I consiglieri comunali Enzo Acito, Carlo Antezza, Angelo Cotugno, Angelo Raffaele Cotugno, Gianfranco De Palo, Doriano Manuello, Enzo Massari e Augusto Toto esprimono in una nota solidarietà al consigliere Michele Paterino rispetto alla sua illegittima e poco trasparente estromissione o, per meglio dire, espulsione dal partito IDV e con esso da tutte le commissioni consiliari. Di seguito la nota integrale
Riteniamo nostro obbligo morale esprimere piena e totale solidarietà al consigliere Michele Paterino per quanto finora ha subito e continua a subire a seguito della sua illegittima e poco trasparente estromissione o, per meglio dire, espulsione dal partito IDV e con esso da tutte le commissioni consiliari
Nonostante una integerrima condotta politica ed un comportamento leale anche nei confronti dei colleghi di altra appartenenza politica, il consigliere Paterino risulta oggetto di azioni che poco hanno a che fare con la politica ma che si connotano con la gestione antidemocratica della rappresentanza popolare.
La prevaricazione e il dispotismo che il consigliere continua a subire sono un preoccupante segnale di degenerazione della democrazia, ma soprattutto di degenerazione e distorsione di quello che, invece, dovrebbe essere il fine della rappresentanza nelle istituzioni, ovvero un esercizio etico del mandato elettorale finalizzato al perseguimento dell’interesse pubblico avulso da imposizioni di potere e spartizioni clientelari.
Le battaglie politiche che il consigliere ha e continua a sostenere sono un chiaro esempio di come, senza demagogia alcuna, si potrebbe annullare l’antipolitica, sentimento alimentato proprio dalla degenerazione della “gestione” di alcuni partiti politici.
Si auspica che il gruppo dirigente dell’ IDV ripensi alla posizione assunta per non depauperare le commissioni dall’ apporto lucido e connotato di esperienza che il consigliere Paterino ha saputo dare sinora all’ Amministrazione Comunale.
Matera, 5 dicembre 2012
I consiglieri comunali Enzo Acito, Carlo Antezza, Angelo Cotugno, Angelo Raffaele Cotugno, Gianfranco De Palo, Doriano Manuello, Enzo Massari e Augusto Toto
Nota di Giuseppe Di Sanzo, coordinatore provinciale SEL Matera
Esprimo la mia solodarietà ai consiglieri provinciali materani di Italia dei Valori per la situazione di
disagio che vivono a seguito delle prese di posizione nei loro confronti da parte delle segreterie
politiche del partito. Conosco personalmente il consigliere provinciale Michele Paterino perchè
proveniamo da una stessa cultura della sinistra, della partecipazione e della condivisione di temi,
programmi e speranze. Al di sopra delle scelte di appartenenza partitica che, dopo l’esclusione della
“Sinistra Arcobaleno” dal Parlamento, hanno portato alcuni compagni come Michele Paterino ed il
compianto Tonino Montemurro ad aderire all’Italia dei Valori, il centro sinistra è stato il campo
politico nel quale tutti ci siamo ritrovati.
Queste persone hanno sempre dimostrato coerenza nell’aver confermato di credere nella possibilità
di innescare un cambiamento della politica a partire dall’appartenenza al campo del centro sinistra.
La recente esperienza di grande partecipazione delle primarie ci ha consegnato la responsabilità di
offrire alle tante speranze ed anche alle tante delusioni uno sbocco politico di cambiamento che
ripristini la supremazia della buona politica laddove in questi anni le vecchie prassi hanno ceduto il
passo ai gruppi di interesse organizzati ed alle lobbies economiche e finanziarie.
Sono convinto che il centro sinistra abbia bisogno di continuare ad includere, come nel caso dei
consiglieri provinciali di Italia dei Valori, le esperienze di impegno e passione politica che in questi
anni hanno dimostrato di rappresentare interessi generalizzati come il disagio economico e sociale
oltre alle aspettative di sviluppo.
Giuseppe Di Sanzo, coordinatore provinciale SEL Matera
Sull’espulsione dal partito dell’Italia dei Valori del Consigliere comunale e provinciale Michele Paterino arriva una nota della Segreteria Provinciale IDV di Matera che riportiamo integralmente.
L’ennesima farsa è stata messa in scena a danno dell’Italia dei Valori (cui prodest?) per le ormai noiose intemperanze di qualche rumoroso ex iscritto, (sempre gli stessi due o tre) amplificate sulla stampa con articoli incomprensibilmente eccessivi nel descrivere situazioni minimali.
Alcuni Consiglieri Comunali di Matera, taluni in evidente crisi, questa sì bipartisan, di visibilità, speriamo a titolo personale con dichiarazioni che meriterebbero, cosa non esclusa a priori, una tutela in sede legale e realizzando una indebita ingerenza nella vita interna di un Partito di cui non sono parte e su una questione di cui hanno avuto notizia solo per sentito dire nei chiacchiericci che solitamente gli stessi fanno nei corridoi del Comune, merita una risposta.
Non ci meraviglia che il “non-partito – Lista Stella”, scenda in campo stranamente compatto (non è cosa usuale) per difendere il suo nuovo acquisto Paterino, visto che il suo leader, Presidente Stella, con un atto indegno della prassi politica, d’accordo con lui e non con il Partito Politico che lo ha fatto eleggere, ha nominato alla Provincia un Assessore parente (cugino) dello stesso Paterino, nonché, vox populi, suo stesso parente, in barba a tutti i “familismi” contestati ad altri. Fin qui nulla da eccepire, essendo un banale atto di una sceneggiata che ci aspettavamo e che è nello stile dei protagonisti! Ma sulla solidarietà espressa a Paterino da altri personaggi, che evidentemente (se non vogliono approfittare creando, con un atto di sciacallaggio, una situazione politica che potrebbe avere conseguenze imprevedibile), deve essere considerata a titolo personale e non quale presa di posizione dei partiti che li vedono loro rappresentanti, vale la pena di fare qualche considerazione.
La solidarietà espressa da rappresentanti del centro-destra, dopo aver detto di Paterino “peste e corna” sulla stampa ed in Consiglio, ha il sapore di una perfetta presa…in giro, pur essendo prassi che non si nega nemmeno agli avversari peggiori, soprattutto nei momenti “tristi” della loro vita (parliamo di quella politica, ovviamente).
Quella invece espressa da esponenti del Centro-Sinistra, va valutata invece con più attenzione, un po’ con il metro della favola di Fedro sulla “Volpe e l’uva” per quelli che rappresentano consensi alquanto risicati, un po’ con il metro della confusione che regna nelle loro menti per altri, perché questi ultimi, invece di occuparsi delle “rogne” che albergano in casa loro, le vogliono forse esorcizzare spiando dal buco della serratura del loro vicino politico ed avendo per questo modo tutto loro di “spiare” un campo visivo assolutamente limitato, si lanciano per presunzione, in risibili analisi ed irricevibili giudizi sulle persone, di cui chiederemo conto nelle sedi opportune, ma che intanto dimostrano solo la misura della loro pochezza, …ovviamente…. politica.
Per quanto attiene al merito, riflettano questi singolari e distratti personaggi sul fatto che, se l’IDV Materano ha ritenuto priva di effetto, visto che il provvedimento di espulsione di Paterino è rimasto immutato, con buona pace di tutti, anche l’uscita inopportuna ed inutile del senatore Belisario su una questione già chiusa definitivamente, a termine di Statuto, a livello locale e nazionale, quanto mai potrà nella vita del nostro Partito il giudizio di tanti e di tale spessore, novelli “censori”?
Tuttavia ci sentiamo in dovere, in attesa che se ne rendano conto da soli in uno sprazzo di lucidità politica, di dargli un consiglio! Se i politologi di cui sopra, con tutto l’acume che dimostrano nel loro comunicato ritengono che l’apporto di Paterino (la cui dirittura morale, per quanto assolutamente “personale e originale”, non è in discussione) sia per loro indispensabile, visto che il provvedimento di espulsione stato motivato da “altro”, lo accolgano a braccia aperte nel loro partito, con la nostra benedizione e gli cedano tutte le quote che vogliono, ammesso che ne abbiano, della “loro sovranità”, prestando però attenzione, poiché Paterino, come è noto, è avvezzo a fare da “libero battitore”.
Un sospetto però, a ben riflettere a questo punto ci sorge spontaneo! Paterino, con la sua azione politica e con le sue strambe uscite in Consiglio e sulla stampa, ha sempre tentato di dare fastidio, riuscendoci, più al suo ex-Partito piuttosto che gli avversari politici, agendo quasi sempre in difformità alle indicazioni degli organi politici dell’Italia dei Valori, fino al punto da aver pesantemente contribuito con i suoi attacchi talvolta dissennati, nell’indurre il Sindaco a revocare la delega all’assessore Giordano. Allora nasce il sospetto che sia questo il vero motivo per cui il suo allontanamento dall’IDV è visto da alcuni come una iattura, infatti si può verificare la circostanza che l’Italia dei Valori da questa vicenda e senza Paterino, ne esca rafforzata. Tuttavia, mentre consigliamo ai Presidenti delle Commissioni Permanenti Comunali di cui faceva parte, di fare attenzione ad ammettere Paterino nella riunioni quale rappresentante dell’IDV, poiché potrebbero risponderne personalmente, oltre ad invalidare (cosa che chiederemo sistematicamente, se dovesse accadere) le decisioni che fossero prese con il suo voto, consigliamo a tutti gli altri di moderare i toni e le parole, poichè se ancora, anche una sola volta, travalicheranno i limiti della decenza sul piano personale e della lecita critica politica, i loro atti non sarebbero privi di conseguenze.
Rosa Canitano, segretaria politica provinciale IDV di Matera
La Lista Stella, citata nella nota della segretaria politica dell’IDV di Matera, Rosa Canitano, attraverso il suo coordinatore Francesco Santantonio, interviene sulla vicenda che ha fatto registrare l’espulsione di Michele Paterino dall’Italia dei valori.
Mentre il Titanic imbarcava acqua, nella sala concerti, gli ospiti, ignari dell’ imminente pericolo, continuavano a ballare concentrandosi sul passo di danza e sul ritmo da seguire. Poi la tragedia successiva ha reso ridicolo lo sforzo profuso nelle piroette dei giri di valzer.
Probabilmente la stessa cosa sta accadendo all’ interno dell’ IDV, dopo un comunicato di solidarietà, da parte di otto consiglieri del comune di Matera, a Michele Paterino, consigliere comunale espulso dai vertici regionali di quel partito.
Ci sorge il sospetto che la reazione scomposta e le raffiche, a salve, sparate dalla segretaria provinciale dell’ IDV, altro non sono se non la verosimile voglia di accendere riflettori su questioni di rapporti tra partiti e liste civiche, per tentare di spegnerli sulle questioni strutturali e profonde che hanno investito l’ IDV negli ultimi tempi.
La crisi di credibilità morde i polpacci e, prima di rimanere paralizzati, meglio accendere polemiche per conquistare qualche angolo di comunicazione e per mostrare una vivacità ed una presenza che, in molti, hanno già ritenuto fosse ormai inesistente o destinata al tramonto.
Non vogliamo entrare nelle questioni interne all’ IDV, non vogliamo parlare di concezione proprietaria, di annullamento delle idee e dei cervelli aderenti al partito, di convinzione di poter disporre delle anime delle donne e degli uomini seguendo uno schema gerarchico costruito in maniera poco meritocratica, di intolleranza verso le analisi critiche che mettono in discussione l’operato dei vertici.
Vogliamo solo evidenziare, essendo stati chiamati in causa, che il rispetto delle persone va oltre gli interessi dei partiti, a qualunque latitudine appartengano, che il contributo offerto da chi è intellettualmente, ed anche materialmente, onesto non può essere annullato da una decisione verticistica che priverebbe la Città, non l’ IDV, di una risorsa preziosa.
Anche al nostro interno non sono mancate, nel recente passato, divergenze e prese di posizioni non condivise dai vertici del “ non partito”, come ci definisce amorevolmente la Canitano.
Ma abbiamo avuto rispetto delle opinioni e delle azioni divergenti, da parte di assessore e consiglieri di questa lista; nessuno si è sognato di attuare la fatwa, nessuno ha emesso condanne a morte o attuato espulsioni verticistiche che avrebbero trasformato un mandato democratico in una arrogante violenza oligarchica.
La politica è soprattutto ricerca di proposte ed idee a servizio della comunità rappresentata e Michele Paterino ha dimostrato, negli anni e con diverse amministrazioni, di aver sempre avuto come unico riferimento l’ interesse collettivo.
Onore al merito!
Se l’ IDV è accecata da questioni interne di lesa maestà, questo non può e non deve penalizzare la Città ed alimentare l’ antipolitica dilagante e la sfiducia nei confronti delle istituzioni.
Ognuno si impicchi con la corda che sceglie, ma non possiamo accettare che le scelte suicide diventino omicide.
Matera 7 dicembre 2012
Il coordinatore della Lista Stella, Francesco Santantonio
iniziate a cacciarvi tra di voi…che alle prossime elezioni ci pensiamo noi!!
La peggior amministrazione comunale di tutti i tempi (maggioranza e opposizione)
andate a raccogliere le olive
Ma la Mastrosimone nessuno ma la caccia?
Presidente De Filippo lo faccia lei!
Solidarietà al consigliere Paterino al quale gli suggerisco di aderire con De Magistris e company al movimento arancione e lasciar perdere gli inetti della politica.
la mstrosimone oggi accogh lali perche lei assessore agricoltura. assi o canosc ca la frasca e amara e la zappa e dura. epoi convincesse de filippo andare a vivere in campagna cosi stanno soli e vedono che la terra non e come stare in poltrone alla regione e fanno le loro illusioni a noi poveretti.
la mastrosimone è protetta da di pietro ed è stata nominata assessore da peppino de filippo, nonostante alle passate regionali non fosse stata eletta. Ma di quale democrazia stiamo parlando??????? quali sarebbero sti valori????
Italia dei VALORI IMMOBILIARI
Ma quello che non capisco è se Paterino è stato espulso per doppia ammonizione o direttamente. E’ importante per sapere quante giornate di squalifica avrà. La sua assenza in squadra potrebbe farsi sentire.
Io al posto di Paterino per vendicarmi farei delle entrate a gamba tesa su tutti gli altri consiglieri o col classico piede a martello. Così spariscono finalmente tutti. Poi passerei in Regione e infine ai parlamentari lucani. Credo che nessuno lo condannerebbe,
A Matera c’è un vecchio proverbio dialettale che dice, tradotto in italiano:
NON SI METTE IL CAVALLO IN MEZZO AI MULI A TIRARE IL CARRO DELLA BRUNA…
Credo che sia appropriato alla situazione di Paterino e di quanti come lui che in ogni contesto e circostanza si contraddistinguono per impegno, trasparenza e lealtà!
Cara(o Ant 66,
il buon Paterino è quella persona che in una intervista televisiva era pronto non solo a donare il gettone di presenza ai meno fortunati, ma si sarebbe fatto voce di presentare tale richiesta in consiglio comunale…
Secondo te è stato fatto?
Quando c’è da mangiare si mangia….anche con le mani
Caro Ale,
la proposta di riduzione del 10% dei costi della classe politica locale è stata avanzata, ma nn è stata approvata!! Le proposte vengono messe ai voti! I nostri politici nn hanno voluto rinunciare neanche al 10%!
Rivediti il consiglio comunale di giugno da 07:29
http://www.youtube.com/watch?v=tI1HnlABpNw
La Mastrosimone non è nuova a questi comportamenti quando era nell’Udeur fece fuori letteralmente 5 eletti consiglieri su 6 e un assessore. Rimase consigliere solo UDEUR solo lei . . . . . e il sindaco Porcari consentì tale scempio.
La storia si ripete con adduce, vedrete che anche lui consentirà tale scempio, anzi lui ha iniziato ka moda dele espulsioni . . . . dimenticavo.
Quando c’è da spartire la trippa non c’è regola democratica che tenga.
Buona fine a tutti.
Mastrosimone torna all’ UDEUR …. e senza scarpe… lascia in pace chi si dedica con onore a rappresentare le Istituzioni.
Ma l’assessore provinciale IDV, tale Grieco, non è mica il nipote dell’espulso Paterino? E la starnazzante Presidente del Consiglio Comunale, che dice in proposito? Paura della Mastrosimone, eh?
Qui il migliore c’ha la rogna!
Chi ha paura della Mastrosimone, oltre che di tutti coloro che senza etica e pudore praticano la politica per spartirsi soldi e potere, sono solo i qualunquisti, fedeli alleati dei politicanti.
Chi è onesto, leale e corretto non teme lo squallore della politica.
Michele Grieco, iscritto dal 2009 all’IdV, ha sostenuto la lista provinciale, in cui vi erano, tra l’altro, Montemurro e Paterino e che presentava Franco Stella quale candidato presidente, mentre la Mastrosimone partecipava con una lista contraria.
Chi riproduce ricostruzioni genealogiche, stile soap opera, non ha titolo per parlare, soprattutto se appartenente alla corrente mastelliana (scuola politica chiusa da indagini giudiziarie).
Non mi risulta che avere amici o parenti non condannati, non indagati o rinviati a giudizio, con un profilo morale pubblicamente riconosciuto, sia un reato, oppure un aspetto di cui vergognarsi.
Che bel regalo di Natale!!!!! ma bisogna cacciare il comune intero!!!! IL GATTO TORNERA’?…..
Ale, sei uno che parla senza cognizione di causa. Lo sfascista che alla fine chiede sempre piaceri, è vero ?
Come tanti non sai niente di quello che accade in Comune, di quale sia il ruolo dei Consiglieri e della loro possibilità di incidere sulle scelte. Scommetto che sei tra quelli che ha votato questo Sindaco. E ora, con chi te la prendi ? Vorrei incontrarti almeno una volta, vorrei vedere almeno una volta la tua presenza in un consiglio comunale. Per farti capire quanto i consiglieri, soprattutto quelli di opposizione si battono per cercare di cambiare un pò le cose, ti cosniglio di guardare con attenzione il consiglio comunale del 12 settembre 2012. CVercalo in rete che lo trovi. Parli del gettone di presenza da devolvere. Ma lo sai a quanto ammonta il gettone di presenza dei consiglieri comunali ? (circa €.40,00 netti). Lo sai quale indennità prendono in un anno i consiglieri ? (mediamente €.350,00 al mese). Lo sai che molti consiglieri comunali per essere presenti (e per guadagnare la stratosferica cifra di 40 euro) devono lasciare i loro studi professionali ? Ma di che cosa parli ? MI porti un solo documento che attesti che TUTTI i consiglieri votano provvedimenti negativi per la città ? Devo spiegarti quali sono le regole della democrazia, per cui chi ha la maggioranza decide anche se la minoranza si oppone ?E tu, paladino del c…… quanto regali del tuo tempo e dei tuoi soldi ? Finitela di sparlare di tutto e di tutti, in Consiglio ci sono persone perbene e degne di essere distinte dai lestofanti come te, che diffamano e sparlano di chi dedica gran parte del suo tempo per provare a cambiare le cose. Muovi il culo dalla tua sedia e datti da fare, piuttostoi che gettare fango sulla brava gente.
io so che la Mastrosimone vuole mettere al comune un assessore di suo gradimento, per fare questo Adduce vuole la firma di tutti i consiglieri dell’IDV.
Paterino non ha voluto mettere la firma di gradimento sull’assessore voluto dalla Mastrosimone e la Mastro lo ha cacciato – a me viene di pensare che lo ha cacciato ADDUCE –
questa e’ la verita’ incpoffessabile, SOLO GENTE UBIDIENTE E SCODINZOLANTE PRIMA AD A DUCE E POI ANCHE A MASTRO.
PISTONE DOCET . . . .
Se è vero quello che dice Antonio allora Paterino se non era d’accordo con le scelte del suo partito
poteva anzi doveva uscire dall’Italia dei VALORI. E non si faceva cacciare da nessuno.
Michele Paterino è stato eletto non dalla Mastrosimone che all’epoca non era neanche nell’IDV, ma da gente che lo ha votato per il suo modo e la sua caparbietà nel fare politica. Nondeve andare vinta e lasciare tutto lo spazio ai PADRONI. Michele vai avanti noi (coloro che ti conoscono e ti stimano e…. non siamo pochi) ti sosterremo.
Condivido pienamente quanto asserito da Marianna infatti è noto che Michele Paterino è stato eletto non dalla Mastrosimone che all’epoca non era neanche nell’IDV, ma da gente che lo ha votato per il suo modo e la sua caparbietà nel fare politica e tra questi votanti ci sono a pieno tittolo io insieme a quanti mi circondano e condividono le mie scelte. Pertanto, è opportuno e indispensabile che Paterino non si pieghi al potere di coloro che si reputano FORTI ( non si sa come!!!!!!!) e continui la sua battaglia nel rispetto di se e di quanti lo sostengono oggi e sempre. Michele vai avanti noi (coloro che ti conoscono e ti stimano e…. non siamo pochi) ti sosteniamo.
è vergognoso che personaggi come la mastrosimone siano ancora a coprire ruoli istituzionali…il consigliere paterino è uno dei pochi esempi di politica trasparente e soprattutto rivolta al bene della città..e perchè è stato cacciato?solo e soltanto perchè non “obbediva” a mamma rosa ….ma scherziamo!!!!.e di pietro ha rotto i co….. con questo suo perbenismo del ca…, dato che poi avalla candidature e rappresentanti di partito come la mastellaiana mastrosimone, ma cara rosa hai finito anche tu…di utilizzare la politica come giochi di ruolo in cui il piu forte deve prevaricare il più debole, con questo sistema clientelare di continui ricatti, ma dico io non ti vergogni? ed appresso a te dovrebbe farlo anche quei pupazzi che ti girano attorno…presidente del consiglio in primis…un essere amorfo e senza alcun spessore e valore politico…gente senza dignità…andate a lavorare inetti…stendiamo poi un velo pietoso su adduce e company…
ha ragione Angelo è ADDUCE a cacciare Paterino non solo la Mastrosimone. Paterino disturba il “manovratore del treno” con le sue battaglie a difesa di noi cittadini e della legalità dell’azione amministrativa e gestionale del Comune.
VERGOGNA
Solidarietà a Paterino. Ma povera IDV e povero Antonio Di Pietro. Il caso è ormai nazionale. Il buon (ma ingenuo) Tonino, in ogni regione, ha fatto emigrare dal suo partito gli onesti che criticavano le sue scelte verso personaggi discussi che, però, portavano buoni pacchetti di voti. Gli onesti, tantissimi, hanno sbattuto la porta e Di Pietro, credendo di conservare nel tempo il suo bel pacchetto di voti (ahiii ahaii, la vecchia logica politica!), oggi si trova con un bel pugno di mosche. Le prossime elezioni riserveranno per l’IDV una bella disfatta. La camaleonte locale, invece, che ieri da dietro ai Mastella, ben piazzati davanti davanti alle prone telecemare nazionali, sbraitava contro l’operato della magistratura, è già pronta ad indossare un nuovo abito, che è sempre quello dei vincitori. Critico lei? No, mi fanno pena i c….. speranzosi che le credono ancora e che svendono alle promesse al vento una delle poche libertà che gli è rimasta, quella del voto.
Ma chi è questa Mastrosimine? nessuno lo ha votato, si trova a fare l’assessore in regione, e si permette di cacciare una persona come Paterino che chi lo conosce è stato uno dei pochi a saper fare politica. IDV sta perdendo percentuali di consensi DI PIETRO CACCIA SUBITO LA MASTROSIMINE, é LA ROVINA DEL TUO PARTITO IN BASILICATA, non è ben vista dagli elettori.
Certo che se l’IDV si lascia rappresentare da una Rosa Canitano che tutto ha detto tranne i motivi per cui il sig. Paterino è stato cacciato siamo proprio fritti. E’ questo il partito della legalità ? Mi sembra piuttosto il partito dei giustizialisti, visto i toni inquisitori e intimidatori utilizzati dalla sua rappresentante. Mamma mia…!!! Paterino, se io fossi in te non ne farei un dramma, anzi, tira fuori gli striscioni e facciamo una bella sfilata. Adesso voglio vedere chi parlerà per l’IDV visto che sino a oggi i suoi rappresentanti, tranne te, sono stati assolutamente silenziosi. Senti a me, comincia a dire quello che succede in questo partito, che certamente non è migliore degli altri. E poi dice che uno vota a Grillo !!!!
A TUTTI I CONSIGLIERI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE VERGOGNOSA, SE AVETE IL CORAGGIO DIMETTETEVI E MANDATE A CASA IL SINDACO ADDUCE, PERCHE’ QUESTA CITTA’ STA’ MORENDO.
NON SI RISOLVE NULLA I LAVORI PUBBLICI INIZIATI E MAI COMPLETATI, PER LA RIPARAZIONE DI UN PILASTRO(via nino rota) e’ passato gia’ un mese e nulla siè fatto.
VERGONATEVI.
Muahahah!! XD Canita’,facce ride! Povera MastroHimmler!!!…VI vedo in crisi(1/2%)
“Pensare con la propria testa, senza lasciarsi condizionare, è indice di coraggio”. Mahatma Gandhi
Ma chi è la Mastrosimone? ma io dico ma chi è la Canitano? quella ragioniera, mai eletta in nessuna competizione elettorale e che nel suo paese non è riuscita nemmeno a presentare la lista per l’elezione del sindaco?
ah ecco… a me hanno insegnato a collocare sempre fatti e circostanze nel contesto in cui si realizzano. Leggendo la nota della “cosiddetta”, mi si passi il termine, segreteria provinciale di questo “fantomatico”, mi si ripassi il termine, partito.
Che all’interno dell’IDV sia locale che nazionale ci siano problemi è indiscusso e solo chi dimostra di avere spessissime fette di prosciutti davanti agli occhi fa finta di ignorarli e definirli “noiose intemperanze di qualche rumoroso ex iscritto…”. Senza andare lontano nel tempo ci risulta che diversi parlamentari sono usciti dal gruppo dell’IDV, lo stesso sindaco De Magistris ha fatto la stessa cosa e anche a livello regionale la musica è la stessa se è vero come è vero che il sen Belisario ha in qualche modo validato la nomina dell’ass. Grieco. Ma allora di cosa parliamo? Vero i panni sporchi si lavano in famiglia… e da quelle parti di panni da lavare ce ne devono esser tonnellate e tonnellate. Per cui cara MastroCanitano faccia prima un mea culpa all’interno del suo partito, faccia un bel bucato, e poi metta il naso fuori dall’uscio e critichi le espressioni di solidarietà di solidarietà che i consiglieri comunali hanno espresso a Paterino.
MastroCanitano….ritiratevi…avete rovinato l’ I.D.V. di Basilicata…la vera politica la deve fare colui che ha veri valori e non interessi!!!
Ma un bel corso sull’utilizzo della punteggiatura alla signora mastro..ops canitano, no eh?
si tratta evidentemente di veleni interni e in dosi massicce in quella casa immacolata dei valori (maddechè!)
la speranza è che non abbiate l’antidoto per salvarvi e moriate (politicamente, ovviamente) strozzati dalla vostra fame di potere
Ipercritico, mio sconosciuto parente, tu mi frechi sempre !!! dici sempre qualcosa in più rispetto a quello che dico io. Resto sempre più convinto che tu sia mio zio….!!! A parte gli scherzi. E’ bello constatare come la gente partecipi al dibattito e come le menti materane non siano tutte succubi delle rigide logiche dei pochi “signori dei partiti”. Siamo stanchi delle scelte operate dall’alto; siamo stanchi di vedere che i nostri consiglieri, eletti con i nostri voti, debbano sottostare alle logiche del partito (che poi non capisco quale siano le logiche se non quella dell’occupazione dei posti di comando !!), pena l’espulsione. Paterino ha tanti difetti, ma non gli difetta l’onestà. Forse proprio per questo ha creduto molto nel partito che ora lo sta lapidando, Forza Paterino, non mollare !!!
GiuseppeMT. Credo che non si tratti di coraggio. O meglio, per far andare a casa il sindaco ci vogliono lnon e dimissioni dei consiglieri (se un consigliere si dimette viene sostituito da quello che segue nella sua lista), ma ci vuole un atto di sfiducia al sindaco, che deve essere votato dalla maggioranza del consiglio, vale a dire da almeno 21 consiglieri. Oggi quelli che possono votare contro il sindaco sono non più di dieci consiglieri, ma credo che i tempi siano maturi perchè il numero aumenti sensibilmente. Non disprezzare tutto e tutti, c’è ancora qualcuno che lotta anche per i tuoi diritti, anche se non ha la velleità di andare sui giornali tutti i giorni…
SANTANTONIO, Sì GRUOSS (SANTANTONIO SEI GROSSO), che in salernitano significa: Santantonio, sei fortissimo, eccellente, micidiale !!!!!
Meno male che ti sei spiegato sul significato. Qualcuno poteva pensare che era veramente grosso.
MITICO FRANCESCHINO.
FRANCESCHINO SINDACO.
Franceschino… dalla furt! che in materano significa…
Beh, va beh… è un pò grosso per davvero…..
VAI FRANCESCHINO, SEI TUTTI NOI……………….MESSI INSIEME.