capoluogo e una rappresentanza dagli altri Comandi della provincia. Presente anche una folta rappresentanza di militari dell’Arma in congedo e dei parenti dei militari deceduti.
Al termine della funzione religiosa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Matera, Ten. Col. Antonio Russo, ha ringraziato S.E. il Vescovo di Matera-Irsina, Mons. Salvatore Ligorio, per aver voluto celebrare personalmente la Santa Messa, ed ha salutato le Autorità intervenute per aver manifestato ancora una volta la perdurante vicinanza dei cittadini all’Arma dei Carabinieri. Nel suo discorso, il Ten.Col. Russo ha ripercorso le fasi della battaglia di Culqualber, leggendo la motivazione con cui il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi il 7 aprile 1949 concesse alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri la 2^ medaglia d’oro al Valor Militare.
Al termine della celebrazione eucaristica è stata ricordata la “Giornata dell’Orfano”, un doveroso tributo ai figli dei militari deceduti. Per lo spiccato altruismo e lo spirito di corpo che contraddistingue da sempre i suoi appartenenti, l’Arma dei Carabinieri attraverso l’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri) si prende cura di circa 1.100 orfani dei militari caduti (non solo per cause di servizio), prestando loro assistenza fino al conseguimento della laurea, tra l’altro, con la concessione agli studenti orfani di un sussidio annuo differenziato per fasce di età, provento di offerte, bonifici, e donazioni detraibili (5×1000). Per informazioni e donazioni: www.onaomac.it.