Ha ricadute positive sulle attività delle aziende, in termini di produttività e lavoro, sul territorio e di conseguenza anche sulle comunità locali l’attività di raccolta e riciclaggio dei rifiuti e, in particolare, degli imballaggi. Una conferma è venuta dal convegno sul tema “ Responsabilità e opportunità nella gestione degli imballaggi’’ organizzato dalla Camera di commercio di Matera in collaborazione con Conai, che si inserisce tra le azioni e gli adempimenti previsti dalla normativa nazionale ed europea nella gestione degli imballaggi e dei rifiuti provenienti dalla stessa fase, con l’obiettivo di formare , informare e orientare le imprese della filiera . “ Conoscere bene procedure e opportunità di questo tema –ha detto Pietro Capodieci, vicepresidente del Conai- consente alle imprese di operare al meglio con ritorni concreti di gestione e lavoro. L’Italia in un decennio ha invertito la tendenza con un saldo positivo nell’export e ha visto, via via, la voce legata alla raccolta differenziata staccarsi da quella dell’andamento economico. Significa che il sistema si è strutturato, coinvolgendo e motivando le aziende di settore e gli stessi cittadini in un percorso, con un risparmio in termini di costi e di tutela dell’ambiente. L’Italia ha poi raggiunti già nel 2007, con il 60 per cento del recupero complessivo di rifiuti, quanto fissato nel 2008 dall’Unione Europea. E’ una sfida che coinvolge tutti, anche i Comuni che dovranno provvedere anche alla raccolta dei materiali’’.
La Basilicata, secondo dati del rapporto 2012, che fanno riferimento al biennio 2010-2011, si e’ attestata sul 13,3 per cento nella raccolta differenziata dei rifiuti e di questi l’8 per cento è costituito da imballaggi pari a 15.800 tonnellate conferiti alla rete di raccolta Conai. Il dato nazionale di raccolta è del 35 per cento e del 20 nelle regioni del Sud. “ Senz’altro –ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli- occorrerà fare di più affinché la Basilicata possa entrare nel novero delle regioni virtuose, recuperando tempi e sinergie nella programmazione degli interventi sul ciclo della raccolta e del trattamento dei rifiuti. Il nostro Ente, insieme al Conai,al sistema camerale intensificherà le iniziative per stimolare questo processo, che porta senz’altro a un risparmio di risorse per il territorio insieme al rispetto per l’ambiente , con conseguente prevenzione di forme di degrado’’. Tiziana Pompei, vicepresidente di Unioncamere, ha ricordato contenuti e portata del protocollo di intesa sottoscritto per il settore insieme al Conai. “Il documento –ha detto Tiziana Pompei- è una tappa importante verso il percorso di valorizzazione delle competenze delle Camere di commercio nel campo della gestione dei rifiuti, nell’ottica di informare e di mettere a disposizione competenze e opportunità per lo sviluppo’’.
Contributi al dibattito sono venuti dallo stesso vicepresidente del Conai Pietro Raffaele Capodieci su diverse questioni : inquadramento delle produzioni dei rifiuti , evoluzione normativa degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, responsabilità delle imprese e sul sistema Conai con i risultati e le esperienze in altri Paesi dell’Unione europea e da Roberto Frisari, funzionario di Unioncamere, sul tema “Il ruolo delle sistema delle Camere di commercio a supporto delle imprese in materia ambientale’’ con i dati sul settore. Il Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) censisce 6 milioni di posizioni, 20.000 trasportatori per conto terzi, 120.000 per conto proprio, 500.000 gli addetti e un fatturato di 2, 7 milioni di euro pari all’1 per cento del Prodotto interno lordo.