Richiesta protezione per manifestazione antistante l’Obitorio dell’Ospedale di Tinchi
I Comitati in lotta per la non chiusura dell’Ospedale di Tinchi informano la S.V. che, secondo voci diffuse, lunedì 9 agosto 2010 interverrebbero nell’Ospedale, su ordine del Direttore Generale dell’ASM Vito Gaudiano operai per smantellare l’Obitorio.
Fermo restando che il presidio sul tetto continua i due Comitati e i Cittadini si stenderanno davanti alla struttura in oggetto per impedirne la manomissione, tranne che non venga data loro dichiarazione scritta che detto obitorio andrà solo spostato, non eliminato.
Si ribadisce che ciò sarà ripetuto ogni qualvolta si tenterà di manomettere l’esistente per ridurne la funzionalità prevista.
Si chiede la protezione della Pubblica Sicurezza a garanzia dell’incolumità e della serenità dei dimostranti, spesso provocati anche a mezzo stampa e in modo “miserevole” da uomini delle Istituzioni oltre che da uomini di partito.
I cittadini in lotta stanno difendendo i poveri, i malati, i bisognosi, interessi collettivi, non altro.
Tinchi, 06 agosto 2010
Con Osservanza
Per il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto
(Pietro Tamburrano)
Per il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi
(Domenico Giannace)
Dal tetto dell’Ospedale – 37° giorno – Giù la maschera. Gli uomini veri si guardano in faccia
Al Signor Martorano, Assessore Regionale alla Sanità di Basilicata i dimostranti sul tetto più alto dell’Ospedale di Tinchi di Pisticci (MT), in risposta alla sua intervista sul Quotidiano di Basilicata del 6 agosto 2010, dicono di finirla con le sue ridicole e offensive interviste.
Se ha argomenti da uomo “serio” e di governo regionale venga di nuovo a Tinchi e osservi per qualche ora mattutina il disagio drammatico di tantissimi malati che nel loro ospedale non trovano più il servizio di sempre.
I malati non sono macchinari dell’industria con i quali forse lui ha avuto a che fare nel recente passato. Come si possa passare dagli scarti dei macchinari ai malati delle corsie ospedaliere è altro miracolo tutto italiano, tutto lucano, tutto borbonico.
Anche al Presidente della Regione De Filippo con garbo diciamo che il capogruppo PD Vincenzo Viti non è stato minacciato da nessuno.
Anzi i Comitati in lotta per la non chiusura dell’Ospedale di Tinchi lo hanno invitato a venire come fratello nel loro territorio per rendersi conto che nel Metapontino le uniche minacce sono quelle sue, quelle del suo partito e della sua maggioranza, contro la salute dei cittadini.
Cominciamo tutti ad essere più seri.
Non crediamo più alle promesse dei “mercanti politici”, non crediamo più alle vostre capacità di dialogo che non è stato sincero, non crediamo più alle vostre conferenze logorroiche e contraddittorie.
Vogliamo l’ospedale come è sempre stato, con la chirurgia e i posti letto, con la medicina e i posti letto, col pronto soccorso completo e sempre attivo, col laboratorio di analisi, la radiologia, l’endocrinologia chirurgica vanto di tutto il sud Italia.
Non si tocca neanche l’Obitorio.
E sarebbe cosa “buona e giusta” restituire a Tinchi anche la ginecologia e ostetricia che ha dato alla luce migliaia e migliaia di bambini, oltre alla pediatria.
A De Filippo, Martorano e Viti ricordiamo che è legge dello Stato che nei progetti di pubblica utilità siano coinvolti i cittadini. I pubblici amministratori “devono” concordarli con i cittadini preventivamente, non dopo che essi con astuzia li vogliano, o li abbiano già resi esecutivi.
Giù la maschera! Il vostro parlare sia SI oppure NO.
Il grande maestro Voltaire ci avvisò a suo tempo: “La politica è l’arte della menzogna”.
Tinchi, 6 agosto 2010
il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto e il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi
PISTICCI – Summit dei vertici del Pdl di Pisticci e di quello regionale a difesa dell’Ospedale “Angelina Lo Dico” di Tinchi. All’incontro che si è svolto davanti al piazzale di ingresso del nosocomio hanno portato il loro contributo di idee e proposte e la loro adesione tutti gli esponenti del PDL locale e regionale, e tra loro i consiglieri regionali Romeo Sarra, Paolo Castelluccio e l’On. Mario Venezia, firmatario della mozione, mentre per la città di Pisticci sono intervenuti i consiglieri comunali Nicola Panetta, Ottavio Panetta, Francesco Mazzei, Giovanni D’Onofrio, Giuseppe Iannuzziello, Joseph Scazzariello e Anna Gallo del gruppo PDL. Alla manifestazione ha partecipato anche il coordinatore provinciale sen. Cosimo Latronico. Nel corso dell’incontro tutti gli intervenuti hanno ribadito la ferma e decisa volontà di continuare e sostenere la lotta per l’ospedale pisticcese e di denunciare la mancanza di strategie e programmi del governo regionale anche nell’ambito della sanità. “Una sanità, -si legge in una nota del Pdl- quella lucana tutta volta alla creazione di clientele politiche, per cui gli ospedali sono serviti più ad eleggere senatori, parlamentari e consiglieri regionali che a curare i pazienti e quindi a servizio della comunità. Si parla di tagli e di risparmio e poi si scopre che nei molti e gravi casi di malasanità regionale vengono pagati professionisti del settore medico per non operare, e a questi si aggiungano le tante convezioni con strutture private per prestazioni che potrebbero essere tranquillamente svolte all’interno degli ospedali. Ovviamente bisognerà, e si chiederà il conto di tutti i milioni di euro spesi per ristrutturare e rammodernare l’ospedale di Tinchi senza che la Regione avesse un piano ed una strategia seria e qualificata da offrire alla comunità.” Su richiesta del coordinatore cittadino Domenico Lazazzera i Consiglieri Regionali del PDL presenti si sono impegnati a vigilare sulla questione e ad incalzare con fermezza il Governo regionale per capire quali sono i veri programmi sulla sanità regionale ed in particolare per Tinchi. Inoltre è stato confermato che saranno riproposte in Consiglio Regionale mozioni e programmi concreti per il rilancio dell’ospedale di Tinchi. A conclusione il sen. Latronico, con la sua presenza, ha voluto sostenere ed incoraggiare i manifestanti in quella che egli stesso ha definito una legittima battaglia di civiltà rispetto a un diritto fondamentale e ad un atto di grave spoliazione cui viene sottoposto il comprensorio metapontino. Il parlamentare ha ribadito che non mancherà di sostenere e coordinare nelle sedi più opportune, politiche ed istituzionali, ogni azione e tutte le iniziative a difesa dell’Ospedale di Tinchi e della tutela della comunità.
Giuseppe Coniglio
Dopo la prima manifestazione politica nel piazzale antistante l’Ospedale di Tinchi avvenuta mercoledì sera, si comunica che il Movimento politico contro l’indifferenza “SUI-GENERIS” accoglie l’invito del Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto e manifesterà davanti all’ospedale di Tinchi di Pisticci (MT)
VENERDI’ 6 agosto, alle ore 21,00
Interverranno:
Antonio Candela – Segretario Federazione Sui-Generis,
Maurizio Caccavo – Consigliere comunale di Barile (PZ),
Giuseppe Macellaro – Vice Presidente Federazione SUI-Generis,
Marco Toscano – Consigliere Sui-Generis