Un evento memorabile che si è “consumato” alla pizzeria L’Incontro. Il programma di Carlo Abbatino Live annunciava il ritorno di Carlo Abbatino alla musica dal vivo e la letture di poesie per uno straordinario “one man show” organizzato da SassiLive per rivivere i mitici anni 60 e i favolosi anni 70.
Straordinarie le interpretazioni offerte dalla inconfondibile e romantica voce di Carlo Abbatino, che ha duettato anche in alcuni brani con Titina Vernile, poetessa e cantante mentre Vito D’Ercole ha offerto il suo prezioso contributo alla tastiera. Divertente anche l’esibizione ai bonghetti in compagnia di Franco Martina.
Docente presso la scuola media Torraca e giornalista per la Nuova del Sud e SassiLive, il poliedrico Carlo Abbatino si è fatto già apprezzare come poeta nella rassegna Tre giorni di…versi, promossa dall’associazione Matera Poesia 1985.
Ma non tutti hanno avuto la fortuna di apprezzare le sue doti canore. Negli anni 60 un giovanissimo Carlo Abbatino, affascinato dalla musica americana di Frankie Avalon, Pat Boone, Paul Anka, Elvis Presley, Neil Sedaka si è fatto coinvolgere dai pezzi che nel nostro Paese erano tradotti per diventare dei grandi successi da Little Tony, Bobby Solo, Adriano Celentano e da complessi storici come i Dik Dik e i Camaleonti.
Carlo Abbatino memorizzava queste canzoni nella sua mente e sopratutto ritagliava tutti i testi delle canzoni pubblicati dal settimanale Sorrisi e Canzoni: erano gli anni in cui si passava dai 75 giri al 45 giri, l’MP3 all’epoca era fantascienza.
Carlo Abbatino si appassiona in particolare allo stile musicale di Adriano Celentano, che diventerà un big della canzone rock. In omaggio a Celentano Carlo si esibisce per la prima volta davanti al pubblico materano nel 1963 in piazza Sedile cantando due successi del molleggiato più famoso d’Italia: Il tuo bacio è come un rock” per poi deliziare la platea con “Diana” di Paul Anka, anche questa in versione italiana. Sollecitato dai suoi amici ed estimatori, Carlo Abbatino ha aperto il suo “one man show” all’Incontro proprio con questi due brani.
La passione per il canto porta Carlo Abbatino anche sul palco per una serata a Serra Venerdi: in questa occasione si esibisce anche con suo fratello Antonio che canta Piove e l’uomo in frak, due canzoni che hanno fatto la fortuna di Domenico Modugno in Italia e all’estero. Proprio per la sua passione per il cantautore pugliese il fratello Antonio viene “ribattezzato” il “piccolo Modugno” e continuerà ad esibirsi con l’orchestra del Villaggio Del Fanciullo. Carlo Abbatino a metà degli anni sessanta diventa anche il mattatore di un concerto organizzato per la Festa di San Vincenzo a La Martella: con circa quaranta brani Carlo dimostra tutto il suo talento, in un concerto nel quale è accompagnato alla chitarra da Filippo Vetti e alla fisarmonica da Antonio Garbellano.
Carlo Abbatino Live è stato un tuffo nel passato artistico dell’eclettico materano. Un’occasione unica per apprezzare la sua “ugola d’oro”, celebrata anche con la consegna del “disco di platino” da parte dei colleghi della stampa presenti all’Incontro. Una serata che potrebbe anche diventare itinerante. Per il momento non resta che sfogliare la fotogallery per rivivere le emozioni di una serata indimenticabile, conclusa con la lettura di alcune poesie, d’amore ed altre ispirate da usi e costumi della tradizione materana composte dal protagonista dell’evento.
Carlo Abbatino Live. Ecco la fotogallery di una serata speciale
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I brani di Carlo Abbatino Live
I cant stop loving you/non finirò d’amarti di Ray Charles
Sergio Endrigo: c’è gente
Nico Fidenco: wath sky –Legata a un granello di sabbia
Nomadi : Io vagabondo
Nicola Di Bari: Il cuore è uno zingaro
Fred Bongusto: Frida- una rotonda sul mare
I Giganti: una ragazza in due
Peppino di Capri: Luna Caprese, Champagne
Teddy Reno : Piccolissima serenata
Fred Buscaglione: Guarda che luna
Luigi Tenco: Lontano lontano- Se stasera sono qui
Modugno: Volare
Caterina Valente: Personality
Poesie
Vorrei che questo amore
Luna in cielo
Tripoli il gelato
Il caffè
Aforismi di Carlo Abbatino
Poesie da “I Sassi in miniatura”