Talia Teatro continua a focalizzare l’attenzione sulle versioni in vernacolo materano dei capolavori teatrali firmati da Eduardo De Filippo e per la nuova stagione la compagnia diretta da Antonio Montemurro propone la commedia “U Sun’ch’ d’ P’ccian’dd” versione materana del “Sindaco del Rione Sanità” di Eduardo De Filippo. Il lavoro teatrale che sarà portato in scena al teatro Duni di Matera sabato 1 dicembre alle ore 20,30, domenica 2 dicembre 2012 alle ore 17,30 e giovedì 3 gennaio 2013 alle ore 20,30 è stato presentato nella sede di Talìa Teatro in via Lombardi, a pochi passi dal ponticello che collega il Sasso Barisano con piazza Vittorio Veneto. Ad accogliere i giornalisti lo “zoccolo duro” di Talìa Teatro: il regista e attore Antonio Montemurro e gli attori Laura Matera, Franco Burgi, Domenico Orlandi, Nunzia Scorca e la new entry Walter Nicoletti. Nel cast anche Angelica Di Girolamo, Mario Salluce, Claudio Vicenti, Franco Palomba, Giulia Cifarelli, Saverio Pietracito, Marilena Marcosano, Dino Moro, Maurizio Cicchetti e Rocco Mazzei.
“Questa commedia – ha spiegato Montemurro – tocca il tema del rapporto tra giustizia e legalità. Fu rappresentata per la prima volta da Eduardo De Filippo il 9 dicembre 1960 al teatro Quirino di Roma ed è considerato uno dei capolavori della tradizione eduardiana, assieme a Filomena Marturano e Natale in casa Cupiello. La commedia fa parte della produzione di Eduardo De Filippo che riguarda la cantata dei giorni dispari e di conseguenza invita sopratutto a far riflettere il pubblico che assiste a questa vicenda. Una commedia che rappresenta il culmine del pessimismo eduardiano, perchè purtroppo mette in evidenza un aspetto evidente: che la legge non è uguale per tutti, a dispetto di quella frase che è scritta in tutte le aule dei tribunali. Nessuno trova scritto da qualche parte che la neve è bianca, perchè tutti lo sanno. L’esigenza di scrivere che la legge è uguale per tutti ci fa sospettare che non è così. La storia narra la vicenda di Antonio Barracano, un uomo riconosciuto dai poveri di un quartiere popolare come il loro sindaco, perchè per tanti anni si è impegnati a proteggerli a mettere pace tra loro con giustizia. Nella commedia di Talià Teatro diventerà il sindaco di Piccianello, quartiere in cui è nato proprio Antonio Montemurro e scelto quindi proprio per motivi sentimentali. La commedia invita a far riflettere e c’è spazio solo per un riso amaro. Antonio Barracano potrebbe essere considerato un Salomone dei giorni nostri, che puntava a ridurre il numero di reati e non ad aumentarli. Sicuramente non era un mafioso, ruolo con cui viene interpretata la sua figura nel film tratto dal testo di Eduardo con la partecipazione di Antony Queen. La mafia non c’entra nulla con Antonio Barracano. La morale della commedia è questa: spesso quello che è giusto è illegale e quello che è legale è ingiusto. L’uomo sarà sempre impotente di fronte alla modalità con cui viene fatta giustizia per rispettare la legge. Non è quindi una contestazione al lavoro del tribunale perchè la legge va sempre rispettata ma semplicemente un tentativo del protagonista di garantire la giustizia anche alla povera gente che non ha santi in paradiso e sicuramente non si può difendere rispetto a chi ha i soldi per pagare un avvocato”.
Chi vuole vivere dal vivo le emozioni della trasposizione materana del sindaco del Rione di Sanità, ribattezzata “U Sun’ch’ d’ P’ccian’dd” può prenotare un posto al teatro Duni: il costo del biglietto è di 12 euro in platea e di 8 euro in galleria.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa della commedia commedia “U Sun’ch’ d’ P’ccian’dd” (foto www.sassilive.it)