32 persone tra consiglieri regionali attualmente in carica o della precedente consigliatura, più tre dirigenti e due assessori. L’operazione avviata il 12 ottobre scorso dalle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza e dai Carabinieri produce i primi risultati concreti. Dopo aver sequestrato una serie di documenti la Polizia giudiziaria ha comunicato alla Procura le persone iscritte nel registro degli indagati per l’inchiesta che coinvolge la casta della Regione Basilicata. ” dei documenti acquisiti presso la segreteria della presidenza del consiglio regionale il 12 ottobre scorso. Si presume un danno arrecato alla Regione Basilicata di circa un milione di euro. Gli anni monitorati vanno dal 2009 al 2011. Sono finiti nel registro degli indagati l’assessore all’agricoltura dell’Idv, Rosa Mastrosimone; l’assessore alle attività produttive del Pd, Marcello Pittella (anche se le situazioni contestate riguardano il periodo in cui era consigliere) e i consiglieri Pasquale Robortella (Pd), Gianni Rosa (Pdl), Vincenzo Santochirico (Pd), Romeo Sarra (Pd), Mario Venezia (Pdl), Rocco Vita (Psi), Mariano Pici (Pdl), Nicola Pagliuca (Pdl), Alfonso Ernesto Navazio (Io amo la Lucania), Francesco Mollica (Mpa), Franco Mattia (Pdl), Vito Gaudiano (gruppo misto), Roberto Falotico (Mpa), Giuseppe Dalessandro (Pd), Paolo Castelluccio (Pdl), Luca Braia (il capogruppo del Pd), Nicola Benedetto (Idv), Antonio Autilio (Idv). Inoltre gli ex consiglieri Adeltina Salierno, Vincenzo Ruggiero, Donato Salvatore, Giacomo Nardiello, Innocenzo Loguercio, Antonio Di Sanza, Pasquale Di Lorenzo, Giovanni Carelli. Indagati anche tre dirigenti regionali: Gerardo Calvello, ex direttore generale del consiglio regionale, Luigi Gianfranceschi, attuale direttore generale, e Maria Teresa Lavieri, dirigente dell’ufficio risorse strumentali finanziarie e tecnologiche del consiglio regionale. I reati ipotizzati sono legati alla legittimità dei rimborsi-spesa presentati alla segreteria della Presidenza del Consiglio regionale. In pratica avrebbero presentato richieste per rimborsi lievitati nell’importo anche di dieci volte. A destare sospetti da parte degli inquirenti alcune voci in busta paga non conformi alla tipologia dei rimborsi previste dalle norme.
Nov 29
insomma!!!! tutti uguali di sinistra e di destra!!!!!! bravi i magna magna